CAPITOLO 92

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"Agente Wayne?"
Ripeto io guardando entrambi.
Justin ricambia il mio sguardo, ma non mi rivolge la parola, riesco a percepire il suo disagio, anche se vuole fare la parte di essere indifferente dinanzi tutta questa situazione.
Anche Matt mi rivolge uno sguardo, poi torna a guardare Justin aggiungendo:
''Vi lascio soli.''
Così lui si allontana, e anche se Justin è seduto su una sedia a rotelle resta a parlare con me.
Tira un sospiro profondo ed inizia a parlare.
''Si Chloe, sono un agente dell'fbi.''
''Non capisco.''
Gli dico come sempre.
''Era tutto un piano Chloe.."
Cosa è tutto un piano? Sta iniziando a confessarmi tutto, e questa volta senza giri di parole, senza bugie, senza avere ancora un dubbio su chi mi trovassi di fronte.
"Io dovevo avvicinarmi a Don Trevor in un modo... una sera ad una festa vidi Daniel che dimostrò essere la persona più vicina a lui, in altre parole, il suo scagnozzo...quindi pensai ad un modo per avvicinarmi a lui, stringemmo amicizia e fortunatamente mi fece conoscere Don Trevor.''
Finisce di parlare e aggiunge:
''In un primo momento anche Carrie era stata parte del piano, poi ho lasciato perdere.''
Tutto inizia finalmente ad assumere una forma, anche se nella mia testa continuo ad avere tantissimi punti interrogativi... se all'inizio Carrie era parte del piano, quindi vuol dire che poi lo sono diventata io.
''Tu non eri parte del piano se è questo che ti stai chiedendo."
Non riesco a dire nulla, quindi continuiamo parlare.
"Nella maggior parte delle missioni sotto copertura che ho avuto mi sono sempre immedesimato al meglio, tanto da non riuscire più a distinguere la realtà dalla finzione, ho cercato di lasciarti perdere tantissime volte, non lo nascondo e tu lo sai, ma non ci sono mai riuscito, ho sempre saputo che il sentimento che provassi per te facesse parte della realtà e questa è una cosa che mi condanno perchè avrei potuto metterti in pericolo, e infatti guarda un po' stasera come è andata a finire.''
Dice guardandosi intorno per poi guardare la sua gamba.
''Io non condanno ciò che è appena successo.''
Gli dico, finalmente riesco a dire qualcosa, anche se sto tremando.
''Se non fosse stato per stasera chissà per quanto altro tempo sarei andata avanti con te senza capire nulla, continuando a non vivermi per il meglio la nostra relazione, continuando a pensare di essere innamorata della persona sbagliata, sei passato dall'essere il cattivo della situazione, all'essere buono, e questo te lo riconosco.''
''Ma?''
Mi domanda.
Non so se i miei pensieri sono dettati dalla situazione, ma in questo momento mi sento di dirgli così, e spero di non pentirmene, in questi pochi mesi con lui non ho fatto altro che desiderare di conoscere la verità, e adesso che la conosco, ho capito alcune cose.
''Ma ho capito anche che non possiamo continuare a stare insieme, è pur sempre una relazione fondata su una bugia, io mi sono innamorata della persona sotto copertura, non so come sei tu davvero.''
''Ma cosa dici Chloe? Ero pur sempre io, vuoi dirmi che ti andava bene finchè mi credevi un criminale?''
''No Justin, proprio perchè ti credevo un criminale che non riuscivo a godermi la nostra relazione, ma adesso sono io che non riesco a distinguere la finzione dalla realtà.''
''Signore dobbiamo andare.''
Gli dice un infermiere dell'ambulanza notando che la gamba stava peggiorando.
''Un attimo!''
Urla Justin.
''Mi stai dicendo che è finita?''
Mi domanda.
''Ho bisogno di un po' di tempo per pensarci, tu pensa a riprenderti.''
''Eppure pensavo che una volta scoperta la verità, non avremo più avuto problemi.''
''Justin se non lo avessi scoperto oggi, saresti andato avanti per chissà quanto tempo! E sapevi benissimo quanti dubbi avessi riguardo la nostra relazione, non hai idea di che spavento abbia avuto oggi!''
Il suo viso cambia, assume un'aria pensierosa, triste.
''Hai ragione Chloe, ti chiedo scusa, ma mi sono innamorato di te, e questo è reale, non ho mai avuto dubbi su questo, ho sbagliato tantissimo ad arrivare fino a questo punto, ed infatti, proprio perchè mi sono innamorato di te che rispetto la tua scelta, ma sappi che se un giorno dovessi ripensarci, io ti aspetterò.''
Prende la mia mano, mi guarda ed io gliela stringo.
Anche io sono innamorata di lui, non è solo colpa sua se siamo arrivati fino a questo punto, la colpa è anche mia, avrei dovuto chiudere con lui dal momento in cui ho iniziato ad avere dubbi nei suoi confronti, invece sono andata avanti, e so benissimo che sarà difficilissimo continuare senza di lui, non ho mai provato prima quello che sento per lui, ma ho bisogno di pensare bene a questa situazione.
''Andiamo signore.''
Continuiamo a tenere strette le nostre mani, finchè non va via con l'infermiere.

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