CAPITOLO 44

614 14 2
                                    

CAPITOLO 44
"Buongiorno."
Mi scrive Justin, dopo che ci siamo scambiati quel bacio fuori alla porta di casa mia, ci siamo scambiati anche i numeri, e ricevere il suo buongiorno non fa altro che rallegrarmi la giornata.
Sono passati 3 giorni dall'ultima volta che l'ho visto, non sappiamo come organizzarci, Carrie ancora non sa nulla, nè tantomeno Daniel che non ha mai fatto un mistero riguardo al fatto che lui non fosse d'accordo.
In questo momento non so cosa siamo diventati io e lui, so soltanto che sentirlo durante la giornata mi fa stare bene.
Ho scoperto anche di cosa si occupa, è proprietario di un bar e lo gestisce lui, inoltre
ci troviamo su tantissimi discorsi, e su molti altri discutiamo riducendo l'altro a pensarla come vogliamo.
Mi è appena arrivato un messaggio su whatsapp, sarà sicuramente lui.
E infatti è così, mi ha inviato una foto, ha comprato un'altra jacuzzi e l'ha piazzata fuori al giardinetto di casa sua.
"Aspettiamo solo te."
Scrive in un messaggio.
Ma alcune situazioni, non smettono di essere strane, infatti mia madre, leggendo il giornale, mi riporta una notizia sconcertante.
"Malibù al centro di continuare rapine".
"Sparatoria a Malibù"
Tutti titoli di giornale che non fanno altro che farmi pensare, che questi tizi stiano riducendo la città in brandelli, e la cosa più assurda è che gli episodi di queste persone potrebbero essere simili alle cose che fanno Justin e Daniel.
Spero solo di capire qualcosa in più da lui quando più tardi lo vedrò.
Abbiamo deciso di andare al centro commerciale,  per approfittare di fare un po' di shopping per una festa a cui sarebbe dovuto andare, e l'idea non mi è dispiaciuta affatto.
Sono ancora davanti allo specchio di casa mia a mettere un rossetto quando mi arriva un suo messaggio con scritto di essere fuori casa mia. Lo raggiungo, ma non appena lo vedo, sobbalzo, mi sa che ancora non sono abituata al suo fascino nè tantomeno all'effetto che mi fa.
Subito mi prende la mano e me la bacia, poi bacia me.
"Adoro le tue mani."
Ed io adoro te e la tua barba.
Non so come sarebbe senza barba, sicuramente non starebbe male.
Ma durante il tragitto in macchina lui non dice una parola, e non cerca un minimo di contatto fisico con me.
Mi aspettavo un altro tipo di comportamento da parte sua dopo che non ci siamo visti per 3 giorni, e invece sembra che stia con la testa da un'altra parte, non come qualche giorno fa quando faceva di tutto per conquistarmi dicendomi cose carine, forse sarà il classico tipo che ama conquistare ma che quando capisce di aver colpito, molla.
Entriamo nel centro commerciale, e troviamo subito un negozio di abbigliamento maschile.
Raggiungiamo il reparto camicie e me ne mostra alcune, gli consiglio di prendere una camicia bianca, che gli sta sempre bene, ma lui insiste nel volere una camicia scura, e così
entra nel camerino e la misura, dopo un po' mi chiama per farmi vedere come gli stesse.
"Sono all'ultimo camerino."
Lo raggiungo e subito mi tira a se, chiudendo il camerino.
Indossava la camicia che aveva visto prima, e gli stava molto bene, aveva lasciato i primi due bottoni sbottonati, lasciando intravedere i suoi pettorali che mi fanno impazzire.
"Stai bene."
Dico io cercare di uscire di fretta dal camerino, ma lui mi bloccami da dietro.
"Fammi compagnia."
Va bene, vuole farmi impazzire qui dentro.
Con molta calma sbottona i bottoni della sua camicia, e poi  la sfila, ed io che ero proprio di fronte a lui, non posso nemmeno fare finta di non guardare.
Poi si avvicina a me, e proprio appena sta per baciarmi veniamo interrotti dalla commessa.
"Ragazzi il camerino serve."
Per un pelo, fortuna che non ci stavamo baciando, lui indossa di nuovo la sua shirt ed esce dal camerino con un ghigno soddisfatto e non posso non notare come la commessa lo guardi, più che disgustata sembravata eccitata, non capivo, voleva stare al mio posto nel camerino con lui?
Nonostante questo risultato che stava avvenendo tra di noi, non riesco a non far caso a quanto lui sia completamente distante da me, non mi guarda, nè mi da a parlare, sembra di essere uscita da sola.
Decidiamo di pranzare lì e quindi decido di essere chiara con lui, mi aspettavo più euforia da parte sua, su whatsapp sembrava un'altra persona.

Bacio d'ingannoWhere stories live. Discover now