Capitolo 77 - Nuovo approccio

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Taehyung e Jungkook avevano appena chiamato l'ascensore che li avrebbe portati alla sala del galà di beneficienza. Sì, alla fine si erano concessi alcuni minuti per una giusta causa ovvero assaporare, gustare e ritrovare molte volte le loro labbra. Baci che avevano avuto l'effetto di tenerli ancorati in quel bagno persi nella loro passione. Se Jungkook non fosse stato l'organizzatore di quell'evento nessuno avrebbe impedito a Taehyung di arrivare in ritardo e mettere fine a quel suo ardente desiderio. Purtroppo si ritrovava sposato proprio con Jungkook! E lui odiava i ritardi!

Pff! Solo Jungkook era in grado di farlo presentare in orario a uno di quegli eventi che per forza di cose, non per la causa ovviamente, li trovava noiosi. Per lui erano sempre feste organizzate per far divertire suo padre. Al Signor Kim poco interessava lo scopo di quell'evento, lui aveva altri piani. 

-Non ci posso credere- sospirò Taehyung poggiandosi alla parete dell'ascensore. Erano entrati nel mezzo.

-Solo tu puoi farmi arrivare addirittura in anticipo! - gli afferrò la mano intrecciando le loro dita.

Jungkook accettò quella stretta avvicinandosi a lui - Oh andiamo per una volta sola!-.

-Gli ospiti d'onore si fanno attendere-.

-Non c'è nessun ospite d'onore- rise divertito l'altro - è un evento di beneficienza-.

-Allora l'organizzatore può arrivare in ritardo!-.

-No, non può!- rispose a tono - dovevamo sbrigarci, di questo passo arriveranno prima gli altri-.

Taehyung, attraverso le loro mani intrecciate, lo spinse verso di sé afferrandolo per i fianchi - Non sembra che tu mi abbia fermato in bagno- ammiccò a pochi centimetri dalle suo labbra.

Jungkook posò la mano libera sopra il petto del marito - Non volevo fermarti, ma nemmeno arrivare tardi-.

Taehyung rise divertito - A qualcosa devi pur rinunciare-.

-Infatti l'ho fatto- abbozzò un broncio - sto tardando di cinque minuti!-.

Taehyung non resse e scoppiò definitivamente a ridere- Oh Kim Jungkook adoro fin troppo la tua audacia-.

Jungkook si morse il labbro. Lui adorava quando lo chiamava con il suo nome completo. Amava Taehyung sempre di più soprattutto quando se ne usciva con certe frasi che magari potevano sembrare insignificanti, ma erano tutto tranne che insensate. Per lui contavano molto, soprattutto dopo quanto si erano ripromessi. 

Jungkook si allontanò di qualche passò ma lasciò che le loro spalle si toccassero e che le loro mani rimanessero ancorate.

-Oh a proposito- Taehyung catturò la sua attenzione - Per caso hai parlato con Hoseok?-.

-Hobi-hyung?- Jungkook non si aspettava di certo quella domanda. In realtà non era la prima volta che gli poneva una domanda del genere.

-è successo qualcosa?- chiese di fatto.

-Oh no- alzò le spalle scappando addirittura dai suoi occhi - semplice curiosità-.

Prima che però Jungkook potesse approfondire le porte dell'ascensore si aprirono. Guardò il numero del piano, non era il loro, qualcuno aveva fermato il mezzo prima della loro meta.

-Oh Hobi-hyung!- come si vuol dire "Parli del diavolo". Jungkook notò l'amico e Kam Daho. Sì i due condividevano la stanza insieme. Era da un po' che l'amico non gli raccontava qualcosa su Daho e non sapeva come la loro "storia", se così si poteva definire, stava procedendo. Oh! Forse è di questo che Taehyung voleva parlare. Jungkook sorrise tra sé, il marito era troppo orgoglioso per chiedere al rivale notizie su quella presunta storia d'amore. Voleva da lui notizie che da solo non poteva ottenere. Jungkook si promise che anche se Hoseok gli avrebbe detto qualcosa non l'avrebbe rivelata al marito, voleva che lui e Daho interagissero in qualche modo. 

Ananke: The LifeHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin