Capitolo 2- Dietro le quinte

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Yoongi e Jimin erano stati i primi ad arrivare all'auditorium seguiti da Seokjin e Namjoon, Hoseok e Daho, Taehyung e Jungkook. Quest'ultimi aveva ritardato di poco visto che avevano portato con loro anche il piccolo Yeontan. Fin da subito avevano svolto gli ultimi compiti che erano rimasti, nulla di troppo eccessivo, solo revisionare la sala prima dell'arrivo degli ospiti e controllare che le attrezzature e i completi erano a loro posto. Si era anticipato anche il prof. Jung dato che era lui il presentatore dello spettacolo era vestito di tutto punto con un completo in tessuto nero. Al suo fianco vi era la professoressa Hen del corso di moda, sarebbe stata lei la co-conduttrice. Indossava uno splendido abito morbido color rosa antico. Le stava molto bene, notarono i ragazzi. 

Certo i nostri protagonisti non ebbero il tempo di dirsi null'altro al di fuori del progetto troppo erano impegnati. In verità i ragazzi che avrebbero dovuto salire sul palco, Yoongi, Jimin e Hoseok, mostravano quel chiaro segno di nervosismo misto ad ansia. Si vedeva che erano super agitati. Infondo quel progetto li metteva davanti, oltre ai classici spettatori, anche alle più importanti autorità della musica e del ballo. Era super normale avere dell'ansia. E, una volta giunti il resto dei concorrenti, come nei giorni precedenti, il caos fu da padrone. Insomma ogni gruppo doveva prepararsi. Vi erano ragazzi che mentre si acconciavano i capelli ripassavano la propria coreografia, altri che riscaldavano la voce, chi faceva stretching, chi si truccava, chi sbuffava dalla frustrazione e chi si infilava dentro i propri completi. 

Era incredibile come in un batter d'occhio il giorno avesse fatto posto allo scendere della sera. Mancava ancora un ora all'inizio dello spettacolo e quasi tutti gli artisti erano pronti.  I presentatori ripassavano la scaletta e i ragazzi del corso di design stavano già preparando dietro le quinti le prime scenografie. Per quanto riguarda i nostri protagonisti anche loro si erano cambiati.

Chi avrebbe preso posto tra le comode sedie dell'auditorium aveva deciso di portarsi dietro il proprio cambio d'abito, infondo avevano a disposizione i camerini. Avevano preferito vestirsi per ultimi per non permettere a nessuno di essere in ritardo. Ma come abbiamo detto mancava ancora un ora all'inizio dello spettacolo, eppure alcune persone si erano già presentate, tutti professori dell'università compreso il rettore.

-Tutto bene ragazzi?- il prof. Jung nel suo elegante vestito, addirittura con quella giusta base di trucco, sembrava più giovane notò Jimin, li aveva raggiunti nel loro spazio privato. 

Siccome l'auditorium per quanto grande fosse non garantiva a tutti di avere un camerino personale l'opzione scelta era stata quella di dividerli per gruppi. Per questo Yoongi e Jimin condividevano il camerino.

-Stiamo bene- rispose per entrambi Yoongi. 

Il corvino fra i due era forse quello meno agitato, infondi si era già esibito molte volte davanti ad altre persone. Differente era per Jimin. Sì, anche lui aveva fatto qualche esibizione di danza con la presenza di molti spettatori e alle sfilate del Signor Kim vi erano un sacco di paparazzi che lo riprendevano. Doveva essere abituato a quelle attenzione, ma si sentiva nervoso, molto nervoso. Era la prima volta che cantava.

-Volevo solo ringraziarvi ragazzi- sorrise l'uomo - Avete fatto un ottimo lavoro e tutto questo è stupendo. Sapevo di poter contare su di voi-.

-Grazie professore- fu Jimin a ricambiare quel sorriso - ma è lei che si è fidato di noi, anche se all'inizio sembravamo così spaesati-.

-è stata dura mettere tutti d'accordo e iniziare a costruire qualcosa- disse Yoongi - ma con l'aiuto degli altri ci siamo riusciti-.

-è vero- rese noto l'uomo - avete fatto ciò che noi professori non siamo riusciti a fare, grazie a voi e ai vostri amici questa sera sarà spettacolare. E so che l'ansia vi sta divorando in questo momento- il professore puntò gli occhi su Jimin - ma nonostante tutto so che andrete bene, avete creato tutto questo - e allargò le mani - partendo da zero e con le vostre uniche forze-.

Ananke: The LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora