Capitolo 63 - Tenace

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Jungkook aveva represso uno sbadiglio. Si trovava ancora al Blue&Gray, la mamma di Daho aveva insistito per offrirgli una cena dato ciò che avevano fatto per la figlia. Lea era uscita da qualche ora e all'inizio era stato difficile controllare Daho, voleva davvero andare a conoscere il presunto ragazzo della sorella, per fortuna che Hoseok aveva trovato la giusta leva per impedirgli di metterla in imbarazzo. Jungkook si era goduto l'interazione tra Hoseok e la famiglia di Daho. Si disse che l'amico era capitato in una buona e genuina famiglia. I genitori di Daho lo avevano accolto subito ed in poco tempo era diventato un membro a tutti gli effetti. Lo testimoniava il modo con cui Sanho si divertiva con lui o il fatto che Lea gli avesse raccontato di questo ragazzo che le piaceva. La signora Rora si preoccupava che i piatti che aveva cucinato fossero stati di suo gradimento e il padre di Daho chiacchierava amabilmente con lui. D'altronde Hoseok era sempre stato un tipo solare ed energico capace di mettere chiunque a suo agio. Jungkook era felice che l'amico avesse trovato una famiglia del genere e vedeva quanto stava diventando importante il rapporto che aveva con Daho. 

Jungkook prese il suo cellulare. Seokjin e Jimin si erano persi a commentare qualcosa che lui non aveva neanche sentito, mentre Namjoon aveva parlucchiato ogni tanto con Daho ma il punto centrale della sua attenzione era il mutismo del cugino. Effettivamente Taehyung dopo l'uscita di Lea non aveva detto molto ad esclusione di qualche monosillabi, non aveva nemmeno scherzato sulle lamentele di Daho verso la sorella. 

Jungkook era preoccupato? 

Lo era dal giorno prima. Vederlo lavorare al completo di Lea lo aveva reso orgoglioso ma non aveva cancellato quel suo preoccuparsi. Taehyung non aveva ancora rivelato nulla sul suo stato d'animo. Certo questo era evidente dal suo comportamento. Taehyung si era seduto al suo fianco ma sembrava volersi isolare da tutto e da tutti. A Jungkook ricordava tanto quando voleva rimanere da solo con se stesso per cercare all'interno della sua mente i suoi stessi pensieri. Era questo quello che voleva Taehyung? 

Per questo si era appuntato di tornare a casa subito dopo l'arrivo del dolce. Eppure quella sera  non era stata come tutte le altre loro cene, Jungkook fece finta di dare la colpa a Yoongi, se non erano tutti e otto non si sarebbero divertiti, ma la verità era ben evidente dietro gli occhi di tutti, persino di Daho, puntati verso la figura di un silenzioso Taehyung che giocava con ciò che aveva nel piatto. Se Taehyung era pensieroso nessuno ebbe modo di constatarlo perché ogni qualvolta che provarono a parlargli lui rispondeva solo con cenni. Alla fine avevano finito per dargli il suo spazio ma nessuno aveva cancellato quello sguardo pietoso. 

Jungkook odiava quello sguardo, se fosse stato in Taehyung si sarebbe alzato e avrebbe mandato tutti al diavolo. Pensandoci meglio Taehyung l'avrebbe sicuramente fatto e perché allora si era astenuto? Per questo Jungkook aveva optato per spostare il suo di sguardo, che per quanto ne fosse contrario sapeva essere identico a quello dei suoi amici, sul suo cellulare. La Signora Rora gli aveva inviato la foto che aveva fatto qualche ora prima. La donna aveva voluto scattare una foto della figlia insieme ai due ragazzi che avevano realizzato quel vestito. Si poteva dire che era la prima foto in cui apparivano sorridenti Daho e Taehyung?

Jungkook sorrise a quel pensiero, ma vedere quella foto gli fece rendere conto quanti progressi aveva fatto Taehyung. Taehyung era posizionato alla sinistra di Lea mentre Daho alla sua destra. Quel vestito era splendido ma non era questo a catturare la sua attenzione. Taehyung, il marito, sorrideva forze forzatamente ma sul suo volto non vi era traccia di disagio. Non voleva di certo dire che Taehyung aveva avuto fino a quel momento un brutto rapporto con Daho, anzi Jungkook aveva compreso il rispetto che quei due avevano per l'altro molto prima che lo capissero anche loro. Ciò che Jungkook voleva intendere è che mai suo marito aveva dimostrato così apertamente davanti ad un rivale di essere disarmato. Daho e Taehyung avevano lavorato insieme perché il primo aveva capito che l'altro aveva bisogno di ritrovare ciò che il giorno prima aveva perso, il suo amore per quell'arte. Forse parlare di amore con Taehyung era un po' forzato ma Jungkook credette che adesso dopo aver visto il comportamento del marito poteva liberamente associarlo a quel sentimento. 

Ananke: The LifeWhere stories live. Discover now