Bacio d'inganno

CAPITOLO 6

CAPITOLO 6
Infatti ad aprirmi era di nuovo lui, Justin.
"Ciao, c'è Carrie?"
Gli domandai, ma lui senza neanche salutare  si sposta per farmi passare e si va a sedere, con la solita aria da spavaldo.
"Certo che tu hai veramente un gran coraggio, ma perché  non rispondi mai quando parlo?"
Gli dico io con un tono abbastanza alto.
"Ah giusto tu sei la signora caffè, quella che borbotta."
Dice lui con tutta la calma del mondo.
"Si, sono la signora caffè, signorina casomai, dimmi dove sta Carrie."
Gli dico incrociando le braccia.
"Non so dove sta la tua Carrie, io sono qui per il mio Daniel."
"E dove sta Daniel?" Dico io.
"Non ne ho idea, ha detto che stava per tornare e lo sto aspettando qui."
Ed io dovrei aspettare Carrie qui con lui?
"Come hai fatto ad entrare?"
Gli chiedo.
"Senti adesso stai facendo troppe domande, non sono uno a cui piace parlare, vado ad aspettare Daniel nell'altra stanza."
E si alza dal divano.
"Ma chi ti credi di essere, ma chi ci vuole parlare con te, resta pure me ne vado io."
Lo sorpasso e vado io nell'altra stanza ad aspettare Carrie.
La chiamo ma niente, non ricevo risposta.
Ancora non riesco a capire come sia possibile che Justin si trovasse a casa loro.
Decido di andare nella camera di Carrie per capire se fosse successo qualcosa tra di loro, ma niente, di lei nessuna traccia.
Dopo mezz'ora passata lì, decido di tornare a casa, Daniel non è tornato, e quando esco dalla stanza di Carrie, mi rendo conto che non c'era nemmeno più Justin.
Quel ragazzo entra ed esce da casa delle persone come se nulla fosse, non credo che sia una cosa normale, Daniel deve avere davvero tanta fiducia in Justin per avergli lasciato le chiavi di casa, è una cosa importante.
Ma quando mi dirigo alla porta di ingresso, mi accorgo che era già aperta, e infatti finalmente era tornata Carrie.
"Chloe che ci fai qui?" Mi domande.
"Mi ha aperta Justin, ma adesso non so dove sia, è da mezz'ora che ti aspetto, ma dov'eri?"
"Ero a fare un giro con John... non mi andava di tornare a casa."
Mi dice lei distogliendo lo sguardo.
Si passa una ciocca di capelli dietro l'orecchio, e cerca di fare qualsiasi cosa tranne di guardarmi, deve essere davvero molto imbarazzata, e lo sono anch'io, quindi decido di rompere il ghiaccio, non mi piace avere questo tipo di situazione con lei, non ci riesco, soprattutto adesso che mi sento in dovere di chiederle scusa.
"Senti, volevo dirti che mi dispiace, non so perché ho reagito in quel modo, sarà perché non mi aspettavo di venire qui e iniziare già a conoscere ragazzi insieme, mi dispiace davvero molto."
Marcus mi ha fatto capire di aver sbagliato.
"Non so se perdonarti o meno" dice lei continuando a distogliere lo sguardo.
"Certo che ti perdono."
Questa volta sorride ed io la abbraccio.
"Mi fa davvero piacere che tu sia venuta a scusarti, stavo troppo male, non posso accettare di litigare con te." Si commuove.
"Certo, altrimenti a chi avresti inviato i messaggi vocali?" Dico ridendo.
"Tornando a Justin, non è vero che sono interessata a lui o che c'è qualcosa tra me e lui, ti ho parlato di lui in quel modo perché penso che nascondi qualcosa, tutto qui."
Mi dice questa cosa su di lui, ma non so perché me l'aspettavo, si vede ad occhi chiusi che è un tipo molto problematico.
"Ma come è possibile che prima l'ho trovato in casa?"
"Daniel che non capisce nulla, gli avrà dato le chiavi di casa."
"E non è che ti piace il tipo problematico?"
Le domando ridendo.
"Beh ad essere bono è bono, ma no, meglio stargli lontano."
Sicuramente mi trovo d'accordo con lei.
Passiamo tutta la mattinata a parlare e dopo un po' arriva Daniel, con Justin.
"Carrie sono a casa, uh ciao Chloe ci sei anche tu."
Dietro di lui c'era anche Justin.
"Certo, non ti ha detto lui che c'ero anche io?"
Daniel fa una faccia strana e subito guarda Justin che gli fa un'occhiata.
"Ah giusto, me l'aveva detto l'avevo dimenticato, ragazze questa sera ci sarà una festa in spiaggia, venite anche voi."
Justin a queste sue parole, com'è suo solito fare, cambia stanza.
"Ma come fai ad essere amico di quello?" Chiedo a Daniel.
"Non lo so nemmeno io" dice ridendo "vi aspetto stasera." 
E segue il suo amico nell'altra stanza.
Stasera alla festa quindi ci sarà anche il muto, fantastico.