CAPITOLO 39

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CAPITOLO 39
Per un attimo sobbalzo, non riesco proprio ad andare oltre, ci provo, ma non ci riesco.
"Cosa fai?" Chiedo a Tyler allontanandomi.
"Scusami, pensavo lo volessi."
Risponde lui cercando di difendersi, la verità è che l'unica che deve cercare di difendersi sono proprio io, gli ho fatto perdere un'intera serata.
"Tyler mi dispiace, ma credo sia meglio che mi accompagni a casa."
A questo punto era inutile continuare a fingere che mi stessi divertendo, ero con la testa da un'altra parte, tra me e lui non ci sarebbe mai stato niente, magari se lo avessi conosciuto in un altro contesto, ma soprattutto a mente libera, avrei continuato a conoscerlo, ma adesso non posso, non ci riesco.
"Va bene, almeno una possibilità me l'hai data.''
Mi dice, fortunatamente mi ha capita, ma noto dai suoi occhi che è molto dispiaciuto, non perché avessi rifiutato il suo contatto fisico, ma perché ha capito che non ho interesse nei suoi confronti, fortunatamente non ha cercato di insistere in nessun modo, e grazie a questa uscita ho capito che non devo mai fermarmi alle apparenze.
Torniamo in macchina e torniamo sull'autostrada.
Per un attimo, mentre Tyler mi toccava, ho cercato di spingermi oltre, avevo pensato che se avessi avuto un approccio fisico con lui, per un attimo, davanti ai miei occhi, sarebbe comparso ciò che desideravo per davvero, ma non ho avuto il coraggio, non c'è stato abbastanza tempo, perchè nell'esatto momento in cui ha posato le sue mani su di me, davanti ai miei occhi è comparso Justin.
La teoria del chiodo schiaccia chiodo si sa, non funziona.
Mentre siamo in autostrada, che lui decide di andare in autogrill, forse doveva andare in bagno.
"Scusami devo comprare le sigarette." Mi dice, scende dalla macchina ed io lo seguo.
"Io vado a prendere un caffè." Gli dico.
"A quest'ora?" Mi prende in giro.
"Si, ne ho bisogno." Non so perché, ma avevo davvero bisogno di un caffè nonostante l'ora.
Entriamo in autogrill e come al solito vorrei comprare tutto, ci sono biscotti di tutti i tipi, patatine, popcorn ecc, poi panini, pizzette, toast, di tutto, ma non prenderò nulla.
Lui si dirige verso la cassa ma mai mi aspettavo che sarebbe successo ciò che stava per succedere.
La porta dell'autogrill si apre così forte che sembrava spaccarsi in due, di seguito entra un uomo mascherato, totalmente armato.
"ADESSO ASCOLTATEMI TUTTI!''
Oddio, questa si che è una situazione orribile.
Subito mi accascio a terra e Tyler viene vicino a me, dopo quello che è successo lo stesso cerca di proteggermi infatti si accascia a terra anche lui abbracciandomi e cercando di nascondermi.
Quest'uomo mascherato si dirige verso la cassa, aveva la maschera bianca di Scream, inizia a sparare dei colpi verso il vetro che separava il cassiere dai clienti.
"METTI I SOLDI IN UNA BUSTA."
Urla agitando un sacco nero.
All'improvviso dalla porta completamente spalancata entra un altro tizio mascherato, questo aveva la maschera di topolino, devo dire che hanno dei gusti piuttosto strani, era armato anche lui ma a differenza dell'altro si accorge di me.
Tyler vede che il tipo stavo guardando e cerca ancora di nascondermi e io dalla paura metto la testa tra le mie gambe, avevo paura di guardare.
"MUOVITI TESTA DI CAZZO."
Continua ad urlare il tipo verso il cassiere.
"Sono tutti i soldi che ho." Urla il signore che è molto spaventato.
Provo un mix di emozioni che non saprei descrivere, vorrei soltanto svegliarmi e fare come se fosse un brutto sogno, ma questa purtroppo è la realtà e non so come uscirne.
"Mettici dentro anche quei pacchi di biscotti." Ride il tipo mascherato da Scream.
"Abbiamo finito qui." Aggiunge ed entrambi corrono verso l'uscita.
Appena escono fuori Tyler subito mi chiede se andasse tutto bene, ed io dalla paura lo abbraccio fortissimo.
"Sta tranquilla non è successo niente, stiamo bene."
Continua ad abbracciarmi, mi abbandono in un pianto che iniziava a scacciare via l'ansia che ho avuto mentre il tipo sparava i colpi verso il vetro del cassiere.
"Signore va tutto bene?" Chiede Tyler al tizio che è appena stato derubato.
"Ho appena chiamato la polizia sarà qui a momenti."
Io e Tyler dovremo restare qui per poter testimoniare le cose strane che abbiamo visto.
Ma io non vedevo l'ora di tornare a casa.
L'unica cosa positiva di tutto ciò è che avevo smesso di pensare a Justin, la testa era occupata da altro.
La polizia arriva ed inizia prima di tutto a fare domande al cassiere, poi passa a Tyler ed ecco il mio turno, anche se non ho visto chissà quante cose, più che altro le ho sentite.
"Un rapinatore entra con la maschera del film di Scream, ed urla di alzare le mani in alto, arriva dal cassiere e gli ordina di mettere i soldi in una sacco, poi spara verso i vetri della cassa, entra un secondo rapinatore con la maschera di topolino, lui non apre bocca."
Racconto queste cose alla polizia e una volta finito, torniamo in macchina.
"Mi sa che non entrerò mai più in un autogrill in vita mia."
Mi dice Tyler quando mette in moto la macchina.
"Nemmeno io." Dico con sicurezza.
Lui è stato veramente carino,
"Grazie per essere stato con me." Gli dico senza esitare.
"Ma non ringraziarmi Chloe, ho reagito d'istinto, ero spaventato ma tu avevi bisogno di qualcuno che ti proteggesse, spero di esserci riuscito."
Si, ci è riuscito benissimo.
Continuo a ringraziarlo e finalmente arrivo a casa, non so se lo rivedrò mai, è comunque l'amico del ragazzo con cui si sta sentendo la mia migliore amica, quindi non so.
Ho deciso di non raccontare niente a mia madre, si spaventerebbe tantissimo, invece contatto Carrie e le racconto tutto, una volta fatto, sembra essere più spaventata di me.

Bacio d'ingannoDonde viven las historias. Descúbrelo ahora