CAPITOLO 77

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"Buonasera Justin."
Gli dice questo signore poggiando una mano sulla sua spalla.
Indossava uno smoking molto costoso, lasciando intravedere una camicia bianca di Gucci.
"Buonasera."
Risponde, e i suoi occhi subito si posano su di me.
Mi fissa per un po', ma poi torna subito a guardare lui.
"Cosa ci fai qui?"
Gli domanda, ma cosa può fare una persona in un ristorante di sera se non cenare?
"Sono venuto a provare il ristorante di un mio amico."
Gli mente continuando a guardarmi negli occhi.
"Capisco, ed era più importante di fare ciò che ti avevo chiesto?"
Ma chi è questo signore? Non riesco a capirlo, sembra rivolgersi in cattivo modo a Justin, e lui gli risponde come se avesse timore di dire la cosa sbagliata.
"Non mi presenti a questa bella ragazza?"
Ecco, adesso gli occhi di Justin si spalancano completamente, nota che questo strano signore ha spostato nuovamente gli occhi su di me.
"Si, lei è la mia amica Jennifer."
Cosa? Ma come è possibile che gli abbia detto che mi chiami Jennifer? E soprattutto perché mi ha presentata come una sua amica e non come la sua ragazza? Non posso fare altro che stringergli la mano che lui aveva allungato.
"Salve Jennifer, io sono Don Trevor, ma una signorina bella come te puo chiamarmi solo Trevor."
Adesso si spiega tutto, lo spavento negli occhi di Justin, il voler mentire dicendo di trovarsi in questo ristorante per via di un suo amico, o peggio dicendo che fossi una sua amica dal nome Jennifer, questo strano signore è Don Trevor, il Don Trevor che sento tanto nominare, colui che ha portato sicuramente Daniel dalla parte del crimine, ed anche a Justin dal momento che lo risponde come se fosse il suo burattino.
Eric si sbagliava di brutto, Justin è il suo tirapiedi.
"Piacere."
Gli dico io, lui cerca di guardarmi dalla testa ai piedi nonostante mi trovassi ancora seduta con le gambe sotto al mio tavolo, che viscido, non fa altro che trasmettermi una bruttissima sensazione d'ansia.
"Dal momento che siete qua, la signorina Jennifer potrebbe venire con te alla mia festa, non potete svignartela."
Sta parlando della famosa testa a cui non aveva intenzione di partecipare, la festa di cui parlava stamattina al telefono con Daniel.
"Io ci sarò, ma lei credo che sia impegnata."
Non aveva per niente voglia di andarci e in questo momento non riesce neanche a tergiversare? Gli da direttamente conferma?
"Oh invece Jennifer troverà il modo per liberarsi, non è vero?"
È inquietante, mi guarda con un sorriso da sotto quei baffi che mi mette i brividi, è sicuramente un viscido e sono veramente contenta che Justin gli abbia nascosto il mio vero nome.
Non mi resta che annuire, anche se eviterò di andarci.
"Perfetto, passate una buona serata ci vediamo domani."
Mi fa un occhiolino con un ghigno divertito, e girandosi verso Justin cambia totalmente espressione guardandolo in modo serio.
Non appena Don Trevor lascia il ristorante, cerco di rivolgere la parola a Justin che dopo la conversazione appena avuta, sembra che abbia "perso la lingua".
"Justin come mai sapeva che eri qui?"
"Dovevi andare a fare un servizio per lui questa sera?"
Gli domando, ma continuo a non ricevere risposta, finché non gli pongo un ulteriore domanda:
"Perché non gli hai detto che non andremo alla sua festa?"
"PERCHÈ DEVO ANDARCI!"
Urla sbattendo un pugno sul tavolo così forte che lascia cadere il bicchiere di vino sulla tovaglia.
Si alza dal tavolo e si precipita fuori dal ristorante, lasciando i soldi al cameriere e me seduta a quel tavolo.






SPAZIO AUTRICE:
Ragazzi/e, come state?
Sono contenta che il libro vi stia piacendo! Ma sono tanto curiosa di sapere qualcosa in più sui vostri pensieri! Commentate e fatemi sapere cosa ne pensate a riguardo! Mi farebbe molto piacere.
Tra l'altro... la fine di "Bacio d'Inganno" è molto vicina, preparatevi per un finale che vi lascerà a bocca aperta!❤️

Bacio d'ingannoWhere stories live. Discover now