CAPITOLO 28

746 11 0
                                    

CAPITOLO 28
La notte è ancora lunga e fino ad ora è successo davvero di tutto.
Io e Justin ci troviamo in autostrada guidando verso un paese vicino in cui lui si sentirà più al sicuro.
I fari delle automobili abbagliano i miei occhi, le macchine sfrecciano di continuo, Justin mantiene la sua stessa velocità per tutto il tempo, non so perché mi sia venuta questa idea, so soltanto che se non fosse stato per la situazione, non ci saremmo trovati qui, o almeno non per volontà mia come invece è successo.
Spegne l'aria condizionata, fuori fa abbastanza freddo ed io sento un brivido lungo la mia schiena che mi fa ricordare che ero in macchina con lui e non con una persona qualsiasi.
"A quest'ora un tipo che conosco dovrebbe essere ancora aperto per mangiare."
Mi informa mentre scende dalla macchina.
Per fortuna, sto morendo di fame, anche se già avevo cenato a casa mia, ma tutta quest'avventura mi ha decisamente riaperto lo stomaco.
Ed eccoci qui, ci troviamo ad un'ora e mezza di distanza da casa, è l'una di notte e questo pub sembra essere aperto, o almeno così dice Justin.
Entriamo e come pensavo, già stanno per chiudere, infatti tutti i tavoli e sedie erano posizionati in modo da poter benissimo iniziare a lavare a terra.
"Giovanotti stiamo per chiudere."
Sentiamo dire alle nostre spalle, ma appena ci giriamo.
"Theodore siete chiusi anche per noi?"
Chiede Justin.
"Oh Justin che cazzo ci fai qui."
Sorride quest'uomo, "Theodore", Justin gli si avvicina, si stringono la mano e sembrano felici di vedersi.
Lui dovrebbe essere un uomo di 55 anni circa, con un aspetto piuttosto buffo, capelli quasi completamente bianchi ed espressioni tendenti al sorriso.
"Theodore lei è Chloe." Mi presenta.
"Piacere" Rispondo imbarazzata.
"Piacere mio Chloe, Justin chi è questa bella signorina?" A questa domanda io e Justin ci lanciamo un'occhiata e nè io nè lui sappiamo cosa dire, ma il silenzio decide di interromperlo lui.
"È un'amica." Risponde lui tentennando.
"Si certo come no, ragazzi andate a sedervi scegliete il posto che più vi piace e accomodatevi."
Ci dice Mentre si dirige verso la cucina.
"Come no" ridacchia Justin imitandolo.
Andiamo a sederci al nostro tavolo e iniziamo a sfogliare il menù, lui si porta una mano sul mento e mentre sceglie cose ordinare non posso fare a meno di guardarlo, questa sera sembra che la sua barba sia più folta del solito, non l'ho mai visto completamente senza ma oggi sembra molto più folta.
"Panino con hamburger e bacon dai, il solito" dice lui togliendo il menù davanti ai suoi occhi, quindi si accorge che lo stavo guardando.
"Che succede?" Mi domanda.
"No niente, l'hai detto all'improvviso e sono saltata" cerco di nascondere il fatto che lo stessi osservando, prendendo a mia volta il  menù portandolo davanti ai miei occhi.
"Panino con pollo e insalata" dico io.
Si avvicina Theodore e dopo che gli diciamo i nostri ordini, ci porta delle alette di pollo piccanti.
"Queste le offre la casa."
Wow, sembrano buonissime.
Io e Justin iniziamo a prenderle e a mordicchiarle, e in effetti erano davvero buone.
"Ti saresti aspettata di passare queste bellissime avventure quest'anno?" Mi chiede ridendo.
"Non proprio" gli ricambio il sorriso.
"Dai magari l'anno prossimo andrà meglio." Mi dice.
"Non sta mica andando male." Mi scappa dalla bocca, e lui mi guarda, ecco Theodore ci porta i nostri panini.
"Theodore avresti un posto in cui passare la notte?" Chiede, ma io e lui non avevamo parlato di cercare un posto.
"Certo Justin, potete venire a casa mia."
Ci risponde.
"Ma non è tutto occupati? Sono andati via i vostri figli?"
"No, ma potrete stare nel mio fienile se volete."
Ho sentito bene? Fienile? Oddio non ho mai dormito in un fienile, non so come potrebbe essere ma non era meglio starcene in macchina?
Vedo che Justin annuisce, sembra essere d'accordo, non riesco ad immaginare me e lui a dormire insieme in un fienile.
"Decidiamo un po' e ti facciamo sapere dai."
Gli dice, e lui si allontana.
"Tu cosa ne dici? Lì si che staremo al sicuro...." risponde, poi aggiunge "che starò" come se fosse preoccupato, in fin dei conti io non corro nessun pericolo, ma lui si.
"Chloe non sei obbligata a stare qui con me, posso accompagnarti a casa io me ne starò un po' qui, credo sia meglio così."
Non so cosa rispondere, ma per come ne sta parlando si capisce che resterebbe per qualche giorno qui, cosa potrei mai dire a mia madre? E a Carrie? Ma intanto non me la sento di lasciarlo da solo, i suoi occhi sembrano molto tristi, sembra che non voglia mai farlo capire a nessuno.
"Justin quanto tempo pensi di restare qui?"
Gli chiedo.
"Penso che 2 notti possono bastare."
Mi risponde.
Quindi sarebbe questa notte e un'altra, non è poi così tanto tempo, ma cosa posso inventare con Carrie? Per ora non sa ancora niente, le dirò che passerò un po' di tempo con mio fratello domani, in modo da vederla direttamente dopodomani.
"Posso restare." Dico a Justin.
E lui sembra essere più sollevato.
"Guarda che non sei costretta non ci metto niente ad accompagnarti."
"No Justin, va bene così, è come se facessi una vacanza nella vacanza."
Lui sorride e subito si alza dal tavolo dicendomi di seguirlo.
"Va bene, andiamo, guarda che il buon vecchio Theodore abita in campagna, perciò ci sarà una stalla, un fienile, ci saranno galline, mucche, cavalli, e tanti altri animali." Ne parla con un tono abbastanza divertito, ma non sono dispiaciuta per gli animali, ma per dove dormirò.

Bacio d'ingannoजहाँ कहानियाँ रहती हैं। अभी खोजें