CAPITOLO 43

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CAPITOLO 43
"Chloe io non me lo tolgo dalla testa che gli piaci!" Sussurra la mia amica appena lui si allontana.
"Lo confermo anche io fidati."
Mi dice John e poi aggiunge:
"Spesso le ragazze non fanno nulla, hanno ancora nella testa che dobbiamo essere noi maschietti a fare tutto, ma dammi retta, se piace anche a te, buttati! Si vede come ti guarda che è completamente perso di te!"
Cavolo, questo discorso mi sta mandando in fissa, da una parte ci sono loro e dall'altra parte c'è lui che prima nel bagno mi ha detto quelle cose.
"Chloe invece già sai come la penso io."
Esclama ad un tratto Carrie mettendo a tacere subito i miei pensieri.
"È una persona da cui devi stare lontano."
Lo so benissimo che avrà segreti dalla testa ai piedi, ma forse è anche questo ciò che mi affascina di lui.
"C'è da dire che però, anche io lo vedo molto preso da te."
Per un attimo una luce in fondo al tunnel si accende, cosa starà per dirmi la mia amica?
"Voglio dire che, magari una persona se è veramente presa, cambia, quindi se fai attenzione potresti anche provarci."
Dopo che Carrie dice queste parole, la luce in fondo al tunnel si fa sempre più vicina, inizio a vedere una speranza.
Ma appena mi viene in mente che oltre il fatto che lui non sia stato con l'oca, che abbia dovuto cambiare casa per un tizio che lo sta cercando, che lui sia immischiato (insieme a Daniel) in un brutto giro, mi rendo conto che la luce in fondo al tunnel che è sempre più vicina, non sono altro che i fari di una macchina che arrivano verso di me, se non mi sposto finirò per schiantarmi.
"Togliete di mezzo questo discorso, vi state sbagliando di brutto, torniamo a casa che si è fatto tardi."
Justin torna, e vedendo che tutti noi ci alziamo per andare via, ci saluta.
"Chloe, puoi aspettare un attimo? Ti accompagno io a casa, se loro devono andare via, era Theodore al telefono, vorrebbe fare una videochiamata con noi."
Ecco che mi crolla il mondo addosso, se adesso restassi qui con lui, sicuramente succederebbe qualcosa, ma a cosa servirebbe un'altra notte di sesso se poi domani tornassimo ad essere due sconosciuti?
Quanto vuole destabilizzarmi, appena mi convinco che devo lasciarlo perdere, trova sempre un modo per farmi avvicinare a lui.
"No, domani devo svegliarmi presto salutamelo tu."
Mi alzo dai divanetti dandogli le spalle e raggiungo John e Carrie.
Non riesco a crederci di aver rifiutato di stare da sola con lui, domani il mio cuore se ne pentirà ma la mia testa già sta pensando che ho fatto bene.
Lui non insiste, ed io torno a casa con loro, e durante il tragitto anche se mi dicono che mi so far valere, dicono anche che i miei occhi dicevano che volevo restare lì con lui, non ci sono dubbi, avevano ragione, ma ho 24 anni, non posso continuare a sognare ad occhi aperti, devo guardare in faccia la realtà.
Mi spiace solo che non vedo Tyler come un potenziale ragazzo, altrimenti avrei approfondito, ma è inutile fargli perdere tempo.
"Grazie del passaggio! Buonanotte."
Saluto entrambi appena mi accompagnano a casa, mi avvicino alla porta di ingresso, a quest'ora sicuramente mia mamma e Kate saranno già nel mondo dei sogni, non capisco invece come sia possibile che Theodore, al contrario, fosse ancora sveglio.
Sfilo dalla borsa le chiavi per aprire la porta, ma ad un tratto vengo abbagliata dai fari di una macchina, non riesco a capire di chi sia.
Cerco di aprire subito la porta, ma ecco che capisco subito di chi si trattasse.
"Cloe!"
Urla Justin chiudendo la portiera della sua macchina e venendo verso di me, avrà aspettato che John e Carrie si allontanassero prima di avvicinarsi, non riesco a crederci.
"Justin lasciami perdere."
Gli dico togliendomi dalla porta d'ingresso, l'ultima cosa che voglio è che mia madre si svegli e che si accorgi ciò che sta succedendo.
"Ma non hai capito cosa ti ho detto prima?"
Mi domanda guardandomi dritto negli occhi, il suo sguardo mi fa impazzire, in più se ripenso a quello che mi ha detto capisco che mi tiene terribilmente in pugno, ma non posso.
"Non mi importa nulla."
Dico io, mentendo.
"Guarda che in quel fienile non c'ero solo io! C'eri anche tu! E siamo stati benissimo non puoi negarlo!"
Cavolo, non so come fare a resistere, ha ragione, anzi, c'ero più io che lui in quel fienile, e da quel giorno ad oggi, tutto mi aspettavo tranne che venisse fuori casa mia a dirmi queste cose.
Ecco che si avvicina di nuovo a me, prendendomi una mano.
"Dimmi che non è significato niente per te, e ti lascio andare."
Come posso dirgli che non è significato niente per me se non dormo la notte per pensare a lui? Se non riesco a farmi piacere qualcun altro perché penso a lui? Non so come fare, so soltanto che sto impazzendo, non so se riesco a rifiutarlo, non riesco a essere lucida quando mi guarda in quel modo.
Mentre continua a tenermi la mano, poggia l'altra sulla mia guancia peggiorando ancora di più la situazione.
"Dimmelo Chloe".
Continua a sussurrare accarezzandomi il viso.
"Se solo smettessi di fare quello che fai con Daniel."
Gli dico cercando di distogliere il suo sguardo di ghiaccio, ma niente, con le sue mani continua a tenermi fermo il viso.
"Guarda che io non rischierei mai che ti facessero del male, non sono così egoista, se sono qui a dirti queste cose è perché non permetterò mai che possa succederti qualcosa."
Dopo aver pronunciato queste parole, non mi da neanche il tempo di rispondere che già mi trovo con le sue labbra sulle mie.
Erano fredde, ma sentivo la sensazione di calore delle sue mani sul mio viso, che continuavano ad essere lì.
Le sua bocca sapeva ancora di vodka, ed il suo respiro era l'unica cosa che sentivo oltre il rumore che emettevano le nostre labbra.
Le sue mani adesso scendono lungo la mia schiena, ed io spinta dal desiderio, non gli sposto la mano quando decide di metterla sul mio sedere.
Pensavo di riuscire a resistere, ed invece ancora una volta mi sono resa conto di quanto sia difficile, mi sono resa conto che non è solo attrazione quello che sento per lui anzi, dai nostri battiti capisco che c'è un vero e proprio sentimento.
Come pensavo prima, i fari della sua macchina che mi hanno accecato un attimo fa, non sono bastati a farmi scansare da lui.

Bacio d'ingannoWhere stories live. Discover now