CAPITOLO 88

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Continuiamo ad allontanarci sempre di più da lui, ed il pensiero che possa essere l'ultima volta che lo vedo mi fa scendere una lacrima; non voglio essere pessimista, ma fino a pochi minuti fa mi hanno fatto capire che la situazione non è delle migliori.
"Chloe sta tranquilla, andrà tutto bene."
Daniel mi poggia una mano sulla gamba come segno di conforto, ma anche quel gesto non fa altro che farmi pensare a Justin, quando durante le nostre serate, poggiava la sua mano sulla mia gamba mentre era alla guida, questo suo tocco mi ha sempre fatto sentire bene, per non parlare del fatto che riusciva sempre a trasmettermi la pelle d'oca, ma in questo momento, o perché non è la sua mano, o per via della situazione delicata, non riesco a calmarmi.
"Daniel torniamo indietro, per favore!"
Gli dico togliendogli la mano.
"Chloe non possiamo, poi non dimenticarti che Justin ha voluto che ti accompagnassi a casa."
"Non me ne importa Daniel! Portami subito indietro!"
Gli dico mentre continuo a girarmi, ma purtroppo è inutile, di lui non c'è più nemmeno l'ombra anche se continuiamo ad essere all'interno dell'enorme Villa di Don Trevor.
"No, è meglio così."
Pronuncia lui ad un tratto, ma non capisco cosa voglia intendere.
"In che senso?"
"Nel senso che, se lui ha voluto in questo modo è perché sa benissimo che potrebbe succederti qualcosa."
"Ma non capisco perché dovrebbero fare qualcosa a me! Che non ho fatto niente di male."
In effetti non riesco a capire.
"Te l'ha già detto Justin, Don Trevor per fare del male a lui potrebbe fare qualsiasi cosa nei tuoi confronti."
Resto in silenzio, non so cosa aggiungere, non so cosa dire, è vero, anche Justin mi ha detto che potrebbero fare del male a me se sapessero di me e lui, ma nonostante ciò non riesco a capire il motivo per cui Don Trevor dovrebbe far del male a Justin dal momento che esegue qualsiasi suo comando.
Ad un tratto mi rendo conto che nonostante ci siano uomini armati ogni tot metri, non appena vedono che sia Daniel, ci fanno passare senza nessuna opposizione, un piccolo cenno di capo e passiamo come se niente fosse.
Fino ad un attimo fa, Daniel cercava di nascondersi da questi tizi per poter raggiungere la macchina, e adesso come mai degli stessi tizi di prima non ha timore?
Per tutta l'ansia che mi avevano trasmesso mi sarei immaginata che ci avrebbero trattenuto non appena ci avessero trovati, ed invece non è così, e la domanda mi sorge spontanea.
"Daniel come mai nessuno ci domanda nulla?"
Lui non risponde, neanche mi guarda in faccia.
"Daniel che ti prende?"
Gli domando, ma per la seconda volta fa finta di niente.
Cerco di aprire la portiera nonostante ci trovassimo in movimento, ma mi rendo conto che c'è la sicura di sicurezza che aveva attivato.
Addirittura mi rendo conto che non eravamo diretti verso il cancello di uscita, ma verso un altro edificio che si trovava all'interno della villa, infatti è proprio lì fuori che Daniel decide di fermarsi.
"Che cosa succede?"
Gli domando, e lui spegne la macchina.
"Chloe, mi dispiace per quello che sta per succedere... ti chiedo scusa, ma è necessario."
In un attimo il mio battito cardiaco inizia ad accelerare peggio di prima, non capisco cosa stia per succedere, non riesco a dire nulla, è come se avessi perso la lingua, mi sembra di essere rimasta intrappolata in uno di quei sogni in cui non riesci a parlare, ovvero uno di quei sogni che si manifestano quando una persona avverte un certo stato d'ansia.
"Da-ni... co-sa suc"
Questo è tutto ciò che riesco a pronunciare mentre non faccio altro che guardarmi intorno, alcuni uomini si avvicinano alla macchina di Daniel, ma dopo neanche un secondo, il buio totale.





SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti! Vi ringrazio per essere arrivati fino a questo punto della storia, mancano davvero pochi capitoli alla fine, vorrei tanto sapere cosa ne pensate, cosa state immaginando in questo momento? Cosa succederà alla nostra Chloe nel prossimo capitolo? Restate aggiornati.

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