L'odore dell'inferno

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Attenzione: Questo è il secondo volume di Dark plume, storia di mia creazione; per chi ha deciso di avventurarsi fra le mie pagine solo ora, vi consiglio di leggere prima il primo libro Dark plume "la comunicante ", sia per evitarvi spoiler sul finale del primo volume sia per capirci qualcosa su questo! Detto ciò, vi auguro buona lettura! :) 

Attenzione: Questo è il secondo volume di Dark plume, storia di mia creazione; per chi ha deciso di avventurarsi fra le mie pagine solo ora, vi consiglio di leggere prima il primo libro Dark plume "la comunicante ", sia per evitarvi spoiler sul fi...

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I raggi del sole illuminavano ogni cosa, rischiarando il verde intenso dei gelsi sotto cui i due si erano fermati. Il profumo di lavanda inebriava l'aria, trasportato dal leggero vento primaverile e il cinguettio degli uccelli fra i rami componeva una dolce sinfonia cadenzata, che accompagnava la loro passeggiata.

La donna si allontanò da lui per avvicinarsi ad un cespuglio fiorito e ne tasto' il fiore vellutato. Il rosso purpureo dei petali mostrava spavaldo al mondo la sua bellezza, celando nel suo scuro interno l'oscuro significato di tanta ostentazione.

- L'ibiscus.

Lui le si affiancò e le accarezzò la pelle delicata tra la schiena e la base del collo. Era la sua sirena, il suo richiamo gli era irresistibile.

- Ne conosco il significato, - disse lei. - Perché ne hai riempito l'intero giardino?

Tornò a fissarlo, volgendo appena la testa e costringendolo a rinunciare a quel contatto.

Lui si sistemò i ciuffi scuri che gli erano ricaduti sulla fronte e scostò lo sguardo buio, puntandolo sulla natura intorno.

Piegò le labbra in una leggera smorfia, come se un ricordo gli fosse riaffiorato solo in quel momento e avesse riportato alla luce il sapore aspro di un vecchio pensiero doloroso.

- C'è stato un tempo in cui ho pensato...

La donna restò a guardarlo come se potesse sparire da un momento all'altro.

Poteva ancora vedere l'ambra d'oro del primo serafino incastonata fra quelle palpebre e i suoi lisci capelli biondi contornargli il viso abbronzato. Sapeva cosa voleva dirle. Anche lei aveva pensato di averlo perso per sempre dopo la Caduta, ma adesso era lì. Era diverso, ma la sua mente riusciva a vederlo ancora, pieno di luce come solo il figlio dell'aurora riusciva ad essere.

- Di averti persa, - bisbigliò lui, come se non volesse far sentire a nessuno quelle parole, nemmeno a lei.

Le si avvicinò lentamente e le circondò la vita con le braccia. Aveva bisogno di sentirla lì e se riusciva a stringerla, era reale. Tante volte si era lasciato ingannare da un sogno, l'ennesimo scherzo che suo padre gli aveva fatto. Nemmeno lui, il re degli inferi, poteva decidere se sognare, e soprattutto cosa sognare.

Le posò le labbra sul collo e lei abbandonò la testa indietro, lasciandolo fare.
Se non era reale, era tremendamente crudele, pensò.

La strinse ancora più forte e si teletrasporto'.

Le coperte bianche rivestivano il letto, e loro si ritrovarono adagiati fra quelle lenzuola di raso.

Le baciò la mano delicatamente, avanzando verso l'alto, prendendosi tutto il tempo per assaporare ogni lembo di pelle.

Dark plume "Gli angeli gemelli"Where stories live. Discover now