Capitolo 46 - Lasciarsi andare

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Jungkook contrariamente a quando credeva Taehyung non si annoiava ad aspettare nella sala d'attesa del Dottor Moon, poteva sfruttare quell'ora per lavorare al suo computer. Quella sera aveva l'imbarazzo della scelta, doveva dedicarsi al suo apprendistato o gestire i suoi Hotel ?Sembrò più giusto, visto che aveva passato il pomeriggio a lavorare con Jihoon, dedicarsi alle questioni degli Hotel. Aveva acceso il computer non appena Taehyung aveva messo piede nella stanza privata del Dottor Moon.

Sì, era ancora curioso di sapere cosa stava succedendo dentro quella stanza tra il marito e il dottore, ma sapeva bene quali erano i suoi limiti e fin dove poteva spingersi. Era comunque soddisfatto ed orgoglioso di Taehyung. Quella era la seconda seduta del marito. Taehyung aveva dimostrato la volontà di intraprendere quel percorso e di volerlo portare a termine a tutti i costi. Dopo aver dimostrato la sua volontà  di proseguire le sedute con il Dottor Moon, Taehyung aveva da subito ripreso appuntamento per quel martedì, anzi Jungkook aveva origliato, per così dire, la conversazione al telefono del marito. Non lo aveva fatto apposta, era capitato che l'avesse ascoltata, in sintesi Taehyung aveva espresso al dottore la sua volontà di prefissare un giorno a settimana per quell'incontro e così si era optato per il martedì. A Jungkook non interessava avere un altro giorno completamente pieno tanto da far tardi per la cena, sapeva che tutto quello era fatto per il benessere del marito. Avrebbe cenato persino a mezzanotte se riguardava la salute di Taehyung.

Jungkook staccò gli occhi dallo schermo del suo computer solo perché era stato attirato da un rumore. Aveva creduto che l'ora a disposizione di Taehyung fosse finita invece era stata solo la segreteria che aveva lasciato la sua postazione per fare delle fotocopie. Guardò l'orologio, mancavano ancora qualche minuto prima che la seduta del marito finisse. Jungkook spense il computer ben sapendo che era inutile continuare a lavorare, non solo perché iniziava ad avere un leggero mal di testa dovuto al fissare per troppo tempo lo schermo del pc, ma anche perché voleva staccare anche lui qualche minuto per liberare la mente.

Era sì preoccupato per Hoseok e Daho. Chissà se avevano chiarito? Si appuntò di scrivere un messaggio ad Hoseok. Forse, si corresse subito dopo, sarebbe meglio aspettare fino a domani. Se non fosse andata bene? Quando li aveva lasciati nel laboratorio continuavano a fissarsi senza dire una parola. Aveva anche chiesto a Taehyung se avesse parlato con Daho e se questo aveva l'intenzione di chiarire con Hoseok. Era preoccupato per l'amico. Taehyung però lo aveva rassicurato del fatto che Daho stava passando sì un brutto momento ma che non avrebbe voluto litigare con Hoseok. Jungkook era rimasto sorpreso dal fatto che alla fine Taehyung e Daho avessero "chiacchierato" di quella questione. Non che non credesse nel buon animo del marito, ma quei due, Taehyung e Daho, avevano un moto tutto loro di comunicare. Un modo divertente, dovette aggiungere Jungkook.

Quando aveva raggiunto la Kim, Jungkook,  era rimasto stupito nel vedere i due rivali condividere tranquillamente il laboratorio numero tre. Non che fosse un evento di chissà quale genere, quei due avevano condiviso anche il primo posto per entrare alla Kim, si disse sorridendo, ma questo gli fece capire quando in realtà si stimassero e quando, anche se non sembra, quei due tenessero al giudizio l'uno dell'altro. Prendetelo per pazzo, ma alla fine Jungkook aveva compreso anche come Daho tenesse a quella presunta rivalità con Taehyung. Non sapeva come spiegarlo, diciamo che poteva essere considerata coma un amicizia. Infondo Daho aveva aiutato parecchie volte Taehyung e il fatto stesso che Daho aveva cercato di parlare con il rivale della questione Hoseok avvalorava la tesi di Jungkook.

Per tutti questi motivi lui e Hoseok, prima di annunciare la loro presenza, erano rimasti per qualche minuto ad osservare la tranquilla scena fuori la porta di quel laboratorio. I due ragazzi erano talmente presi dal loro lavoro che non si erano neanche accorti di loro. In realtà era stato Jungkook a fermare Hoseok e chiedendogli silenziosamente di rimanere sulla porta ad osservarli. Jungkook non era stato catturato tanto da quella scena ma dal marito stesso. Aveva già detto come gli piaceva osservare il marito a lavoro. Aveva costretto Hoseok a rimandare quel suo chiarire per pochi minuti solo per poter osservare il bellissimo volto del marito contratto in un'espressione serie e pensierosa.

Ananke: The LifeOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz