CAPITOLO 35

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CAPITOLO 35
Durante il tragitto in macchina, oltre a pensare a cosa ne sarà di noi una volta tornati a casa, sta iniziando a venirmi l'ansia riguardo mia madre e Carrie, chissà se è andata come volevo o se si sono insospettite di qualcosa, ma sopratutto come farò a non dire a Carrie ciò che mi è successo in questi due giorni, dovrò tenermi tutto per me? Non lo so, so soltanto che sarei rimasta volentieri un altro giorno qui, senza pensieri, in campagna, con lui.
"Cosa c'è? Ti mancherà Robert?" ironizza lui.
In realtà non avevo il coraggio di dirgli che i miei pensieri erano rivolti a lui, sto dando di matto.
Non gli rispondo e lui mi prende la mano, e me la bacia, quel gesto lo prenderei come un "stai tranquilla andrà tutto bene", ma sicuramente non vorrà dire questo non conoscendo i miei pensieri che mi turbano.
"Carrie non sa nulla di noi?" Mi chiede ad un tratto.
"No, cosa avrei dovuto dirle?" Gli domando, strano che me lo domandi.
"Chiedevo e basta." Dice lui senza dilungarsi di troppo e continua a guidare.
Non siamo neppure arrivati ​​e già i miei pensieri iniziano a rivelarsi veri, ma io non posso avere i sassolini nella scarpa.
"Cosa c'è tra te e Carrie?" Gli chiedo ad un tratto.
"Ma cosa?" Mi risponde ridendo.
Certo, vorrà sviare il discorso.
"Perché ti interessa sapere di lei allora?"
Mi viene da fargli questa domanda dopo che lui se ne è uscito all'improvviso senza alcun motivo.
"Forse perché Daniel ci tiene particolarmente che io non mi avvicini a te?"
La prendo come una domanda retorica, ma qualcosa continua a non quadrarmi, o ho ragione o sto andando di matto, e a questo punto spero che sia la seconda.
"Non c'è niente tra me e Carrie, ma mi fa piacere che tu sia gelosa." Si diverte a prendermi in giro.
"Guarda che se io fossi gelosa lo sarei di lei non di te." Gli dico io ridendo cercando di smontare la sua autostima.
"Sisi certo." Continua a stuzzicarmi.
In momenti come questi non riesco ad essere arrabbiata con lui, mi piace tantissimo quando ci stuzzichiamo in questo modo.
Appena torniamo in città, fortunatamente è mattina presto, orario perfetto per tornare a casa in modo che mia madre penserà che io stia tornando da casa di Carrie, e Carrie se mi verrà a trovare in mattinata mi troverà a casa nel mio letto.
Ma ad un tratto, quando passiamo per la casetta di Justin, ci rendiamo conto che casa sua era completamente distrutta.
"Lo sapevo che l'avrei trovata in questo stato." Dice lui scendendo dalla macchina.
Io lo seguo ed entriamo in casa sua, era tutto distrutto, la cucina, il divano, i vasi, persino fuori al suo terrazzino avevano rotto tutto, mentre la jacuzzi invece non c'era più, l'avranno sicuramente rubata.
Nemmeno la sua stanza è rimasta intatta, infatti hanno buttato il materasso contro il muro e l'hanno riempito di colpi di coltello, Justin è veramente nei guai.
"Fortunatamente sono venuti qui non conoscendo dove si trovi Daniel".
Afferma lui, si vede che l'artefice di questo disastro sarà stato il tizio che vedemmo l'altra sera.
"Per un po' andrai a stare da Daniel?" Domando.
"Ma neanche per sogno, andrò da lui il meno possibile non voglio che capiscano dove abita anche lui."
In effetti ha ragione ma se la mette così, dove andrà lui?
"L'unica soluzione per non restare a dormire per strada, temporaneamente dovrei andare da Lauren."
Ho sentito bene? Mi sta letteralmente dicendo che andrà a stare dall'oca giuliva quella che in tutti i modi voleva saltargli addosso, per un attimo mi sono sentita mancare il fiato, stava succedendo proprio ciò che mi ero immaginata, stavamo tornando completamente alla realtà, io tornerò a casa con altri mille punti interrogativi, mentre lui starà a divertirsi da Lauren, con tutti gli hotel in cui poteva andare, ma a quanto pare non ho nessuna voce in capitolo, sono semplicemente stata una scopata di una notte, tutto qui.
Lui si avvicina a me e mi mette la sua mano sulla mia guancia.
"Naturalmente verrei a stare da te ma non voglio metterti in pericolo." E fa per baciarmi, ma non ci sto, quindi mi sposto.
"E adesso cosa succede?" Mi domanda, come se stesse scendendo dalle stelle.
"Cosa succede? Certo, per te è tutto normale scopare in campagna in un fienile e poi tornare in città e tornare a scoparsi le oche."
Non so come mi sia uscita la parola "oca" dalla bocca, so soltanto che lui sembra essere divertito come tutte le volte in cui mi innervosisco.
"Menomale che non eri gelosa." Ecco, adesso ha di nuovo l'autostima a mille, ma come posso negarlo dopo quello che ho appena detto?
"Chloe, non ho nessuna intenzione di scoparmi" l'oca ", come la chiami tu, mi serve solo un posto in cui stare finché non trovo un altro appartamento."
In fin dei conti io e lui non ci eravamo dati nessuna esclusiva, sono io che non mi riesco a tenere le cose dentro, non posso mica dirgli di non andare da lei,
"Cazzo c'è Daniel." Mi sussurra Justin, lo avrà visto arrivare da lontano, io cerco di nascondermi dietro al suo materasso rovinato, in mezzo a tutte queste cose di sicuro non mi vedrà.
"Eccoti qui finalmente." Attraverso un buco non troppo evidente nel materasso, riesco a vedere che si abbracciano.
"Sapevo che sarebbe stata ridotta male ma questo è l'ultimo posto in cui puoi stare." Gli ricorda Justin.
"Sono venuto solo perché sapevo che saresti tornato, stasera andiamo all'incontro con Don Trevor, vedremo se accetterà l'accordo di tregua."

Bacio d'ingannoDonde viven las historias. Descúbrelo ahora