Capitolo 11 - Vuoto

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Le lezioni dell'accademia iniziavano a Marzo e Jimin aveva ancora qualche giorno, forse due settimane, da dedicare completamente a lavoro. Diversamente dall'università l'accademia non aveva delle vere e proprie sessioni di esame, si poteva parlare di qualche esame teorico sparso qua e la, ma la loro "sessione" corrispondeva in svariati progetti che lo rendevano più libero rispetto ai suoi amici. Certo una cosa del genere non significava dire che l'accademia era più facile dell'università, assolutamente no. Jimin voleva solo dire che aveva tempo da dedicare al suo nuovo lavoro. Trascorreva le giornate in sala prove a ripassare la coreografia di Serendipity, lo stesso coreografo della BigHit gli affidava nuove coreografie, poi correva in sala canto a provare. Non voleva dire un assurdità ma da quando aveva ripreso le lezioni di canto sentiva la sua voce più solida e forte. 

Sì prima del progetto aveva ripreso qualche lezione, giusto per non fare brutta figura, ma solo successivamente si era incentrato nell'allenare le sue corde vocali. Subito dopo andava in palestra per allenare la resistenza. Poi raggiungeva Pd-nim nel suo studio per parlare della sua agenda e del resto delle organizzazioni. Era ancora quell'uomo che si occupava direttamente di lui. Da quello che sapeva oggi Jimin avrebbe dovuto conoscere il suo manager.

Un po' era emozionato, quello era un ulteriore passo in avanti verso quella nuova carriera. Se da una parte era emozionato da un'altra, quella che tentava di nascondere, un po' era dispiaciuto. Prima di iniziare quel tutto aveva creduto di poter passare più tempo insieme ad Yoongi dato che lavoravano nella stessa azienda. Ma il corvino aveva un album da preparare, era già stato rimandato per colpa del progetto universitario, adesso Yoongi doveva dedicarsi anima e corpo alla sua carriera. Forse era per questo che Jimin non voleva disturbarlo più di tanto. Ma era altrettanto vero che i due non avevano avuto l'occasione per incontrarsi. Di rado si erano visti nello studio del maggiore e se accadeva quell'incontro durava davvero cinque minuti contati, il tempo di scambiarsi il "come è andato oggi?" che poi dovevano correre a svolgere le loro mansioni. 

Non si erano visti neanche al di fuori del lavoro, almeno prima di allora. Quando Jungkook aveva svolto il suo ultimo esame e si erano ritrovati da Seokjin, era stata il loro primo "stare insieme" dopo il progetto. Jimin non stava affermando nulla di pretenzioso, ben sapeva che una cosa del genere, una relativa distanza, li avrebbe colti dopo il progetto, solo che non si aspettava di stare così tanto tempo senza l'altro. Faceva più male del previsto. 

Voleva poter baciare Yoongi, ma non poteva farlo. Nonostante il fatto che le più alte sfere di quell'azienda sapessero della loro relazione, avevano deciso di comune accordo di limitare le "effusioni" in pubblico. Gli mancava così tanto. Lo aveva a portata di abbraccio, ma non poteva abbracciarlo. Questo più gli faceva male. E per certi versi si accontentava di momenti fugaci. Lo guardava di soppiatto mentre improvvisava qualcosa da registrare. Lo vedeva storcere il naso dopo aver assaggiato un caffè troppo zuccherato. Lo vedeva parlare con il suo manager. 

Jimin si costringeva a farsi andare bene quei momenti in cui si vedevano di sfuggita. Era meglio di nulla. E poi negli ultimi giorni si erano visti. Certo anche quelli furono momenti fugaci, ma almeno lì avevano potuto toccarsi, baciarsi ed abbracciarsi. Fu di fatto dopo quei due giorni passati insieme che si accorse quando gli erano mancati quei tocchi. Forse per questo era triste. 

Jimin scosse la testa. Non doveva disperarsi. Sapeva fin dall'inizio che avrebbe dovuto affrontare una situazione del genere e lui l'aveva accettato. Doveva resistere, era un bene non doversi preoccupare troppo delle questioni amorose a lavoro, infondo doveva dedicarsi alla sua carriera. Finché non debuttava regolarmente in quell'azienda era un semplice Trainer. 

Quando era stato lungo quel corridoi se aveva pensato a tutto quello?

Non doveva disperare, Yoongi lo amava e la loro relazione avrebbe superato anche quel difficile momento di separazione. Ipotizzava che dopo il suo debutto non avrebbe avuto letteralmente tempo, Yoongi glielo aveva già anticipato. Quindi era sempre meglio godersi quei pochi momenti che passavano insieme. In più ci sarebbe stato il compleanno di Hoseok e lui con Yoongi avevano deciso di passare la notte insieme, tanto la "scusa" ce l'avevano. 

Ananke: The LifeWhere stories live. Discover now