CAPITOLO 87

106 5 0
                                    

Scendiamo di fretta le scale mano nella mano, lasciandoci alle spalle la sala da ballo, avverto dentro di me un pizzico di adrenalina che viene subito sovrastato da una forte sensazione di ansia e di angoscia; non siamo in una serie tv, siamo nella realtà e non riesco a non pensare a quanto mi sia messa in pericolo da sola venendo qui questa sera, avrei dovuto ascoltare Justin e chiudere con lui un altro giorno, ma il mio istinto, pur sbagliando, mi ha fatto fare di tutto per essere quì.
Justin prende il telefono dalla sua tasca e subito chiama Daniel, che purtroppo non risponde.
"Daniel cazzo, vedi di rispondere!"
Esclama Justin agitato mentre continua a telefonargli.
"Secondo me non prende bene la linea."
Aggiungo io volendomi illudere.
"La linea prende benissimo, è questo stronzo che non risponde."
"Non puoi accompagnarmi tu a casa?"
Gli domando.
"No, anche se già ha capito tutto non posso muovermi da quì."
"Perché?"
"Non fare domande Chloe! Che tutto questo casino è successo per colpa tua! Dovevi startene a casa!"
Ha ragione, anche io la penso come lui.
"Se non mi avessi lasciato da sola all'autogrill non sarei venuta!"
"Ci risiamo! L'ho fatto apposta perché volevi venire quì ma non è servito a niente perché sei cocciuta."
Ad un tratto al nostro fianco passa una coppietta, per questo evito di rispondergli anche se già avranno sentito tutto.
"Fammi riprovare va."
Riprende il telefono in mano.
"Niente, non risponde."
Aggiunge sbuffando poggiandosi vicino al muro, era molto agitato e dal suo viso traspariva un velo di spavento e tristezza.
Questi attimi in cui non sapevamo cosa fare sembrano essere interminabili, vorrei chiudere gli occhi e riaprirli nella mia camera, o ancora meglio vorrei riaprirli in Francia, in quel caso sicuramente mi sarei lasciata alle spalle questa situazione che sembra essere più grande di me in ogni cosa.
Non pensavo di arrivare fino a questo punto quando vidi Justin per la prima volta, non pensavo di passare insieme a lui tantissimi episodi pericolosi simili a questi, come la nostra prima notte di amore, nel fienile di Theodore, ricordo le stesse sensazioni come se fossero successe qualche giorno fa, ma spero di non ricordare mai le sensazioni che sto provando in questo momento.
Contro ogni aspettativa, Justin decide di interrompere questo piccolo ma interminabile silenzio.
"Chloe, non appena questa situazione sarà finita...non appena tu sarai in salvo, ti racconterò tutto, e questa volta per davvero."
Tutto mi aspettavo in quel momento tranne che mi dicesse queste parole, si controlla intorno, si mette di fronte a me e guardandomi negli occhi aggiunge:
"Sono stanco di mentire, sono stanco di dover mettere in pericolo e di rischiare di perdere ogni volta la ragazza che amo."
Anche in una situazione come questa, non riesco a mentire a me stessa, le sue parole d'amore nei miei confronti sono sempre inaspettate, proprio per questo, quando arrivano mi fanno sempre lo stesso effetto della prima volta.
"Lo capisco che hai voluto prendere le distanze da me, e lo accetto, anzi a questo punto sarebbe stato meglio che tra noi fosse finita tempo fa, ma voglio lo stesso che tu sappia la verità."
Non so quanto in realtà lui sia sincero in questo momento, so soltanto che ha detto di raccontarmi tutto un milione di volte, ed ha sempre omesso di tutto, quindi nonostante le emozioni che provo, questa volta non ritorno sui miei passi.
"Accetto di sapere la verità, me la devi.''
Distolgo i miei occhi dai suoi, e cerco di telefonare Daniel, ma anche questa volta, è un tentativo invano, ed ecco che ci ritroviamo nuovamente in silenzio.
Fortunatamente quando ogni speranza sembrava svanita, ecco che vediamo comparire Daniel che scendeva le scale del palazzo, in modo veloce dirigendosi verso di noi.
"Justin poi mi racconti tutto altrimenti quì sono cazzi."
Aggiunge non appena i suoi occhi si incrociano con quelli dell'uomo che amo.
Cerchiamo di uscire dal palazzo ma non possiamo fare a meno di notare che c'erano parecchi uomini armati che sorvegliavano quasi ogni angolo della villa, cerchiamo di nasconderci e di andare verso la macchina con cautela, ma nonostante ciò non appena Daniel apre il portone, lo richiude velocemente sentendosi gli occhi addosso di una guardia che si era appena girata verso di noi, ma fortunatamente non ci ha visti e proprio per questo riusciamo a riprendere nuovamente il fiato per poter uscire una volta per tutte da questo palazzo.
Una volta usciti di lì,  anche se un attimo fa ci eravamo ripromessi di non correre per non dare troppo nell'occhio, istintivamente aumentiamo il passo dirigendoci verso la macchina mentre Daniel e Justin si guardavano continuamente intorno per cercare di sfuggire alle persone armate e ad ipotetiche telecamere di sorveglianza.
Non appena raggiungiamo la macchina, Daniel posa le sue mani sulle sue tasche in cerca delle chiavi, mentre mi sento tirare da una mano; era Justin che mi porta un po' più in là per dirmi qualcosa.
''Chloe, sono veramente a pezzi per questa situazione, mi sento veramente un codardo per averti messa in pericolo.''
I suoi occhi iniziano a diventare lucidi ma non smette di tenere lo sguardo.
Prende la mia mano e la porta all'altezza della sua bocca con un bacio.
''Justin dobbiamo andare!''
Urla Daniel che aveva già acceso l'auto.
Andiamo verso la macchina mano nella mano, non riesco a staccare la mia mano dalla sua.
Apre la portiera, ma ancor prima che io mi sedessi mi abbraccia.
''Se dovesse succedermi qualcosa, sappi che il mio amore per te è sempre stato sincero.''
Sussurra alle mie orecchie.
''Justin vieni con noi!''
Gli dico.
''Non posso Chloe, se venissi con te significherebbe condannarti ulteriormente, invece con Daniel c'è ancora una speranza.''
''Non mi interessa, senza di te non mi muovo.''
''Devi andare, ricordati sempre che ti amo.''
''Ho detto che senza di te non mi muovo.''
Lui si distacca da me e fa subito un cenno a Daniel.
''Cosa succede?''
Gli domando, e in un attimo Daniel mi spinge all'interno della sua macchina chiudendo la portiera.
''Cosa stai facendo? Justin!''
''Chloe smettila, lui non può venire con noi.''
Inizio ad agitarmi mentre ci allontaniamo sempre di più da lui, ma nonostante ciò riesco a leggere il suo labbiale da lontano.
''Ti amo.''

Bacio d'ingannoWhere stories live. Discover now