CAPITOLO 11

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Dopo una settimana che io e Carrie stiamo spassando al meglio la vacanza, non ho più avuto notizie di Justin, o meglio, tutte le volte che sono stata da Carrie non l'ho mai incontrato, e nemmeno in giro, a Daniel invece si, ma di certo non vado a chiedergli come stia il suo amico.
A parte questa piccola parentesi, tutto sta procedendo per il verso giusto, Carrie si sta sentendo con John ma ancora non si sono incontrati, mentre invece Tyler ha continuato a scrivermi, ma da parte mia ha ricevuto solo risposte fredde.
Purtroppo a primo impatto Tyler non mi ha affatto colpita, sarà che non mi piacciono i ragazzi che si approcciano come si sono approcciati loro, il problema è che quando John e Carrie si incontreranno, sicuramente dovrò accompagnarla e di conseguenza ci sarà anche lui.
Questa sera non sarò con Carrie, ma andrò con mia madre e mia sorella a trovare alcuni parenti, è il compleanno del mio cuginetto Brad, e gli stanno preparando una festa con tutti gli amichetti, noi quindi ne approfittiamo per andare a salutarli e gli facciamo anche un regalino.
Brad compie 6 anni, è ancora molto piccolo, appena arrivati lì stanno preparando il giardino per la festa, e ci sono già tantissimi bambini, sono adorabili, tranne quando piangono, sia chiaro.
"Zia Susan!" chiamo io a mia zia per farla girare, lei è la sorella di mia madre.
"Chloe come sei cresciuta, diventi sempre più bella" mi riempie sempre di complimenti, è la zia con cui ho più rapporto rispetto alle altre.
"Zia ma se mi vedi quasi tutti i giorni in videochiamata, cosa dici" le dico io abbracciandola, nel frattempo anche lei e mia madre si salutano.
"Ma il festeggiato dov'è? Ho visto solo tutti i bambini che giocavano insieme."
Dice mia madre a mia zia, e lei ci porta da Brad, lui davvero è cresciuto tantissimo dall'anno scorso, è davvero adorabile.
"Ciao Chloe!"esclama lui.
"Ciao Brad come sei cresciuto! Guarda cosa ti ho regalato." Spacchetta i regali ed ecco che vede il suo regalo, un modellino di spiderman, lui ne è completamente innamorato, e per restare in tema gli ho comprato anche il pallone.
"Grazie Chloe andiamo subito a giocare!"
Lui e i suoi amici iniziano a giocare a pallone e mia zia gli raccomanda di stare attenti a non andare dietro al pallone se dovesse uscire dal cancello del giardinetto.
Dopo un po' alla festa arrivano anche mio fratello Marcus e la fidanzata Allie, fortunatamente posso salutarla.
"Allie quanto sei bella, fatti abbracciare."
Le dico io abbracciandola, ho sempre provato stima nei suoi confronti, perché ha sempre riempito di gioia mio fratello, sono sicura che non lo deluderà mai. Loro stanno insieme da 5 anni.
"Ma ti sei vista tu? Cavolo avrai la fila di ragazzi dietro di te, sei stupenda."
Mi dice Allie, è davvero molto simpatica.
Nel frattempo, mentre mia madre e mia zia accolgono gli altri ospiti, sento che manca una figura importante, quindi decido di telefonare a mio padre, mi manca da morire.
"Come stai bambina mia?" Mi chiede.
"Sto bene papà, qui manchi solo tu." Gli dico.
"Hai dimenticato che sto scrivendo un altro romanzo? Sicuramente ti piacerà."
Mi ricorda con soddisfazione.
"Non vedo l'ora di aggiungerlo agli altri tuoi romanzi."
I romanzi di mio padre sono ricchi d'amore, ne ha scritti 5 ma l'ultimo è quello che ha avuto più successo rispetto agli altri, lui dice che in ogni libro c'è un po' della storia tra lui e la mamma, ma non rivela cosa, quindi quando li leggo, mi emoziono se penso che quella cosa magari l'avranno vissuta loro.
Dopo aver salutato mio padre, vedo che tutti i bambini si erano avvicinati al cancello, e che speravano che qualcuno passasse per buttargli il pallone che loro avevano lanciato per sbaglio fuori.
Ma le macchine passavano, non si fermavano per aiutarli, allora decido di uscire io  per raccogliere il pallone, ma non riesco a trovarlo, i bambini mi indicano da che parte è andato e seguendo le loro indicazioni vedo che una macchina più avanti di me si ferma, vado verso di lui e la persona che scende dalla macchina per raccogliere il pallone, mi ricorda qualcuno, non riesco a vederlo in faccia, si trova di spalle.
Lo raccoglie e si gira per poter tornare verso il cancello, ed era lui, Justin.
Ma non mi vede, o fa finta di non vedermi, ma decido di salutarlo.
"Ehi ciao" gli dico, lui si toglie gli occhiali da sole e mi guarda, con il pallone in mano.
"Ciao." Risponde lui in modo freddo
Continua anche a camminare verso il cancello superandomi, non avendo capito che il pallone appartenesse a me, infatti lo lancia ai bambini.
"Mi raccomando bambini state attenti, se dovesse ricapitare non uscite dal cancello."
Sembra così premuroso con loro, ma non riesco a credere che mi abbia dedicato quel saluto in modo freddo, quando vedo queste cose non resisto.
"Dimentico sempre che hai un comportamento di merda."
Gli dico quando mi passa a fianco, ma lui non mi risponde nemmeno, avrà persino dimenticato chi sono.

Bacio d'ingannoNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ