𝐋𝐗𝐕𝐈𝐈

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Draco rientra in casa silenzioso.
Si reca in cucina, sistema ciò che ha comprato e cerca di togliersi dalla mente le immagini che gli sono state incastonate nella mente e che forse sarebbe stato meglio non vedere, lo hanno distrutto interiormente e vorrebbe non credere a tutto ciò. Ma per fortuna quell'uomo è sparito per sempre.
Sale in camera da letto a passo felpato per non disturbare i due che lo attendono e li vede sotto le coperte addormentati.
La televisione è accesa, segno che hanno preso sonno durante il film, e trova quella scenetta a dir poco incantevole.
Sorride con dolcezza e si avvicina, sedendosi al loro fianco e posando una carezza sul capo di entrambi, sente il cuore scoppiare per quanto son belli ed è ancor più felice di aver tolto dalla società una persona così pericolosa per loro, per lei soprattutto.

«Basta, basta, la prego...»

Come un flash quei ricordi si ripresentano mentre osserva la sua bella Esme dormiente e lo paralizzano.
Osserva il suo volto beato nel riposare ma poi vede le indicibili cose che le sono state fatte, di nuovo. Vede come ha smesso subito di ribellarsi per paura che venisse fatto qualcosa al marito e il figlio e ciò gli spezza il cuore. Si sente soddisfatto della sua missione, assolutamente.

Una stretta più forte, i capelli tirati, degli schiaffi su quel corpo intorpidito.

Le posa un bacio sulla guancia e la sente mugolare e aprire lentamente gli occhi.
«Oh, non volevo disturbarti fatina» sussurra piano, vedendola però sorridere non appena le loro iridi si incontrano: «Non mi disturbi mai, Draco».
La sua voce è soave, eppure nella testa dell'uomo rimbombano le sue urla e i suoi lamenti.
Così decide di baciarla per soffocare quei pensieri, le accarezza il viso e la guarda ancora: «Sono felice».
Lei sobbalza leggermente stupita da quel commento ma accenna un riso intenerita: «Anch'io, amore. Stiamo insieme, non posso non esserlo».
«Lo sai che ti amo, Esme?»
Annuisce alla sua domanda: «Ci amiamo fino a non aver più cuore per dircelo, giusto?».
Ridacchiano silenziosi e lui le posa un altro bacio sulle labbra: «Non mi è rimasto un briciolo di cuore per quanto ti amo».

Dice del vero, lui la ama al punto da lacerarsi il cuore.
Lo ha dimostrato con ciò che ha fatto, ma anche mentendole.
Draco farebbe di tutto per lei, anche sbagliando, ma ci prova. Aver visto tutta quella sofferenza lo ha devastato e non poteva permettere che quelle persone vivessero alle spalle dei suoi dolori. E le mente per proteggerla dallo shock, per tenera in una bolla di conforto.

Perché la ama, la ama così tanto da rovinare se stesso.

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La società magica si è spaventata molto nel sapere di quell'orrendo omicidio e ciò che ha scosso ancora di più gli animi è stata quella lettera.
Sia il Ministero che la pattuglia sospettano che sia tutta opera di qualche irlandese, collegando quel messaggio alle accuse avute a Dublino anni addietro.
Non sanno tutti quello che è successo ad Esme e, soprattutto, è stato scontato immaginare qualche vendetta da parte di un famiglia di coloro che hanno denunciato degli abusi.
Inoltre, il Ministro ha preso la decisione di archiviare il caso per un motivo ben preciso, come al solito di convenienza: non possono mettere alla luce i suoi abusi.
Insomma, cosa ne sarà della credibilità di Azkaban altrimenti?
Draco per questo è contento: nessuno sospetta nulla, ogni cosa si è conclusa in un lasso di tempo brevissimo e, per giunta, ha vendicato la sua amata e le altre donne.

Per quanto riguarda la sua compagna, invece, lei è rimasta troppo scossa dalla notizia del suo omicidio, si è anche spaventata all'idea di qualche folle assetato di sangue in giro.
Oltretutto non sa nemmeno dei suoi vecchi crimini, della sua pessima nomea, non sa nulla.
Però è contenta.
Bisogna ammetterlo, è contenta di aver saputo della sua morte, nonostante sia rimasta abbastanza sconvolta dall'accaduto.
Chiaramente il marito non le ha detto nulla, si è finto stupito e l'ha abbracciata per confortarla.
Draco sta mentendo benissimo e questa volta ci sta riuscendo alla grande anche con lei.

PUREBLOOD || She deserves betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora