Capitolo 1- Nulla È Cambiato

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Nel momento in cui mi sono accorto di chi fossi
non ho avuto altra scelta che scappare
Dovevo ritrovare me stesso
Tutto il giorno, tutta la notte
Attraversando il deserto e il mare
e vasti, vasti mondi
Ho vagato.

Tesoro io
Potrei farti stare meglio,
potrei stringerti più forte
in cima a quella strada lontana
Oh tu sei la luce
Io, che non ero invitato
Io, che non ero il benvenuto
Tu sei l'unica persona che mi ha riconosciuto
Infinte notti, senza fine
Chi mi donava la mattina eri tu
Posso stringere quella mano adesso?
Oh oh,
Posso rendere tutto migliore
Tutto migliore

~Make it right~  

~BTS ~



La Seoul University&Academy  non era mai stata così chiassosa. Insomma era un università brulicante di gente tanto che in qualsiasi momento del giorno si potevano sentire quel frastuono degli studenti che cambiavano aula, chiacchieravano tra loro e si godevano quei momenti di svago. Ma quel giorno in particolare, il nove di gennaio, la situazione era ancora più stravagante soprattutto se prese le scale dell'edificio principale si scendeva fino all'auditorium. Lì, una massa brulicante di gente si attanagliava con fervore. 

Cosa stava succedendo?

Era il giorno prima del tanto atteso progetto universitario. Esatto quello stesso progetto che era partito con l'idea di unire soli alcuni corsi di ballo, poi trasformatosi in una sorta di musical, fino a diventare quella sorta di compitazione interdisciplinare. Alcuni dei partecipanti non avevano ancora ben capito cosa fosse quel progetto, ma volevano assolutamente "vincere". Per questo non era il più il tempo di porsi quelle domande, ma di fare le ultime prove e allestire il palco per l'indomani. Certo vincere qui significava avere quella capacità di rendere unica e irripetibile la loro performance. La visibilità era ciò che contava. Alla fine dei conti non si vinceva nulla di materiale, ma per loro quella era una grandissima opportunità di avere notorietà. 

In effetti i vari gruppi formati da ballerini, studenti del corso di musica, del corso di design e di moda, correvano a destra e a manca per fare le loro prove. I ballerini ripassavano le loro coreografie, gli stilisti controllavano che i loro completi fossero perfetti, i musicisti accordavano per l'ennesima volta i loro strumenti. Jungkook trovava affascinante tutti quei movimenti e faceva di tutto per riprenderli. Non si era scordato del compito affidatogli da Jimin, ovvero quello di riprendere quei momenti. Infondo lui, finita la parte amministrativa, non aveva più nulla da fare. Per lo stesso motivo aveva l'aiuto, per così dire, di Namjoon che per quella giornata divenne la sua fidata spalla.

Riprese quelli che dovevano essere gli studenti del corso di design ammassati tutti intorno alla figura di Seokjin che stava disponendo, oltre l'ordine di entrata, anche le varie scenografie. Durante quel progetto dovevano esserci molto cambi di sceneggiatura tra un esibizione e l'altra. In quei giorni avevano provato tanto. Da quando erano tornati dalle vacanze invernali non avevano fatto altro che pianificare quella giornata. Tutto doveva essere perfetto.

Jungkook cambiò inquadratura dato che i suoi occhi avevano notato una figura dai capelli castani provare dei passi di danza. Hoseok sistemato in un angolo del retroscena ripassava la sua esibizione. Al suo fianco Daho cercava in una scatola contenente dei gioielli gli accessori che potevano donare al ragazzo. Eh sì, il ragazzo aveva cambiato il colore dei capelli sfoggiando non più quel caratteristico viola accesso, ma un tenue color nero. Ha detta sua il colore si stava rovinando.

Ananke: The LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora