CAPITOLO 45

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CAPITOLO 45
"Posso sapere cosa ti è successo?"
Gli domando mentre inizia a mangiare la sua pizza.
"Nulla Chloe."
Ecco, questo è quello che dovevo aspettarmi da questo rapporto, cioè non sapere nulla di lui.
Ma posso mai accettare una cosa del genere?
"Justin voglio sapere cosa ti è successo."
Posa la pizza nel piatto e mi guarda negli occhi.
"Chloe nulla, sono solo in ansia per l'incontro che dovrò fare tra qualche giorno."
L'incontro che dovrà fare? Ma non era una festa?
"Sarà un incontro a livello lavorativo riguardo il bar, ho bisogno di un nuovo socio e non so se questa persona accetterà."
Anche se non lo fa mai, mi piace che si confidi con me delle sue paure e delle sue preoccupazioni, perché solo se me ne parla posso capire i suoi comportamenti, come in questo momento, ho capito che è teso riguardo questa cosa e non ne ha fatto un mistero.
Allora cerco di fargli capire che quando parla con me delle sue cose, che è al sicuro, prendo la mia sedia e la metto vicino a lui.
Lui sorride e mi da un bacio sulla punta del naso, subito dopo io gli do un bacio come si deve, senza pensare alle persone che si trovavano intorno.
A pensare che in questo centro commerciale venivo da piccolina a limonare con Eric, e adesso sono qui con Justin, che strana che è la vita.
Finiamo di mangiare le pizze e decidiamo di continuare a farci un bel giro, questa volta lui sembra essere più sciolto rispetto a prima, e questo è quello che voglio, voglio che lui sappia che con me può parlare di tutto.
Entriamo in un negozio, questa volta femminile, ed ora tocca a me fare un po' di shopping.
Decido di prendere un bel po' di cose da portare in camerino e misurarle tutte, e noto quante ragazze passavano di lì e guardavano Justin dalla testa ai piedi, noto anche che a lui questa cosa non dava per niente fastidio.
"Piuttosto di stare a vedere chi ti guarda, vieni a vedere come mi sta questa maglia."
Gli dico io in modo aggressivo.
"Ti sta bene, ma devi provare questo vestito."
Mi passa un vestitino nero, davvero molto carino, mi chiedo dove l'abbia preso dato che prima non l'ho visto da nessuna parte.
Lo misuro e guardandomi allo specchio vedo che mi stava molto bene.
Mi piaceva come mi scendeva sui fianchi, come scendevano i miei capelli coprendo quella parte di schiena nuda, aveva scelto davvero bene.
"Wow"
Sento ad un certo punto, ed era lui che aveva spostato la tenda infilando la faccia per guardarmi.
"Ti sta davvero bene."
Ed io arrossisco alle sue parole.
Lui sembra voler ripetere il secondo round nel camerino entrando dentro lasciandosi la tenda alle spalle e baciarmi.
Mi abbassa una spallina del vestitino e mi fa impazzire quando mi riempie di baci sulla spalla.
Sentire le sue labbra sulla mia pelle mi fa sempre un bell'effetto, lo prendo per il viso e lo bacio.
Continuo ad indietreggiare finché non mi ritrovo vicino alla parete del camerino, con lui avanti che continua a baciarmi; inizia a strusciarsi e sentivo quanta voglia aveva di me.
"Non possiamo farlo qui Justin."
Gli dico io mentre continuiamo a baciarci molto appassionatamente.
È da tanto che lo desidero, ma qui non si può
"Chi ti ha detto che non si può?"
Continua lui mettendo una mano sul mio sedere.
Io gliela tolgo sorridendo.
"Vuoi farmi impazzire?"
Mi domanda facendomi sentire la sua erezione mentre continuava a strusciarsi.
"Ci sono le persone fuori."
Gli dico cercando di spostarmi, e lui ridendo si sposta.
"Va bene, esco fuori."
Dice uscendo portando le mani in alto.
Io mi tolgo il vestitino, e indosso di nuovo i miei vestiti.
Quando esco dal camerino Justin era lì.
"Questo te lo regalo io."
Dice togliendomi il vestitino dalle mani.
"Non c'è bisogno."
Dico io insistendo.
"Voglio regalartelo io, voglio che lo indosserai in un'occasione speciale, stesso tu ti renderai conto quando sarà qualcosa di importante da poter indossare questo vestitino."
Si riferisce a qualcosa di importante con lui o in generale? Non lo so, non mi resta che ringraziarlo una volta che ha finito di pagare.
Quando ci dirigiamo verso la macchina, noto un volto familiare in lontananza, per fortuna credo che non mi abbia visto.
"Justin aspetta è mio fratello!"
Dico allontanandomi da lui dirigendomi verso Marcus.
"Fratellone cosa ci fai qui?"
Domando con entusiasmo per evitare che capisse che non ero sola ma in compagnia di un ragazzo.
"Cosa ci faccio io qui? Cosa ci fai tu qui! Non dovevi essere con Kate?"
Ecco, adesso devo inventarmi una scusa.
"No, sono con Carrie che adesso è in bagno."
Ma ad un certo punto succede una cosa che mai mi sarei aspettata.
"Oh Justin!"
Urla mio fratello andando verso di lui, ed entrambi si salutano stringendosi la mano, cosa sta succedendo?
"Chloe, lui è Justin, un amico che ho conosciuto da poco."
Questi sono i momenti in cui vorresti scomparire per davvero.
"Piacere."
Dico allungando la mano a Justin, e vedo che lui sotto i baffi sorrideva.
"Lei sta abitando alla mia vecchia casa, quella di cui ti ho sempre parlato, che ne diresti se domani sera venissi a vederla?"
Domanda Marcus a Justin, volevo morire, il mio fratellone lo sta invitando a cena a casa nostra, non c'è niente di più imbarazzante.
"Domani sera va benissimo."
Gli risponde, perfetto, vorrei sparire subito.

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