CAPITOLO 49

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CAPITOLO 49
"Ti sei ripresa?"
Mi chiede Justin non appena mi accomodo sul divano di casa sua ponendomi una bella tazza di the, il cappuccino non lo avevo nemmeno assaggiato, l'ho lasciato lì e abbiamo deciso di venire a casa sua.
"Scusami per prima."
Gli dico.
"Non azzardarti a scusarti, Chloe, non mi hai recato nessun fastidio."
Si avvicina a me e mette il suo braccio intorno al mio collo stendendosi sul divano, e mi da un bacio.
"Ma detesto vedere che stai male."
Pronuncia lui.
"Mi sono solo venuti in mente alcuni ricordi."
Sono sicura che lui vorrebbe sapere a quali ricordi mi riferissi, ma sono altrettanto sicura che capirà che io non mi senta pronta a raccontare cosa sia successo.
"Con me sei al sicuro."
Mi dice, avrà già capito che mi sia successo qualcosa di brutto.
Michael mi ha delusa, mi fidavo di lui e si è dimostrata una persona orribile.
Di Justin invece non saprei cosa pensare, so soltanto che sto rischiando tantissimo dal momento che chissà in quale mondo è immischiato, ma al suo fianco mi sento sicura.
Spero di non sbagliarmi, altrimenti sarebbe un ottimo attore.
Continuo a sorseggiare il the, e lui si alza di scatto.
"Penso che un the farà bene anche a me."
Cosa gli sarà successo all'improvviso?
"Cosa succede?"
Gli domando seguendolo in cucina.
"Beh sono in ansia per stasera."
Ah già, questa sera avrà la cena di lavoro, lo avevo dimenticato.
"Ho bisogno che questa persona accetti, ne ha bisogno l'intero personale."
Non so a cosa si riferisse, so soltanto che è davvero molto agitato.
"Dimmi una cosa, ci saranno anche donne?"
Gli domando io scherzando, per cercare di distrarlo un po'.
"Certo, le ragazze che lavorano al bar."
Cosa? Come ho fatto a non pensarci?
Era ovvio che ci sarebbero state delle ragazze a lavorare con lui al bar, non so perché pensavo che ci fosse solo un personale maschile, come ho fatto a pensarlo?
"Beh eh...."
Non so cosa dirgli, ma gli sto parlando in tono scherzoso, in modo da non sembrare per niente gelosa.
"Beh quindi, sono carine?"
Gli domando.
"Certo, le ho selezionate proprio in base all'aspetto fisico."
Ride lui, sembra divertirsi.
"Fantastico."
Gli dico imbronciandomi.
Lui si avvicina verso di me, e sorridendo, posa la sua mano sulle mie labbra.
Io continuo ad imbronciarmi e mi giro dalla parte opposta, e lui sempre sorridendo, posa di nuovo la sua mano sul mio viso.
"Quanto sei bella quando sei gelosa."
Era così evidente? Credo proprio di sì.
"Non lo sono."
Invece si che lo sono, già me le immagino, delle modelle alte due metri con delle gambe snelle che servono ai tavoli con minigonne sexy.
"Peccato."
Risponde.
"Perché?"
A cosa si riferisce?
"Perché se fossi stata gelosa, ti avrei detto che nessuna mi farebbe impazzire più di te, ma dato che non lo sei allora niente."
Io inarco un sopracciglio, e lui scoppia a ridere, quanto mi piace questa parte di lui divertente, con lui sto davvero bene, la nottata passata con lui è stata fantastica e anche come mi ha sollevato il morale dopo la crisi che ho avuto poco fa.
Il suo modo di fare lo adoro, mi piace quando mi guarda, con quegli occhi azzurri che farebbero impazzire chiunque, con quell'aria da "so tutto io" ma se poi ci parli capisci che è un ragazzo che ne ha passate veramente tante, testimone ne è la sua schiena, e lui ne ha parlato solo con me, so che non sarà facile riuscire a scoprire tutto di lui, ma so che piano piano, lui si confiderà con me su tutto, ed io sarò pronta ad ascoltarlo.
"Ti sei ripresa del tutto?"
Mi domanda di nuovo, si stava preoccupando.
"Si."
Lui si avvicina, e dopo avermi sorriso mi bacia.
Tutte le volte che bacio Justin, il resto del mondo scompare, è come se esistessimo solo io e lui, ed è quello che sento.
Lo abbraccio forte e lui, con la sua mano sul mio mento, mi alza il viso, per guardarmi negli occhi.
"Nessuna mi fa impazzire più di te."
Questa volta sono io a baciare lui, e non riesco a trattenere la mia emozione, infatti decido di staccarmi e continuare ad abbracciarlo.
Non ero mai stata così dolce con nessuno, con lui è tutto diverso.
Torno a casa mia, prendo le chiavi, apro la porta ed è tutto in disordine, cosa sarà successo? Non c'era nessuno.
Entro in cucina, e i fornelli sono tutti disordinati, lo stesso il tavolo con le sedie, addirittura il divano!
L'ansia mi assale, e per un attimo ho un déjà vù:" E se fossero le stesse persone che avevano distrutto la casa di Justin? Non ci voglio nemmeno pensare, ma sto letteralmente tremando.
Entro in bagno, nessun indizio.
Entro in camera di mia mamma, nessun indizio.
Noto che la porta della mia camera, a differenza delle altre, era chiusa.
Mi avvicino con molta calma, con la paura che qualcuno potesse sorprendermi all'improvviso, la maniglia è sempre più vicina e per un attimo mi fermo, pensando al peggio, ma prima o poi dovrò sempre aprire quella porta, come quando sei sull'orlo di un precipizio, senza prendere una decisione, senza scansarti.
Tu sai che prima o poi, capirai, se non ti scansi, cadi, quindi vale la pena prendere una decisione, vale la pena aprire quella porta.
Ecco, sono qui, tocco la maniglia con delicatezza, e apro la porta.
"SORPRESA!"
Per un attimo sobbalzo dalla paura, ma poi capisco tutto, era mio padre.
"Bambina mia."
Non riesco a credere che sia già qui, avrà preso le ferie in anticipo, con lui ci sono anche mia madre e mia sorella, hanno organizzato tutti di farmi questa sorpresa.
Corro verso di lui e lo abbraccio, mi è mancato tantissimo, sento subito il suo profumo, lo riconoscerei tra mille, il profumo di caramella all'anice.
"Come stai bambina mia?"
Mi domanda mentre andiamo ad accomodarci in cucina.
"Sto bene, come è andato il viaggio?"
Indossava una camicetta a maniche corte, e aveva un aspetto davvero simpatico, il mio papà è adorabile.
"È andato bene, cosa mi racconti? Quanti cuori stai infrangendo?"
Mi fa sorridere, usa sempre questa frase per capire se mi stessi o meno frequentando con qualcuno.
E subito mi viene in mente Justin, che a quanto pare sembra essere il mio ragazzo, ma ancora non c'è nulla di ufficiale, anche se mi piacerebbe tantissimo gridarlo a tutti, soprattutto a tutte.
"Nessuno papà."
"Sì certo, ed io ci credo!"
Sorride lui, e sorrido anch'io, finalmente è qui con noi.

Bacio d'ingannoWhere stories live. Discover now