𝐋𝐈𝐈

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Le vacanze natalizie sono trascorse davvero lentamente, come un macigno che opprime il petto, e così anche gennaio, febbraio, fino ad arrivare a marzo.

Oggi Draco si sta sentendo stanco di essere sempre sottotono.
Ha lavorato ogni giorno, anche il venticinque dicembre, sempre per Esme, sempre per poterla aiutare, ma non giungendo ad alcuna conclusione.
I pensieri su Esme iniziano lentamente ad affievolirsi e forse si è stancato così tanto di compilare mille moduli e probabilmente è arreso.
Draco si è impegnato per tantissimo tempo, giorno e notte, per la sua amata ma non ha avuto alcun responso.
Oltretutto, sul serio non sente di necessitare più alcuna preoccupazione.
Lui è un uomo giovane, appena di trent'anni e concentrarsi su un'unica causa di certo lo porterà a disintegrarsi.
Esme è chiusa ad Azkaban e c'è poco da fare, ne è convinto.
Il Ministero continua ad ignorarlo, i suoi amici non hanno trovato alcuna novità e si sente a pezzi.
Eppure più i giorni passano e più vuole staccarsi da questo senso di angoscia incredibile.
O meglio, sembra star entrando automaticamente in un senso profondo di vuoto e leggerezza.

Il vuoto.
La mente di Draco Malfoy è completamente vuota e forse è la sensazione più liberatoria che è riuscito a provare negli ultimi tempi.
Non sente quell'orribile pressione sulle spalle che lo ha schiacciato per mesi interi, sentendo il proprio cuore nettamente più leggero.
La stanchezza è iniziata a diminuire e, nonostante le cose non vadano pienamente al meglio, vuole quantomeno sorridere di più.

Draco sorride davanti allo specchio del bagno e prende un grosso respiro.
Non è felice, ma vuole cambiare, per troppo tempo si è sentito oppresso da se stesso, dalla situazione in cui si trova, e non è il modo migliore per affrontare le giornate.
Per stare meglio deve solo decidere di farlo, di prendere l'iniziativa e fare qualcosa di concreto.
Si fa una bella doccia, addirittura la barba, e lascia così la sua mascella marcata ben in mostra.
Tutto ciò può essere il primo passo per svoltare il suo malessere.

Scende in cucina e inizia a prepararsi un bel caffè, quest'oggi non c'è Scorpius dato che ha deciso di lasciarlo dormire da Harry così da farlo divertire con i suoi amichetti.
Al bambino fa bene un po' di svago ogni tanto, soprattutto in un momento del genere, e capita che rimanga a casa di Potter in allegria.
Insomma, sia Draco che il figlio hanno bisogno di qualche sorriso in più.
Sorseggia la sua bevanda calda e sospira rilassato nel percepire quel liquido piacevole scorrere lungo la sua gola secca; ora sì che può iniziare la sua giornata.
Così, dopo un bel sorriso forzato si materializza al Ministero.

Arriva in ufficio e si mette a sedere sulla propria scrivania, facendosi cadere rilassato contro la sedia e prendendo un grosso respiro.
Gli occhi cadono istintivamente sulle cornici con le foto e rimane ad osservare per intensi secondi la scena raffigurante lui e la sua amata al matrimonio.
Lei con il velo vicina a lui e con un bouquet di gigli stretto tra le mani; un grazioso e amorevole sorriso dipinto in volto, le mani di Draco posate sui fianchi di lei e un'espressione altrettanto felice sul volto del compagno.
Corruga la fronte e la prende in mano, cercando nella sua mente i ricordi inerenti a quella giornata così speciale.
Storce appena le labbra, scuote piano il capo e ripone la cornice in un cassetto.
Poi lo chiude, forse pensando che non è momento di tenere quelle scene ben in mostra.

Rimane con un'espressione confusa in volto per qualche attimo, finché i suoi pensieri non vengono bruscamente interrotti dal rumore della porta che si apre.
«Buongiorno, signor Malfoy»
La voce di Meredith si fa avanti cordiale e gli porge subito una fumante tazza di caffè caldo, andando poi a poggiarsi sul bordo della sua scrivania.
I due hanno iniziato a parlare spesso nell'ultimo periodo, per via della costante presenza della donna nell'ufficio non hanno potuto resistere a qualche chiacchiera.
Draco è rimasto per giorni interi in quella stanza e non potevano certo rimanere in silenzio tutto il tempo.
Ormai è quasi un anno che è la sua segretaria e qualche parola per passare il tempo è più che comprensibile.
Inoltre, si stupisce quando lei decide di rimanere assieme a lui oltre l'orario previsto di lavoro, così non può che trovare la sua presenza piacevole.

PUREBLOOD || She deserves betterWhere stories live. Discover now