Capitolo 62 - Insieme

545 50 3
                                    


Jungkook non era interessato a seguire le lezioni di quel giorno. Era andato in università abbastanza presto, tanto si era svegliato alle cinque del mattino, e aveva chiesto a Seokjin, ovviamente quando questo si era svegliato, di raggiungerlo per parlare prima dell'inizio delle lezioni. Di cosa doveva parlargli? Ovviamente di ciò che era successo il giorno prima, a cui tra l'altro Seokjin aveva assistito. Persino il maggiore doveva essere preoccupato perché lo aveva raggiunto una ventina di minuti dopo il suo messaggio. Di cosa avevano parlato? Nulla di rilevante, almeno per Jungkook, Seokjin aveva raccontato la reazione di Taehyung e Jungkook gli aveva spiegato cosa era successo quando erano andati a casa. Se Seokjin si era trovato d'accordo con la scelta di Jungkook di lascargli quello spazio per pensare, Taehyung doveva fare quel passo da solo, Jungkook stesso non si era fatto del tutto convincere dalle rassicurazioni dell'altro. Non poteva di certo nascondere le sue preoccupazioni. 

-Sei ancora preoccupato?- Seokjin lo stava accompagnando alla Kim. Visto che il biondo per questioni lavorative stava passando molto tempo alla Kim, Jungkook aveva deciso di farsi accompagnare per portare il pranzo al marito. Era desideroso di sapere come stesse Taehyung. Era uscito di fretta dal loro appartamento e non lo aveva sentito per tutto il giorno, non gli aveva nemmeno risposto ai messaggi. Si si preoccupava e non poco.

-Non lo sento da questa mattina, so che tutti mi state dicendo che ho fatto la cosa giusta a lasciargli il suo spazio... Capisco che deve capire in primis lui cosa vuole fare, ma io ho paura... Insomma se non mi saprò comportare in base alla sua scelta?-.

-Cosa intenti?- Seokjin non capì le parole dell'amico.

-Dico solo che ho paura di non essere all'altezza della situazione, se non sapessi come comportarmi o se sono contrario alla sua scelta?-.

-Bhe dovresti prima chiederti del perché Taehyung abbia scelto di fare quella scelta, poi chiederti del perché tu non vuoi che la faccia e agire di conseguenza. Valutare-.

-Sembra tutto così complicato-.

-Non voglio mentirti, lo è Jungkook- sospirò Seokjin - questa volta sembra che Taehyung ci sia rimasto più male del previsto-.

-Lo capisco, se qualcuno rovinasse la foto che ho fatto per il concorso per farmi perdere di proposito non sarei solo arrabbiato... Insomma avrei perso la possibilità di "emergere"- virgolettò con le mani.

-E poi...- Jungkook si morse il labbro - e poi Taehyung stava facendo dei passi importanti, forse per questo si è sentito più spaesato...-.

-Non puoi darti la colpa di questo- disse Seokjin - è stato Taehyung che ha voluto iniziare questo percorso-.

-Non sto dando a nessuno la colpa, cioè non a me e tanto meno a lui- specificò Jungkook - è che questa volta l'ho visto completamente inerme... Per un attimo non lo riconoscevo neanche più-.

-Jungkook... è normale, soprattutto per Taehyung nella situazione in cui si trova adesso, provare quello che prova lui, è stato colpito nel profondo, lo riconosco persino io-.

-tutto questo mi fa preoccupare, ma non smetto di credere in Taehyung, so che ce la può fare, ma allo stesso tempo ho paura che lui possa... possa non resistere-.

-E allora a quel punto toccherà a te agire Jungkook- sputò Seokjin - vorresti lasciarlo inermi come ieri? -.

-No mai-.

-E allora quando lui non sarà capace di agire da solo dovrai pensarci tu!-.

Jungkook guardò l'amico dai biondi capelli seduto sul lato del guidatore parcheggiare la macchina nel garage sotterraneo della Kim. Al posto auto affianco al loro aveva parcheggiato Namjoon. Una cosa importante che si era dimenticato riguardava il fatto che nessuno dei loro amici quel giorno era rimasto in università. Hoseok sedeva sul sedile posteriore della macchina guidata da Seokjin ed era rimasto in silenzio tutto il tempo della discussione tra lui e il maggiore. Jungkook notava la sua preoccupazione, infondo Hoseok era preoccupato per Daho. Il ragazzo gli aveva confidato che Daho ci era rimasto ovviamente male per quanto successo al vestito per Lea ma aveva compreso la situazione, anzi addirittura Namjoon gli aveva raccontato parte del legame tra il Signor Kim e Taehyung. Jungkook non era arrabbiato per la scelta di Namjoon comprendeva che arrivato a quel punto e dopo aver subito anche lui quell'oltraggio Daho si meritava delle risposte. Jungkook era preoccupato come Hoseok per Daho, quella sera Lea avrebbe dovuto indossare quel vestito che non esisteva più. Jungkook si chiese se Daho avesse già detto alla sorella di quell'inconveniente e di come questa l'avesse presa. Neanche Hoseok sapeva questo ultimo fatto, anche lui non sentiva Daho da quella mattina. Ecco cosa lo aveva spinto ad accompagnargli alla Kim. 

Ananke: The LifeWhere stories live. Discover now