CAPITOLO 9

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"Allora com'è la mia salsetta?"
Mi chiede mentre l'assaggio con una fetta di pane.
"È davvero molto buona, dovresti darla a qualche ristorante sicuramente la metterebbero nei piatti principali." Rido io
"Stai prendendo in giro la mia salsetta, me lo ricorderò" ride anche lui.
Ci guardiamo negli occhi e subito torniamo seri, ed ecco che sento la stessa sensazione di prima, la sensazione a cui non so dare un nome.
I nostri sguardi si distolgono quando il suo cellulare inizia a squillare, appena legge il nome sul display cambia totalmente faccia.
"Scusami un attimo."
Si alza e va fuori, dal lato dove si trova l'amaca.
Non riesco a sentire cosa dice a telefono, perché parla a voce bassa, ma riesco solo a sentire che continua a dire alla persona con cui parla, "Non dobbiamo più vederci." perché lo ripete svariate volte.
Appena finisce di parlare a telefono torna dentro, ed ecco che ha la stessa faccia nervosa dei giorni precedenti, infatti non mi degna di uno sguardo.
"Scusami, ma adesso voglio restare un po' solo."
Dice mentre toglie le cose dal tavolo.
Beh certo, si sapeva sarebbe tornato se stesso, almeno si è scusato.
Mi alzo dal tavolo, lo guardo per l'ultima volta e mi dirigo verso le porta, ma anche questa volta appena sto per uscire fuori mi interrompe.
"Non dire a nessuno che sono tornato."
"Cosa dico alla mia amica Carrie? Penso che mi aspetti da più di mezz'ora." Gli ricordo.
"Puoi dire che hai avuto una telefonata importante."
Come quella che hai appena ricevuto tu, questo è quello che volevo dirgli, ma che non gli dico.
Aveva assunto un'aria molto seria rispetto a quella che aveva poco fa mentre eravamo a scherzare sulla sua salsetta, ma dopotutto è la sua espressione di sempre.
"Le dirò così, buona serata."
Lui ricambia il saluto e questa volta non mi interrompe più quando esco dalla sua porta.
Quando vedo Carrie inizia a correre verso di me.
"Chloe ma che fine avevi fatto."
Mi dice non appena mi raggiunge, e di conseguenza non mi si toglie da testa l'immagine di me e Justin seduti a tavola a mangiare la sua "salsetta", quell'episodio mi è piaciuto così tanto da essermi dimenticata la cosa più importante, Justin era tornato a casa pieno di sangue, mi sa che è davvero una persona pericolosa come dice Carrie, ma in quello sguardo ci ho visto un qualcosa.
"Mi sono sporcata con una salsetta che era lì, ma ho perso tempo perché ho ricevuto una telefonata importante."
Mento, è raro che io menta alla mia migliore amica.
"Qualcosa di urgente?" Mi domanda lei preoccupata.
"Nono, era mio padre che mi ha parlato di un paio di cose."
Continuo a mentirle.
"Ah va bene, me lo salutavi."
"Sicuramente appena lo sentirò te lo saluterò." Dico io a Carrie.
"Ma i cocktail alla fine non li hai più portati." Mi ricorda lei giustamente.
"Erano finiti." Ecco l'ennesima cazzata che mi invento sul momento.
"Che peccato, dai andiamo un altro po' vicino al mare."
Vado con lei, ma allo stesso tempo mi volto indietro, a guardare la sua casetta per vedere se ci fosse lui a guardare me.

Bacio d'ingannoWhere stories live. Discover now