𝐋𝐗𝐈

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La lettera di Narcissa ha lasciato Draco scosso e non si aspettava tale gesto dalla madre.
Eppure non le ha subito risposto e questo perché si è voluto prima confrontare con Esme a riguardo, ritenendo opportuno che sia lei a decidere se invitarla o meno a casa.
Inizialmente ha storto il naso, ma non per la lettera in sé quanto all'idea di farsi vedere da qualcun altro.
Proprio per questo, infatti, oltre Draco, Scorpius e i suoi genitori, ha richiesto a tutti di non presentarsi a casa – o meglio, ha chiesto al marito di non far venire nessuno, nemmeno le sue zie.
Farsi vedere in tale stato non è ciò che più desidera e preferirebbe almeno potersi presentare con due gambe funzionanti.
Per fortuna lui l'ha ben compresa e non ha insistito.

Le giornate passano velocemente nonostante siano sempre uguali, monotone, anche se per il bambino sono giorni bellissimi.
Stare tutto il tempo con i suoi genitori è magnifico e si sente pienamente coccolato, felice di potersi dedicare ad un sacco di belle attività.
La primavera ha portato con sé i fiori e il calore piacevole dei raggi del sole, e con sé anche le passeggiate in giardino, le letture serali al chiaro di Luna e i pranzi sotto il gazebo che si concludono con una bella scorpacciata di fragole al cioccolato.
E poi vede il suo forte papà dare un sacco di attenzioni alla sua mamma e si sente circondato dall'amore.
Per la barba di Merlino, si sente il bambino più fortunato del mondo!

«Tra poco è il tuo compleanno, amore» mormora Esme mentre fanno colazione.
Scorpius mangia i suoi biscottini, Draco sorseggia il suo caffè amaro e lei il tè pieno di zucchero.
Insomma, tutto è perfetto.
«E lo trascorreremo assieme, soprattutto» le risponde con un sorriso, allungandosi per darle un bacio sulle labbra.
Ricambia quel gesto dolcemente e poi ritorna a bere aiutata da un incantesimo, nonostante nell'ultimo periodo le sue mani hanno fatto dei progressi.
Lo guarda qualche attimo e poi in mente le viene una piccola idea da proporre.
«Ricordi la lettera di tua madre, amore?» domanda e lui annuisce «Pensavo che tu potessi chiederle di venire a casa per il tuo compleanno»
Draco corruga la fronte indeciso e storce la bocca: «Ma non mi avevi detto un po' di tempo fa che non volevi nessuno a casa?».
«Ma è il tuo giorno e già non possiamo fare chissà cosa...»

Esme si sente in colpa per non potergli fare una grande festa come ha sempre fatto, quindi vuole almeno dargli la possibilità di stare con Narcissa.
Sa che non è molto, ma è qualcosa.
«Non voglio che ti senta obbligata» sospira e passa le dita tra i suoi capelli facendole una carezza delicata.
«Non mi sento obbligata» sorride «O non te lo avrei chiesto»
Lei scuote le spalle piano e lo guarda con amore, volendo assolutamente che lui abbia qualcosa di piacevole in quella giornata.
Pensa che non sia normale per lui dedicarsi solo a lei, deve pur sempre fare qualcosa per sé.

Gli occhi chiari di Draco si spostano nei suoi e le labbra si tirano in un sorriso gentile: «Sei sempre la migliore, davvero».
«Mi hai salvato la vita e sono quella migliore?»
«Ho ricambiato un vecchio favore»
Entrambi sghignazzano a quel loro scambio di simpatiche battute e si stampano un tenero bacio sulle labbra.

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5 Giugno 2011 – Malfoy&Smith Manor

Come ben si sa oggi è il compleanno di Draco ed Esme si è svegliata con un sorriso raggiante stampato in volto.
Ha aperto gli occhi e davanti ad essi si è proiettata un'immagine bellissima: il suo compagno è voltato verso di lei e ha una mano posata ancora sul suo fianco, le labbra sono leggermente schiuse e qualche ciocca è scompigliata e ricade sul viso.
Solitamente si può vedere l'uomo ben sistemato e rigido, quando dorme assume un'espressione più sciolta e distesa.
Lei si avvicina piano al suo volto e gli bacia una guancia, trattenendo una risatina quando lo vede arricciare il naso.
Vorrebbe riempirlo di coccole, ma si trattiene per poterlo far riposare ancor di più.
Si limita a tenersi stretta a lui e ad accarezzare il suo petto, lo osserva innamorata e rimane in silenzio tutto il tempo.

PUREBLOOD || She deserves betterDonde viven las historias. Descúbrelo ahora