CAPITOLO 90

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"Chloe!"
Era Justin, anche lui con una pistola che teneva stretta tra le mani, puntandola a turno prima contro Daniel e poi contro il tipo che era con lui.
"Te lo avevo detto che ti avrebbe raggiunta!"
Esclama daniel con un ghigno divertito continuando a puntargli la pistola.
"Daniel, butta subito la pistola."
Gli dice in modo nervoso.
"Sei tu che dovresti buttarla giù, se non te ne fossi accorto siamo due contro uno, se dovessi spararmi, il mio amico sarà felice di fare lo stesso con te."
"Non me ne frega un cazzo! Sparatemi pure ma lasciatela andare!"
"Butta la pistola!"
Ecco che si avvicina a me l'amico di Daniel, che smette di puntare la pistola a Justin e inizia a puntarla a me.
"Ecco, così va meglio!"
Esclama questo tizio, inizio nuovamente a piangere, non che avessi smesso, ma l'ansia che mi trasmette questa situazione non riesce a farmi contenere.
"Non osare sfiorarla!"
Urla Justin.
"Daniel, e tu vorresti bene a Chloe? Ti rendi conto che l'hai coinvolta in tutto questo? E che le fai tenere una pistola puntata alla tempia? Che cazzo c'entra lei con i nostri problemi?"
"Smettila Justin, non farmi la morale, se tu avessi davvero amato Chloe non ti saresti avvicinato a lei pur sapendo che in un modo o nell'altro sarebbe stata in pericolo."
"Lo sai benissimo che ci ho provato, ma è proprio perché la amo davvero che non sono riuscito a starle lontano, e proprio tu sai bene quante volte ci abbia provato!"
"Parlate dopo di questioni amorose, bel faccino butta subito la pistola a terra se non vuoi che succeda qualcosa al tuo amore."
Si intromette il tipo nella conversazione tra Justin e Daniel, ma non appena finisce di pronunciare questa frase, mi mette una mano sulla guancia.
"Non la toccare!"
Esclama Justin.
Si guarda intorno, per un attimo resta senza parole, è molto preoccupato, starà sicuramente pensando a cosa fare, ma qualcosa mi dice che questa è una delle poche volte in cui si ritrova senza sapere come reagire.
"E va bene, la poso! Ma tu allontanati da lei."
Dice asciugandosi la fronte con le maniche della camicia.
"E io cosa ne so se dopo essermi allontanato non mi spari? Butta prima la pistola e poi mi allontano."
"Ed io che garanzie ho?"
"Nessuna, puoi pur sempre restare con quella pistola in mano mentre continuo a toccarla, ma ti consiglio di fare in fretta perché non mi accontento di toccarle solo il viso."
"Bill stai esagerando, sono sicuro che Justin lasci la sua pistola a terra, perché sa benissimo che se non dovesse farlo, gli sparerei."
Daniel sembra essere intervenuto in mia difesa, ma ciò non toglie quanto male mi stia recando.
"E va bene, mi allontano, ma la pistola la tieni puntata tu."
Inizia nuovamente a puntare la pistola a Justin subito dopo essersi allontanato da me.
A quel punto, Justin come da parola, lascia la pistola a terra.
"Girati di spalle."
Gli ordina Daniel.
"Oh no, devi guardarmi in faccia se vuoi sparare."
"Non voglio spararti, devi solamente metterti di spalle."
"Sai bene che questo non lo farò, ti stai divertendo ad assumere un ruolo da superiore in questo momento vero? Tu che sei sempre stato l'ombra di tutti."
Justin sembra voler provocare Daniel, e sembra che ci stia riuscendo.
"Stai zitto o ti sparo."
"Hai rotto le palle con queste minacce, se avessi voluto spararmi lo avresti già fatto, ma sappi che se io non intervengo neanche adesso pur essendo rimasto senza pistola, è solo perché dietro di te c'è Chloe e non voglio che assista ad uno spettacolo più assurdo di quello che stia già assistendo adesso."
Non riesco a rivolgergli la parola anche se sta spendendo bellissime parole nei miei confronti, la situazione non me lo permette, per quanto mi riguarda, in questo momento sono entrambi carnefici, sono io la vittima.
"Non appena verrà Don Trevor sarai un uomo morto."
"Certo, perché tu non ne sei capace."
Dopo queste parole, un proiettile uscito dalla pistola di Daniel, colpisce una gamba di Justin, suscitando un grido da parte mia.
Justin cade all'indietro, ed inizia sin da subito a perdere molto sangue.
"Justin!"
Urlo mentre cerca di comprimere la ferita.
"Cosa c'è? Adesso non parli più?"
Urla Daniel, il caos più totale.
Justin si toglie subito la camicia, ed inizia a stringerla intorno alla gamba per cercare di bloccare l'emoraggia, dagli atteggiamenti che assume deduco che sembra essere molto preparato.
Ma subito dopo, ecco che la porta si apre di nuovo, e questa volta senza nessun dubbio, era Don Trevor.

Bacio d'ingannoWhere stories live. Discover now