𝐗𝐂𝐈

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Draco forse ha toccato il fondo nella sua vita.
Ormai deve dimenticarsi di tutte le sue vecchie abitudini da nobile inglese, da uomo ricco e purosangue abituato ad agi e lusso.
Strofina le mani contro il proprio volto e prende un grosso respiro, cercando di sistemare i suoi pensieri e cercando di accettare quella terribile situazione.
La pelle è arricciata per la nausea, sente il respiro mancare per la claustrofobia che sta provando, questo posto gli sembra un incubo.
Ma dove si trova in questo momento Draco? In un residence.

Ebbene sì, il giovane Malfoy ha comprato una piccola casa situata in un complesso di abitazioni a Charleston, ma a suo parere è una vera e propria bettola.
E allora perché ha scelto quel posto che considera orrendo? Perché era la casa più vicina rispetto quella di Esme.
Vuole stare spesso con il figlio, essere sempre disponibile per la donna qualora avesse bisogno di lui, insomma ha dovuto decidere tra una maestosa villa e la sua famiglia.
E inaspettatamente ha scelto loro, nonostante Esme non gli rivolga una mezza parola e lui odi quel posto.
Una camera da letto, un piccolo ingresso, la cucina e il bagno: uno sgabuzzino, insomma.
Non si sarebbe mai aspettato una scelta simile, ma per amore si fa questo ed altro.

Da questa decisione si comprende quanto stia sul serio cambiando, quanto stia facendo per la donna e Scorpius, perché quello è uno dei prezzi da pagare per quello che ha combinato.
Sembra surreale, alcuni potrebbero dire che non è possibile immaginarsi Draco tra i babbani e in un semplice appartamento, ma la disperazione è al massimo e non vuole perdere quel poco di credibilità che gli è rimasta.
Ha bisogno di rimanere vicino al figlio, non intende essere allontanato di nuovo, anzi deve conquistare maggiormente la fiducia persa dell'ex-moglie.

A proposito di quella donna: e lei cosa ne pensa della sua scelta?

«Dimmi tu se è normale!»
Esme sta correndo assieme a Javier vicino la spiaggia, ultimamente ha preso quest'abitudine: una volta a settimana per tenersi in forma e soprattutto scaricare un po' i nervi.
Mentre Scorpius è a scuola o con il padre, lei si dedica un'oretta per sé prima di tornare a lavoro, ormai ha ben sistemato gli orari con la signora Collins e la sua vita a Charleston funziona benissimo.
«Esme, era scontato che si sarebbe trasferito, ormai non lavora più»
«Javier, ti prego, ora devo sopportamelo qui»
«Devo ricordarti che è il padre di tuo figlio?»
«Devo ricordarti che lo odio?»
«Devo ricordarti che tanto lo odi quanto lo hai amato?»
«Non sei d'aiuto!»

Entrambi accennano una risatina, poi si fermano per un attimo per prendere fiato.
In alto nel cielo c'è un bel sole, ma quel caldo fa affaticare di più, quindi hanno bisogno di riprendersi per qualche minuto.
«Ormai sono due settimane che vive qui e già ha pretese»
«Devi accettarlo, lui vuole dedicarsi al figlio»
Esme stringe la coda di capelli e si fa aria con le mani, quel discorso la fa sentire ancora più calda e la rende più rossa ancora: «Si sta comportando fin troppo bene».
«Meglio, no?»
«Mi sembra troppo strano»
«Secondo me era strano quel suo momento di follia, a dire il vero» scuote le spalle l'uomo «Da quello che ho capito si è sempre comportato bene prima di un annetto fa»
«Sì, ma... non so, non so come prenderla»

Javier si siede su una panchina e osserva il mare davanti a loro, ci vogliono dei minuti di pura pausa, e poi è sempre bello ammirare quel panorama soprattutto quando fa bel tempo.
L'estate è arrivata e le lunghe spiagge di Charleston non sono belle solo per le corse o passeggiate, ma anche semplicemente per essere guardate dai passanti, fermandosi e contemplandole.
Anche la donna si poggia lì, al suo fianco, e le mani si strofinano nervosamente contro le proprie cosce: «Non so che pensare di quell'uomo».
«Non devi pensare a nulla, pensi troppo» ride e la guarda quasi divertito «Non c'è sempre il male dietro ciò che succede. Non devi sempre stare in guardia»
«Non hai idea di quante follie ho dovuto affrontare... a prescindere da Draco»
«Solo perché hai avuto una vita difficile non vuol dire che devi continuare ad averla, magari è arrivato il tuo momento per riposare»

PUREBLOOD || She deserves betterWhere stories live. Discover now