CAPITOLO 53

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CAPITOLO 53
Justin subito smette di parlare, mi domando se mio padre avesse capito che stessimo litigando.
Lui lo guarda dalla testa ai piedi, per più di una volta, mi sa che lo stava studiando per bene, mio padre ha sempre fatto così, ha sempre cercato di proteggermi cogliendo ogni particolare sin da subito, della persona che ho al mio fianco; in questo caso Justin.
"Chloe tutto bene?"
Ok, si, ha capito subito che stessimo litigando, ma come dargli torto.
Un genitore capisce tutto della propria figlia: quando è nervosa, quando è triste, addirittura quando ha una storia con qualcuno, spero non sia questo il caso.
Justin era sicuramente a disagio.
"Si, tutto bene papà."
In un attimo di imbarazzo e totale silenzio, dopo che mio padre e Justin si guardano negli occhi senza dire una parola, decido, di presentarglielo, come amico, ovviamente.
"Papà lui è Justin."
Justin pone la mano a mio padre, e lui gliela stringe.
"Piacere, Justin."
"Sono Tom."
Gli risponde e sorride, menomale.
"Da quanto vi conoscete?"
Domanda mio padre.
"È un amico di Daniel, è passato a salutarmi perché aveva dimenticato il suo caricatore."
Wow, una bugia migliore di così non avrei potuto inventarla, non so da dove mi sia uscita.
"Ah si? Non ti avevo mai visto prima."
Sottolinea mio padre rivolgendosi a Justin.
"Sono venuto lo scorso novembre qui a Malibu, e conosco anche vostro figlio Marcus, è un mio grande amico."
Giusto, inventare una scusa su Marcus sarebbe stato più facile.
"Ah allora sarai sicuramente un bravo ragazzo."
E gli da una pacca sulla spalla sorridendo.
Justin gli ricambia il sorriso, poi mi guarda e cambia espressione vedendo che io non stessi sorridendo affatto.
Considerando che mio fratello sia un bravo ragazzo, avrà dato per scontato che frequentasse dei bravi ragazzi, ma non è così e stesso io non capisco come sia possibile che siano amici.
Mio padre ci saluta e va a fare la spesa.
Entro in casa insieme a Justin, eravamo da soli, gli offro una bella limonata e la porta nella mia stanza.
Vado di là ed era seduto sul mio letto.
"Dormire qui con te è stata una delle notti più belle che io abbia mai trascorso."
Dice bevendo la limonata.
Io mi avvicino a lui, mi siedo sul mio letto e mi guarda negli occhi.
"Non voglio perderti." Mi dice.
"Io non credo che tu sia innamorato davvero di me."
Esatto, è quello che penso.
"Chloe, a me non sta bene che tu la pensi così, ma posso capirlo."
Mi dice alzandosi andando verso la finestra.
Si porta una mano intorno al bacino e si rigira verso di me.
"Forse riguardo queste situazioni, non so comportarmi... Chloe, nella mia vita ho avuto tante soddisfazioni."
E cosa dovrei fare? Questo è ciò che vorrei domandargli.
"Ma non ho mai avuto la soddisfazione di stare con una persona a cui ci tenessi per davvero, non ho mai provato per nessuno quello che provo per te."
Non mi ha mai detto cose così carine prima di oggi, non so se è sincero, non so se è una strategia per avvicinarsi nuovamente a me, fatto sta che il mio cuore all'interno del mio petto non regge più, è come se avessi il fiatone ad ogni parola che dice, e fortunatamente riesco a non farlo notare, ma dentro mi sento un macigno nello stomaco che a momenti starà per esplodere.
Si avvicina di nuovo a me.
"Riproviamoci. Non ti nasconderò più niente."
Mi guarda e mi sorride, non so perché, ma mi sembra sincero, forse è ciò che volevo vedere io, ma per l'ennesima volta decido di buttarmi fra le sue braccia e provare a vedere se davvero conoscerò il vero Justin.

Bacio d'ingannoWhere stories live. Discover now