𝐋𝐕𝐈𝐈𝐈

677 34 14
                                    

«Come ti senti adesso, fatina?»
«Oh, meglio»
Draco l'aiuta ad uscire dalla vasca da bagno e si occupa ad avvolgerla con l'accappatoio, sfregando poi con cura la schiena per generare calore.
La fa sedere e con un asciugamano le tampona i capelli morbidi, per poi passare tra essi la spazzola.
Esme sorride tutto il tempo teneramente e l'uomo presta attenzione ad ogni piccolo particolare.
Adesso è il momento degli unguenti e scopre il suo corpo così da passare un batuffolo di cotone imbevuto sulle sue cicatrici e sui lividi.
Sono passati quasi tre giorni dal suo ritorno a casa e lui non ha fatto altro che dedicarsi a lei ogni minuto.
Passa su ogni singola ferita, anche quella sul viso, e le dona qualche bacio sulle labbra e sulle guance così da strapparle un'espressione compiaciuta.

«Quando potrò rivedere il bambino?» non è la prima volta che gli sta ponendo quella domanda, ma Draco deve avere la pazienza di risponderle ogni volta con calma e con la stessa frase: «Appena starai un po' meglio, amore, così potrai godertelo per bene».
A lui dispiace non farla stare con Scorpius, ma deve prima iniziare la sua terapia per bene e poi potrà farlo tornare a casa.
Anche a lui manca moltissimo, ma serve qualche altro giorno prima di farla ricontrare con il suo piccolo.
«Lo vorrei rivedere» storce la bocca e Draco sospira con dispiacere, dandole anche una carezza sul volto: «Tra qualche giorno, lo prometto».
«Sta bene, vero? È cresciuto?»
«Sì amore, e non vede l'ora di stare con te» questa affermazione la fa sorridere e si stringe nelle sue stesse spalle «Anche lui ti ha pensata tutto il tempo»

La veste con cura e osserva le sue mani con una risatina per farla divertire.
«Sembrano le zampe di un orsetto così» la prende in giro, facendole notare come la fasciatura fatta dalla madre la faccia sembrare buffa.
Mary ha dovuto mettere delle stecchette e bendare le singole dita separatamente così da farle tornare ad una forma normale.
«Un orsetto che non sa prendere un pesce, però!» esclama ridacchiando e beccandosi qualche bacino sulle labbra.
«Tra poco guarirai, fatina, e torneremo a fare tante cose assieme»
Lei annuisce alle sue parole e lo lascia fare mentre la riveste con cura, facendole sempre indossare qualcosa di comodo e soffice.
Le pettina anche i capelli e le mette un paio di fermagli così da non farle cadere eventuali ciocche davanti al viso, visto che non sarebbe in grado con le mani di spostarle.

«Vuoi provare a camminare, fatina?» le domanda gentile, facendola alzare ma tenendola sempre saldamente vicino a sé per non farla cadere.
Esme desidererebbe tanto farlo, ma teme di non esserne in grado.
«Non so...» mormora abbassando il capo e storcendo la bocca.
«Facciamo un paio di passetti, fatina, va bene?» lui vuole incitarla, farle recuperare la fiducia in sé, infatti la guarda con un sorriso gigante e luminoso.
Lei lo vede davvero pieno di energie, le trasmette tanto coraggio perché questa volta è lei ad avere bisogno di uno stimolo.
Draco fa un passetto indietro e con un cenno del capo la invita a farne uno avanti verso lui.
Alza la gamba piano, posa il piede a terra e ci è riuscita.
Poi con l'altro piede, tremando leggermente, ma rimanendo sorretta dalle braccia dall'uomo.
«Bravissima fatina, ancora uno!» la incita entusiasta.
Lei ci prova, ma questa volta le gambe tendono a cedere e per fortuna lui la sorregge forte.
«Fa niente, fatina, va bene così» le bacia la fronte e lei è contenta di averlo reso fiero.
Si sente come una bambina emozionata, cercando il suo supporto in ogni singola cosa.

Esme volta poi il capo verso la grande finestra del bagno e nota che oggi è spuntato un bel sole tra le grandi e candide nuvole, cosa che la fa sorridere.
Ha sempre preferito l'inverno e il clima piovoso, ma dopo essere stata privata della luce per un anno intero sente il bisogno di godersi ogni singola stagione e temperatura a sfiorarle la pelle e il viso.
«Vuoi uscire in giardino?» le domanda accorgendosi dei suoi occhi persi nel cielo.
«Oh...sì» annuisce piano e si volta verso il marito, sentendosi grata di avere una persona così premurosa e gentile.
Draco è attento ad ogni minimo dettaglio e vuole solo farla stare bene, farle tornare il buonumore anche se sa che sarà difficile.
Lei merita tutto, qualsiasi cosa la renda felice.

PUREBLOOD || She deserves betterTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon