𝐗𝐂𝐕𝐈𝐈𝐈

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Per Draco oggi è davvero un gran bel giorno, basti pensare che è il suo compleanno e lo potrà festeggiare come meglio crede, ovvero in compagnia del suo Scorpius.
Esme gli ha dato il permesso non solo di passare tutta la giornata con lui ma anche di dormirci assieme, questo è davvero fantastico e vuole godersi di ogni singolo momento in sua compagnia.
Eppure hanno deciso insieme cosa fare perché non vuole che lui si annoi, quindi hanno optato per una giornata semplice ma ricca di attività: la mattina al mare e il pranzo lì in spiaggia, poi il pomeriggio un bel riposino e la sera in un bel ristorante di pesce, uno di quelli che può piacere a Draco.

«Mi raccomando, mettetevi entrambi la crema» sospira Esme con preoccupazione «Siete entrambi pallidissimi e non tornate bruciacchiati, anche perché domani Scorpius va a dormire da Dorothy e non può prendersi un'insolazione»
«Stai tranquilla ci metteremo la crema» rotea gli occhi al cielo l'uomo «Ogni ora l'applicheremo su tutto il corpo, so essere un padre responsabile»
«Draco non deve metterla solo lui, non è una questione di responsabilità, ma tu sei bianco come la neve»
Il biondo prende un attimo le sue spalle e la ferma un attimo dalle sue esagerate raccomandazioni, visto che ha iniziato a parlare a macchinetta: «Stai serena, davvero».

Lei annuisce, ma dalla tasca estrae uno strano oggetto che fa corrugare la fronte a Draco.
«Si chiama telefonino, puoi portartelo ovunque e serve per tenersi in contatto nel mondo dei babbani» spiega, facendolo rimanere alquanto scosso e dubbioso: «E come diavolo funziona?».
«Sei l'unico qui a non averne uno e sembra molto strano»
«Ma non potevamo comunicare come i vecchi tempi?»
«Draco, siamo in mezzo ai babbani, e poi è facile... guarda» prende l'aggeggio tra le mani e inizia a mostrargli cosa fare, è uno dei primi LG touchscreen ed è molto semplice, ha già impostato il numero del proprio smartphone e del telefono di casa.
«Poi sta anche il numero di Javier in caso in cui io fossi con lui a correre e della libreria, nel caso in cui io fossi a lavoro»
Draco cerca di apprendere tutto in fretta ma Esme parla molto veloce e, soprattutto, ha molta ansia nella sua spiegazione.
«Ho capito, ho capito, adesso basta» trattiene una mezza risata e scuote il capo, adesso può finalmente andare con il figlio in spiaggia.

Scorpius è emozionatissimo, prende per mano il padre e camminano assieme tutti contenti.
«Papà, oggi sarà il giorno più bello di tutti!» esclama entusiasta «E poi oggi è il tuo compleanno quindi è ancora più bello!»
«Oh sì, e assieme sarà perfetto» sorride e gli posa un bacio sulla fronte, continuando poi a passeggiare in direzione del mare, che non si trova molto distante da dove sono partiti.
In poco tempo, infatti, si ritrovano davanti ad una delle spiagge più belle dove potranno trascorrere tutta la mattinata e rilassarsi nella maniera del Sud Carolina.

Eccola qui Folly Beach, dove possono vedere già tante altre persone appostate con i loro ombrelli, tavole da surf e palloni da beach-volley.
Anche loro si sistemano per bene, sotto l'ombra e con dei grandi asciugamano dove possono stendersi.
«Adesso la crema o mamma si arrabbia» ridacchia l'uomo, coprendo i loro corpi pallidi con quell'unguento protettivo.
Il bambino sorride mentre il padre massaggia il suo corpicino e si sente molto spensierato quest'oggi.
«Come mai mamma non è qui?»
«Oggi mamma ha da fare» risponde semplicemente, ricambiando il sorriso e sistemandogli anche i capelli biondi dalla fronte «E poi ci fa rimanere un po' da soli, non pensi? Come vedi stiamo bene anche così»
Lui annuisce, non ha poi tutti i torti e questo perché ha vissuto bene la loro separazione e ormai far qualcosa divisi è la normalità.

Corrono in acqua e Scorpius non vede l'ora di nuotare un po', Javier gli ha insegnato a farlo l'estate scorsa, e vuole godersi il piacevole mare fresco.
«Papà, qui è bellissimo!»
«Attento, non correre troppo» chiaramente non deve allontanarsi da lui e lo tiene sott'occhio, ma nonostante questo lascia che lui si diverta un po'.
Galleggiano serenamente, chiacchierano anche e si ascoltano a vicenda, dedicandosi a questa mattinata all'insegna del relax.
Il piccolo si mostra molto contento di iniziare il nuovo anno scolastico, racconta alcune vicende con i suoi amichetti ed è fiero di essere un ottimo alunno, convinto che così non solo sarà apprezzato dalla scuola ma anche dai genitori ancora di più. Vuole dimostrare la sua immensa bravura.

PUREBLOOD || She deserves betterWhere stories live. Discover now