Capitolo 66 - Amarezza

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Jungkook portò le braccia fin sopra la testa allungando tutta la sua colonna vertebrale per sgranchirsi dato che era rimasto per molto tempo in una scomoda posizione solo per studiare. Si chiedeva del perché continuasse a mettersi in quelle assurde posizioni. Aveva sempre preferito studiare sul letto e per questo finiva sempre per sistemarsi in posizioni che incidevano sulla sua colonna vertebrale. 

Era sabato. Jimin gli aveva scritto poco prima informandolo dell'orario previsto per la cena di quella sera. Aveva già preparato dalla mattina  le cose che sarebbero servite a lui e al marito per rimanere a dormire da Seokjin e gli altri. Junkook dopo quello che era successo quella settimana non riteneva necessario annullare quella festa sia perché Yoongi meritava di essere festeggiato dato i suoi successi, sia perché Taehyung aveva bisogno di distrarsi. Il marito non aveva più parlato della sua volontà di rinunciare al corso di moda né lui, Jungkook, aveva aperto l'argomento, per lui la questione era risolta. Non gli avrebbe permesso di lasciare il suo sogno. Forse poteva sembrare infantile nel non accettare la volontà del marito, ma lo aveva fatto solo ed esclusivamente perché sapeva che quello non era ciò che Taehyung voleva. Lui glielo avrebbe fatto capire. 

Per Jungkook quel discorso si era concluso l'attimo dopo aver esposto il suo essere contrario. Era stato d'accordo e sarebbe stato d'accordo con ogni altra decisione che il marito avrebbe preso, ma non quella. Jungkook sapeva che per il bene dell'altro doveva intestardirsi. Tuttavia non aveva più riaperto il discorso perché voleva dargli il tempo di riflettere su quanto accaduto in quei giorni. Sapeva che Seokjin gli aveva parlato ma il maggiore non aveva voluto raccontargli nulla se non ribadire che Taehyung stesse bene. Inoltre il marito aveva dovuto affrontare l'incontro con il dottor Moon.

Quando Taehyung gli aveva rivelato che sarebbe stato Namjoon ad accompagnarlo per quella seduta ne era rimasto sorpreso e forse anche un po' amareggiato. Insomma lo aveva accompagnato sempre lui e per un attimo si era sentito escluso dal mondo del marito, aveva creduto anche di ricevere una certa ripicca dall'altro nel suo essere stato testardo riguardo il fattore corso di moda. In verità dopo quello sgomento iniziale e dopo averne parlato con Seokjin, Jungkook aveva capito che il marito aveva il bisogno di affrontare quei pensieri da solo al fine di soppesarli e valutare quale scelte sia stata giusta o sbagliata o cosa fare della sua vita. Un po' come aveva fatto quando aveva compreso di voler provare a ricambiare i suoi sentimenti. Taehyung gli aveva raccontato che quella volta gli era servito rimanere da solo per mettere chiarezza tra i suoi pensieri. Forse era proprio quello che gli serviva anche in quel momento?  

Per questo Jungkook non se la prese con l'altro o con se stesso. Doveva pazientare e aspettare che l'altro chiedesse il suo aiuto. Certo a dirlo era molto più facile che a farlo. 

Jungkook sospirò mentre si intrufolava nella doccia. Taehyung non era a casa, come ogni giorno da quando il padre gli aveva distrutto i vestiti, tre giorni in realtà, lavorava pazientemente ai suoi completi. Sì Taehyung si trovava alla Kim anche di sabato. Jungkook almeno era sollevato nel sapere che non fosse da solo, Daho lo stava aiutando, e se da una parte era felice di vedere quei due sempre più vicini dall'altra temeva... Non sapeva nemmeno lui cosa temeva, ma vi era sempre fisso nel suo cuore quel sentimento di tremore associato al marito nel saperlo così vicino al padre.

Jungkook ultimamente, durante quei tre giorni aveva osservato silenziosamente il marito, almeno in quei momenti che era a casa. Lo aveva visto inerme e perso il giorno in cui suo padre aveva distrutto i completi, dubbioso nelle ore successive, distrutto e confuso, per poi vederlo riprendere a camminare a testa alta ricercando dentro di lui la sua determinazione, e ancora lo aveva visto risollevarsi notando nei suoi occhi una scintilla brillare infuocata. Aveva colto in quei giorni passati una sorta di nuova...parte? 

Ananke: The LifeWhere stories live. Discover now