Capitolo 75 - Preparativi

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Taehyung era seduto sul letto ancora in pigiama e con Yaontan tra le gambe. Si stava divertendo a giocherellare con il cucciolo. Quei tre giorni, almeno per lui, erano stati improntati al relax. Si sentiva in colpa, Jungkook non aveva potuto godere, non nel suo stesso modo, di quelle piacevoli giornate. Stava organizzando il galà di beneficienza ed era impegnato fino a tardo pomeriggio. Certo si erano goduti le restanti ore, a Taehyung andava bene, vedeva quando il marito si stesse impegnando per quell'evento, sapeva quanto ci tenesse e di fatto lo aveva aiutato a reggere quella tensione. Sì lo aveva aiutato anche fisicamente dandogli una mano nell'organizzazione. Lui poteva godere di quei tre giorni, come aveva detto, ma di certo non era stato con le mani in mano. Si era rimesso in pari con gli studi, almeno quelli di economia, così da trovarsi pronto nell'affrontare i futuri esami. Nel pomeriggio curava le email che Jungkook gli girava e arrivata la sera lui e il marito potevano così godersi la serenità.

Tutto questo per dire che alla fine quei tre giorni non erano davvero stati l'emblema della serenità ma Taehyung era soddisfatto. Almeno la sua testa aveva potuto riposare. Di fatto anche se la mattina la passava a studiare si ritagliava sempre dei momenti, come quelli, per giocare con Yeontan. Durante quei giorni avevano giocato molto e fatto delle lunghe passeggiate.

Taehyung aveva appena fatto colazione insieme al marito. Era sabato e quella sera si sarebbe tenuto il tanto atteso evento che Jungkook aveva organizzato. Doveva ammetterlo il marito era stato lungimirante. Gli aveva spiegato come il galà servisse solo a dare fondi alla società della Signor Inwha non menzionando il vero aspetto sociale a cui Jungkook voleva dedicare l'evento. I matrimonio combinati. Sarebbe stato un pugno in faccia al padre. Un pugno che Taehyung avrebbe voluto dargli molto volentieri ma sapeva di non poterlo fare. Ammetteva che sarebbe stato divertente vedere la reazione del Signor Kim ma si accontentava di essere riuscito a partecipare alla sfilata. Non voleva proprio giocare quello scherzo al padre perché sapeva che la risposta dell'uomo sarebbe stata spiacevole e visto che non si era ancora rialzato del tutto da quel fondo in cui l'ultima mossa paterna lo aveva trascinato era molto meglio starsene per un po' calma. D'altronde l'aveva detto, dopo quelle folli settimane, lui avrebbe pensato solo a Jungkook!

Adesso poteva farlo.

Tutto questo era per dire che lui e Jungkook avrebbero fatto la "loro" donazione quello stesso pomeriggio. Jungkook ci teneva a presentargli la Signora Inwha di persona.

-Allora questo l'ho preso!-.

Ah giusto! Perché lui e Tannie erano seduti sul letto? Essenzialmente perché Jungkook aveva sistemato o organizzato, difficile capire, tutte le cose che gli sarebbero servite per quella serata su ogni centimetro della loro camera, dal pavimento al comò fino all'angolo del letto.

Visto che la festa si sarebbe tenuta all'Hotel Paradise e visto la distanza da Seoul, Jungkook non aveva voluto che lui e i suoi amici rischiassero di mettersi in viaggio ad ora tarda, per questo aveva fatto preparare per loro delle apposite camere nell'hotel. Ecco perché Jungkook stava preparando le "valigie". Sì si portavano anche Tannie.

-Allora dove ho messo il beauty case?- Jungkook aveva preparato, non stava scherzando, una vera e propria lista scritta su un foglio con tutto quello che poteva servire e ciò che ancora gli rimaneva da fare.

-è lì sul comò- disse Taehyung tenendo in braccio il cucciolo. Aveva paura che Yeontan potesse per errore scombussolare la perfetta organizzazione del marito. Mancava poco che Jungkook avesse un esaurimento nervoso e non voleva che il povero animale ci andasse di mezzo.

-Oh grazie Taehyung!- prese quell'oggetto - questa va in questa valigia. Il ferro per capelli va lì. Ho la portantina di Yeontan, mi raccomando le traversine altrimenti fa un casino-.

Ananke: The LifeWhere stories live. Discover now