CAPITOLO 2

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"Oh Justin, vieni qui ti presento una persona!"
Esclama Daniel.
Il ragazzo è rimasto sull'uscio della porta e il fatto che si trovasse in quelle condizioni dinanzi ad una ragazza che non aveva mai visto, non gli sembrava toccare minimamente.
Indossava solo un accappatoio bianco che aveva legato in vite da un laccio non troppo stretto, mentre ad altezza petto  non era chiuso del tutto e per questo riuscivo ad intravedere i suoi pettorali ancora bagnati dall'acqua della doccia che aveva appena finito di fare, dietro al collo aveva un asciugamano che teneva con entrambe le mani da un estremo all'altro mentre tentava di asciugarsi il collo.
Dopodiché passa l'asciugamano tra i suoi capelli, sembrerebbero essere di un biondo scuro.
"Vuoi presentarmela mentre sono in accappatoio?"
Domanda ad un tratto senza rivolgermi nemmeno uno sguardo, a differenza mia.
"Justin, lei è Chloe..."
Inizia con le presentazioni Daniel, poi aggiunge:
"..è amica mia e di Carrie, siamo cresciuti insieme ed è come se fosse mia sorella anche lei..quindi guardala bene adesso, per le presentazioni, e mai più.!"
Esclama Daniel sorridendo, quindi a quel punto il ragazzo mi guarda e si presenta.
" Ciao io sono Justin" mi rivolge un sorriso finto e molto forzato, segue davvero alla lettera il consiglio di Daniel, infatti mi guarda dalla testa ai piedi provocandomi subito una sensazione di disagio anche se avevo fatto lo stesso con lui qualche secondo fa, e dopo un altro sorriso finto, aggiunge:
"Torno a vestirmi."
Si volta tornando in bagno e chiudendo la porta alle sue spalle
Istintivamente, guardo subito Daniel e lui fa lo stesso con me.
"Non far caso a lui, oggi è un tantino nervoso."
Aggiunge subito a voce bassa con un sorriso imbarazzato.
"Un tantino dici?"
Chiedo sarcastica.
"Un tantino troppo" risponde ridendo.
"Comunque anche lui stanotte dorme qua, ma stai tranquilla, chiudo la nostra porta a chiave."
Continua a ridere.
Beh vedo che si sta divertendo.
"Non credo che ce ne sia bisogno, torno da Carrie, che aspetta ancora di iniziare a fare la doccia."
Gli do un altro abbraccio e torno in camera della sorella.
"Hai fatto bene ad iniziare già."
Le dico non appena mi accorgo che era già sotto la doccia.
"Certo, l'acqua si era riscaldata."
Finisco di preparare il mio lettino, metto le lenzuola, le federe al cuscino, la doccia l'ho fatta prima di scendere quindi adesso posso mettere direttamente il pigiama.
"Potevi dirmelo comunque che c'era l'amico di tuo fratello."
Dico a Carrie.
"Ma chi? Tom?"
Domanda lei
"No, un certo Justin."
"Oddio c'era Justin? Non lo sapevo."
Urla lei dalla doccia.
"Perche tutta questa euforia?"
"Hanno stretto amicizia a Natale e sono sempre insieme ormai, hai visto quanto è figo?"
Fortuna che lei era quella che non si stava più guardando intorno.
"Comunque era lui a fare la doccia."
Aggiungo.
"Ma sai se dormirà qui?"
Mi chiede con un tono curioso, non credo che abbia una cotta per lui, penso che me lo avrebbe detto o per lo meno mi avrebbe parlato di un amico del fratello che le piaceva.
"Si, così credo di aver sentito."
Le dico infilandomi a letto, sono veramente stanca e voglio fare un bel sonnellino.
Dopo essermi addormentata, mi sveglio alle prime luci del giorno, cerco di guardare l'orario dal mio telefono ma mi accorgo che il letto di Chloe era vuoto, qui c'è qualcosa che non quadra, possibile che a lei piaccia questo ragazzo di cui io non sapevo nemmeno l'esistenza?
Non per qualcosa, ma pensavo che mi raccontasse di tutto.
Ma mentre ero nei miei pensieri ecco che la vedo che torna nel suo letto, dalla porta del bagno che ha in camera, quindi era solo lì.
Di solito opterei per una bella corsa mattutina, ma mi sa che adesso torno a dormire un altro po', considerando di aver viaggiato lo scorso giorno.
Dopo qualche ora mi sveglio e vedo che Carrie era ancora a letto, conosco a memoria tutti i posti in cucina, preferisco non svegliarla e andare subito a preparare la colazione.
Mentre percorro il corridoio, vengo subito distratta dall'odore  del caffè che sembrerebbe  provenire dalla cucina.
Non appena entro lì vedo che c'era lui, Justin di spalle che si versava il caffè nella tazza.
Penso di non potermi sedere a tavola all'improvviso, quindi mi soffermo in un normale "Buongiorno"
Lui si gira con la tazza in mano e con un cenno ricambia il saluto, vedo che è un ragazzo pieno di parole.
"Potresti passarmi la caffettiera?"
Gli chiedo, e lui con gentilezza me la passa, senza dire nemmeno una parola, poi si siede a tavola, prende il giornale ed inizia a sorseggiare il suo caffè.
Cerco di osservarlo almeno un po', senza farmene accorgere, ma faccio subito caso alla sua shirt bianca che lasciava intravedere i suoi addominali che avevo già ammirato bene il giorno precedente.
Ovviamente non vado a bere il caffè in camera di Carrie che stava ancora dormendo, quindi prendo la mia tazza ormai piena e mi siedo anche io prendendo il cellulare cercando qualcosa da fare.
Ma non appena sorseggio il mio caffè, non riesco a fare a meno di urlare e di fare una faccia completamente disgustata.
"Cosa succede?"
Domanda senza nemmeno distogliere lo sguardo dal giornale, con un tono del tutto tranquillo.
"Il caffè è amarissimo ma non ci metti lo zucchero?" Gli chiedo cercando di coprire il sapore del caffè amaro con un biscottino.
"No a me piace amaro."
E sfoglia una pagina.
"Avresti potuto dirmelo sai"
Prendo lo zucchero dal mobile per aggiungerlo al mio caffè.
"Avrei dovuto dirti che mi piace il caffè amaro?"
Ma che cavolo di domanda è?
Vuole fare lo spiritoso e non distoglie nemmeno un secondo lo sguardo dal giornale per guardarmi?
Non riesco a stare zitta.
"Dal momento che il caffè amaro non piace a tutti, avresti dovuto avvisarmi che non c'era zucchero nel caffè, in modo che io avrei potuto zuccherarlo."
"Ma quante storie per un caffè."
Aggiunge senza guardarmi, continuando a sorseggiare il suo caffè con tanto di ghigno da superiore.
"Senti non ti conosco ma andate a fanculo tu e il tuo giornale del cazzo."
A quel punto si che distoglie lo sguardo, ma non fa in tempo ad aprire la bocca che io già sono uscita dalla cucina.



SPAZIO AUTRICE
ECCO INVECE COME IMMAGINO IL MISTERIOSO JUSTIN, COME IL NOSTRO AMATO CHRIS HEMSWORTH.

SPAZIO AUTRICEECCO INVECE COME IMMAGINO IL MISTERIOSO JUSTIN, COME IL NOSTRO AMATO CHRIS HEMSWORTH

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Bacio d'ingannoWhere stories live. Discover now