Capitolo 69 - Il buio della notte

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Quell'appartamento sembrava vuoto. Doveva esserci una festa ma era come se nessuno abitasse in quel luogo, come si i tre coinquilini fossero usciti. La musica aveva risuonato fino al momento prima, Hoseok aveva deciso di spegnerla dato che non aveva avuto l'effetto desiderato di ravvivare gli animi. Si trovavano tutti dentro quelle mura ma ognuno era perso nelle proprie considerazioni. Pur stando l'uno accanto all'altro non si respirava quell'atmosfera di divertimento che aveva sempre caratterizzato i loro incontri. Dato quell'andamento nessuno si sorprese se poco a poco qualcuno scompariva nelle proprie stante. 

La cena era trascorsa con tranquillità anche se non si erano mai riuniti effettivamente in cucina. Invece di sedersi tutto intorno ad un tavolo o di sedersi in salotto comodamente i ragazzi sembravano essersi divisi in due distinti gruppi, forse non lo avevano fatto apposta, semplicemente era accaduto, ma Jungkook era rimasto in cucina con Jimin nella speranza che il biondo gli raccontasse qualcosa in più sulla litigata con Yoongi. Sperava che l'amico potesse distrarlo dall'andare a parlare con Taehyung di quello che stava succedendo. Seokjin gli aveva detto che Namjoon era a conoscenza del fattore moda e visto che sapeva che il marito non voleva parlarne con nessuno voleva solo sapere come stesse. Ecco perché voleva farsi distrarre da Jimin, sapeva che la sua preoccupazione avrebbe incentivato il discorso che non voleva riaprire. Invece Jimin stesso, forse perché aveva avuto la sua stessa idea, non gli aveva rivelato nulla di particolare, solo che suo padre adesso avrebbe fatto avanti e indietro nei fine settimana tra Busan e Seoul per stargli vicino. 

Beata lui che aveva un padre così! 

In cucina insieme a loro si trovavano anche Seokjin e Namjoon. Quest'ultimo continuava a guardare il suo bicchiere con molta attenzione quasi volesse leggere il suo futuro dal fondo di quel liquore alcolico che stava bevendo. Non aveva detto nulla per tutta la serata nemmeno quando avevano provato ad inserirlo in un discorso. Seokjin lo guardava rammaricato e forse anche un po' preoccupato. Lui era l''unico che aveva fatto avanti e indietro dal salotto per provare a far unire quei due gruppi che sembravano essersi divisi. Quando aveva visto che le sue speranze erano vane, si era seduto e non si era più alzato fino alla fine di quella "festa".

Yoongi, Taehyung, Hoseok e Daho avevano di fatto occupato il salotto. Yeontan era il quinto membro, un cagnolino che cercava di catturare le attenzioni di tutti. Hoseok e Daho forse erano gli unici che parlavano tranquillamente o che almeno erano interessati a creare un discorso, anche se il secondo di tanto in tanto sembrava perdersi tra i suoi pensieri. Un atteggiamento che destava un po' i sospetti di Hoseok. Yoongi sembrava avercela con il mondo intero, chiunque provava a parlargli riceva una secca risposta. Taehyung al contrario sembrava aver assunto un atteggiamento cordiale, persino con il rivale, interrompendo di tanto in tanto i due precedenti ragazzi distraendoli dalla loro conversazione. 

In quella sera di festa come poteva essere ben intuito nessuno aveva davvero voglia di festeggiare, anzi non sembravano nemmeno di avere la voglia di stare tutti insieme. Questo poteva essere evinto facilmente da Jimin che fu il primo ad abbandonare la festa con la scusa di doversi fare una doccia. Non era un qualcosa di così insensato, insomma Jimin aveva occupato il bagno del fidanzato molte volte così come altrettante volte aveva finito per farsi una doccia in quell'appartamento, come alla fine dei conti tutti avevano usufruito di quell'opportunità, eccetto Taehyung e Daho. Eppure dato il particolare evento che doveva esserci in quella casa non doveva essere molto "normale" che Jimin la abbandonasse per farsi una doccia, certo aveva utilizzato come scusa quella di essere stanco e di andare a dormire. Una scusa che poteva trovare un po' di fondamenta nell'ora tarda della notte, se fosse stato effettivamente tardi. 

Il secondo che, dopo cinque minuti contati, aveva utilizzato lo stesso metodo di Jimin era Seokjin. Cosa a quanto inaspettata, tra tutti sembrava l'unico che non avesse risentito di quel malumore generale e forse fu proprio questo che spinse Namjoon a seguirlo. Rimasto da solo Jungkook optò per unirsi agli altri in salotto mentre constatava quanto strana fosse quella festa, venne però intercettato dal piccolo Yeontan che lo costrinse a seguirlo dentro la sua camera facendogli notare che nessuno gli avesse riempito la ciotola di croccantini. La sua idea era quella di mettergli da mangiare, aspettare che avesse finito e tornare insieme a lui dal marito, senza sapere che proprio quest'ultimo si stava dirigendo verso quella camera. 

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