Nuovo mondo

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C'erano una moltitudine di cose a cui avevo dato importanza durante la mia vita, ma poche avevano davvero avuto un peso.

C'era stato il tempo in cui traevo piacere nello shopping sfrenato durante i saldi con Susi, quando la mamma mi cucinava le lasagne, l'unico piatto che le riuscisse commestibile oppure, oppure quando papà mi rimboccava le coperte o la nonna mi faceva pasticciare con lei in cucina. Sì, c'era stato un tempo in cui riuscivo davvero a pensare al domani con un sorriso stampato sulle labbra, ed era strano rendersi conto di quanto quei piccoli momenti felici che probabilmente davo per scontati potessero essere preziosi.

Il blu era ovunque, intenso, sembrava inghiottire ogni cosa. Tutto era sfocato, indefinito, tutto tranne il mio destino.

In effetti potevo persino riderne, perché per diverso tempo mi ero torturata non sapendo chi ero e che futuro lui avesse scelto per me ed ora facevo di tutto per restare a galla, aggrappata a quel fato incerto. A quella vita che non era più solo mia.

Lottare. Lottare e non arrendersi era dura. Per quanto agitassi le gambe e le braccia non riuscivo a tirarmi su. La corrente era forte. Riuscii a riemergere e rubare un'altra boccata d'ossigeno prima che una nuova onda mi trascinasse in basso. Il vestito mi si arrotolo' sulle gambe come una fune annodata stretta sulle caviglie. Sembrava proprio che per quanto mi aggrappassi a quella vita, lei volesse lasciarmi indietro. Smisi di agitare le braccia, esausta.

Lasciai andare una boccata d'aria in una piccola bolla, una muta dichiarazione di resa. Questa volta dovevo lasciar calare il sipario. Avevo lottato contro le onde del mare fino a quando le ultime forze non si erano esaurite in un'inutile bracciata verso la scogliera. Era stata un'altra folle idea. Buttarmi in un portale che non sapevo dove mi avrebbe catapultata. In verità non ero stata io a farlo ma dalla mia prigione d'ombra le urlavo con tutte le mie forze di seguirla. Credevo che almeno adesso l'avrei sentita e invece anche Ezechiele sembrava essersi spenta dopo aver attraversato il portale. Ma io avevo un piano, un compito e seguirla era l'unico modo anche se ora non mi sembrava più una buona strategia. In ogni caso era l'unico modo per riconquistare forse la fiducia di Michele. L'unico per fermare la piccola demone e l'unico per dare un senso al destino dei miei genitori. Scoprire che erano rinati per essere il salvatore e l'Anticristo mi aveva fatta perdere la ragione inizialmente, ma poi le parole di Raffaele avevano avuto l'effetto analgesico di calmarmi. Come se improvvisamente quella storia avesse un senso logico e non fosse solo il frutto di un capriccio e forse in parte aveva acquietato la rabbia viscerale che provavo nei confronti di Lucifero.

Affondavo sempre più velocemente. L'oceano mi inghiottiva facendomi toccare la parte più intima di se stesso. Il posto che nessuno aveva mai avuto la possibilità di osservare. Non era male come ultimo panorama tutto sommato. Un posto unico che non avrei mai avuto il piacere di chiamare per nome ma che mi avrebbe portata via per sempre.

La stanchezza mi piombo' addosso all'improvviso, un macigno invalidante annodato ad ogni mia estremità; aveva il potere di intorpidire gli arti e di farmi avere terribilmente sonno.

Poteva davvero finire così? Mentre cercavo di fare qualcosa di buono? E poi perché un portale doveva aprirsi su uno strapiombo sul mare? Non aveva senso. Non aveva mai senso.

In ogni caso, non me ne importava. Io volevo solo dormire. Fu una luce improvvisa a riportarmi indietro. Era distante, troppo per riuscire a salvarmi e così tanto da sembrare una crudele allucinazione. In fondo, nessuno vuole morire davvero.

Volevo respirare. Sentivo il mio corpo lottare ma non ne avevo le forze e chiusi gli occhi. Fu così veloce che un attimo dopo averla notata nelle profondità del blu era già di fronte a me. Guardai sopra di noi. La luce del giorno filtrava appena sott'acqua. Non ce l'avremmo fatta. Il calore che portava con sé mi avvolse dolcemente prima di trascinarmi in alto.

Dark plume "Gli angeli gemelli"Where stories live. Discover now