Capitolo 129. L'attesa è una virtù [FINALE]

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N/A: ultimo capitolo gentaglia, no joke.
Buona lettura!





Feliciano mantenne il suo sorrisetto da perso tra le nubi fino a che non raggiunsero la stanza di Giorgio (che era con Aleksander, sicuramente a fare anche loro i fidanzatini (non poteva sapere che Giorgio era già bello che andato con l'alcool per precauzione e Aleksander gli stava accarezzando i capelli perché comunque voleva coccolarlo senza essere irrispettoso)) e si chiusero la porta alle spalle.

Il sorrisetto si trasformò in qualcosa di più malizioso mentre estrasse dal nulla una piccola bandierina e la lanciò verso la porta.

Prima che potesse emettere un suono, sbattendo contro la superficie, la bandiera svanì tra mille scintille.

Ludwig corrugò le sopracciglia, ma prima che potesse chiedere Feliciano spiegò: <Ho solo insonorizzato la stanza, così nessuno ci sentirà.>
Con sempre quel sorriso dalle intenzioni poco innocenti, l'italiano si aggrappò al collo del tedesco e sussurrò: <L'ho fatto tante volte, Luddy, tranquillo, è che di solito sono più discreto.>

Ma prima che potesse baciarlo, il tedesco voltò il capo di lato e inquisì: <Perché non mi hai mai detto che le tue bandiere bianche avevano della magia?>
Il settentrionale sospirò, imbronciandosi. Appoggiò la fronte contro la clavicola del marito e spiegò: <Un po' perché era il mio asso nella manica. Comunque mi ricordo che avevo già mostrato che usavo le bandiere come arme, quando mi avevate salvato dalla mia stessa testa, ma non avevi fatto questioni e pensavo di poter avere ancora il mio segreto salvo.>

<Beh, in quel caso sono stato proprio stupido per non fare domande, ma era stata una giornata assurda e poi, beh... La minaccia la notte non aveva aiutato.>
Feliciano gli accarezzò i capelli sulla nuca e sussurrò: <Anche tu hai avuto i tuoi segreti, mh? E non me ne sono mai accorto...>
<Non è colpa sua!> protestò il biondo, stringendolo con più forza. Gli piantò un bacio tra i capelli e continuò: <Vuol dire che sono stato abbastanza bravo da non farti preoccupare... e fare il loro gioco.>

<Se io non ho colpe, non ne hai anche tu. Nella tua situazione, avrei fatto lo spesso. T'avevano dimostrato cosa potevano fare.>

<Mh... Comunque non capisco perché tu mi abbia dovuto nascondere un potere del genere. Dopo tutto il tempo passato insieme.>

Feliciano affondò ancora di più, se possibile, il volto contro il petto del marito. Inspirò una volta, prese coraggio nell'essere avvolto dall'odore dell'amato e rispose: <Avevo paura ti saresti arrabbiato, perché non l'ho mai usato durante le guerre al loro massimo potenziale, ma solo in modo nascosto, per proteggerci e->
<E sono contento che tu non me lo abbia detto in quel periodo perché so benissimo che ti avrei costretto o comunque pressato per usare i tuoi poteri.>

<E non mi avresti visto più nella stessa maniera, no?>
<Beh, sì...>
<Io sono convinto che noi abbiamo funzionato perché mi hai conosciuto come una nullità e ti sei innamorato perché nonostante l'apparenza, ti sei innamorato perché piano piano hai visto che ero di più di quella apparente nullità. Se invece io avessi messo subito quel tipo di carte in tavola... mi avresti messo su un piedistallo, come un'arma, e non ti sarebbe interessato andare oltre.>

<Ripeto, sono contento che tu non me l'abbia detto allora, perché davvero ho scavato per conoscere chi eri davvero e mi sono innamorato di chi eri davvero... meno i poteri magici, a quanto pare. Perché non dirmelo prima di sposarci o anche dopo? In qualsivoglia momenti eri sicuro che t'amavo?>

Feliciano alzò lo sguardo e lo fissò nelle pupille, poi dichiarò: <Te l'ho detto, era il mio asso nella manica, e ora lo sanno. Il problema è che ho paura. Non mi fido del mondo, degli umani, neppure troppo di noi stessi, nel riuscire a mantenere una qualsivoglia pace. E se scoppiasse una guerra in cui ci toccherebbe intervenire in prima linea... ho paura. Perché non sarei quell'idiota che puoi lasciare lì, tanto è inutile, se ci capita tra le grinfie bene, se non ci capita pazienza. Perché sarei visto come uno scudo vagante e un'arma potenziare da togliere. E con me come pericolo, saresti in pericolo anche tu e Lovi e Kiku e->

Gabbia di séWhere stories live. Discover now