Capitolo 7- Animosità

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Jungkook stava fissando l'alto edificio che si era ritrovato davanti. Lo aveva riconosciuto. Sapeva esattamente dove si trovava. Taehyung per quella cena si era proprio dato da fare. Non sapeva se quella casualità fosse voluta o meno, ma era bello poter tornare in quel ristornate. Lì dove avevano passato la loro prima intima cena. Quel ricordo  sembrava davvero lontano, lui e il marito avevano litigato. Lui si era arrabbiato perché credeva di essere stato tradito da Taehyung tre giorni dopo il loro matrimonio con quello che poi sarebbe diventato il suo datore di lavoro. A ripensarci in quel momento tutto sembrava così divertente. 

Jungkook nonostante avesse già messo piede in quel ristorante  rimase lo stesso meravigliato una volta aperte le parete dell'ascensore. Non era cambiato, il luogo era semplicemente splendido, con gli stessi tavoli circolari sparsi per la sala, la poca illuminazione per generare un atmosfera intima e l'ampia vetrata che donava quella bellezza unica della città di Seoul. Il paesaggio di quel piccolo mondo rendeva quel ristorante stupendo, i proprietari avevano fatto bene a giocare su quel punto. Il ristornate era bellissimo. Jungkook si perdeva sempre ad ammirare quella vista tanto che per poco non riconobbe il cameriere che li aveva accolti.

-Buona sera Signori Kim- salutò quest'ultimo - è un piacere rivedervi-.

-Oh Minchae - salutò a sua volta Jungkook riconoscendolo, chissà perché la sua mente ricollegò quel ragazzo al momento in cui lo aveva utilizzato, si fa per dire, per provocare Taehyung. Forse quella era stata la primissima volta, adesso si divertiva molto a vedere il volto intriso di piacere del marito- come stai?-.

-Molto bene Signore- informò - vi accompagno al vostro tavolo-.

Jungkook trattenne un sorriso nel notare l'occhiataccia di Taehyung, evidentemente anche lui si era ricordato di quella piccola e innocua provocazione di mesi prima. Eppure l'espressione di Jungkook fu ben presto sostituita dallo stupore, Taehyung aveva richiesto lo stesso tavolo dell'altra volta, quello appartato vicino alla vetrata dove poter ammirare lo splendido paesaggio illuminato dalla luce artificiale. 

-Arrivo subito con i menù-il cameriere  li lasciò da soli.

-TaeTae...- Jungkook fu commosso da tutto quello. Non era giusto! Se non ricordava male era lui che aveva promesso di far innamorare Taehyung. 

-Ti piace?- spostò verso la sedia invitandolo a sedersi.

-Lo adoro, ma non dovevi...- si sedette. 

Taehyung fece il giro del tavolo - Bhé è un regalo per entrambi, ci siamo impegnati molto per superare questo mesi di esami-.

-Cosa vorresti dire?- gonfiò le guance Jungkook. Sì, magari era stato un po' fastidioso, ma non lo aveva fatto apposta.

Taehyung scoppiò a ridere - Quello che ho detto, ti meriti una serata piacevole-.

Jungkook si ritrovò a sorridere colpito da quelle parole, poteva sciogliersi davanti a tanta premura. Uffi, era lui che doveva far innamorare l'altro non innamorarsi sempre di più. Ma era inevitabile amava sempre di più il marito.

-Signori nel frattempo volete ordinare da bere? -  Minchae tornò al tavolo offrendogli i menù.

-Il vostro miglior vino, festeggiamo questa sera- rispose Taehyung.

-Posso chiedere cosa Signore?-.

-La fine della sessione di esami- rispose Jungkook.

-Sono sicuro che sia andato tutto bene, tornerò tra poco con il vino- si inchinò per lasciarli decidere con calma cosa mangiare.

-Allora- Taehyung aprì il menù- Sai già cosa ordinare?-.

-No, l'altra volta è stato tutto così buono- notò. 

Ananke: The LifeNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ