Ricordi

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  #Save the penguins and the chocolate from woman with cooking pan    


Core parlava con Raffaele, lanciandomi di tanto in tanto occhiate preoccupate.

Mi nascondevano qualcosa, anzi più di qualcosa, ma non dovevo chiedere. Se non potevano parlarmi, sicuramente era la cosa giusta da fare. 

-Michele.

Mi richiamò Raffaele avvicinandosi, mentre Core, dietro di lui, si teneva a distanza, concedendoci  un po' di riservatezza. Per cosa poi, non mi era dato sapere.

Era strano vedere gli abiti angelici su un essere che non fosse un angelo o una comunicante. Raffaele l'aveva portata in paradiso con sé e lei aveva chiacchierato con i cherubini tutto il tempo del nostro incontro sotto l'ombra dei cipressi sempre verdi. Gli alberi eterni erano lì da sempre, sin da quando ero stato creato, avevano dato un odore al mio primo respiro e vedere le loro chiome ondeggiare mi regalava uno stato di quiete che difficilmente riuscivo a raggiungere, un po' come la rassicurante sensazione che riesce a dare l'abbraccio di una madre al proprio figlio.

-Sulla terra sta succedendo qualcosa di strano.

Mi disse con volto fin troppo serio l'angelo guaritore.

-Cosa significa?

Chiesi. Qualsiasi sconvolgimento riguardasse l'equilibrio del bene e del male sulla terra era compito mio, ero io quello che doveva combattere le truppe di Satana e confinarle di nuovo nel loro buco di pietra lavica. Mi sarebbe servito parlare con una comunicante che vivesse ancora sulla terra, peccato che l'unica ancora in vita fosse dalla parte di Lucifero o almeno viveva con lui.

-Nel mondo sono scoppiate diverse guerre e inoltre attentati terroristici in ogni parte della terra hanno gettato gli esseri umani nel panico più totale. Non credo che tutto questo sia dovuto al caso.- Affermò preoccupato- Inoltre, non arrivano più tante anime Innocenti in paradiso e la cosa è fin troppo strana. Sappiamo che in questo secolo, il vizio è un cancro che si diffonde rapido e in ogni via, ma esistono ancora persone buone e quelle dovrebbero giungere qui, da noi, e non succede.

-Credi che sia stato Luce?

Chiesi quasi certo della sua risposta.

-Se non lui personalmente, è sicuramente opera di uno dei suoi seguaci.

Affermò.

-Principe, questi atti barbari sono stati perpetrati senza alcuna reale motivazione. Gli uomini hanno preso a uccidersi a vicenda solo per il gusto di farlo, nascondendosi dietro futili motivazioni che non hanno alcun reale fondamento. Alcuni addirittura osano chiamarle purificazioni. Deve assolutamente essere opera del demonio.

Replicò la giovane dea con aria dura. 

Si era avvicinata finalmente. Odiavo essere trattato come un re intoccabile, per loro era rispetto, per me isolamento. Lo avevano sempre fatto tutti e forse non sapevano quanto rendesse tristemente soli quella posizione. Ci ero in fondo abituato, ma senza saperne il motivo, da quando mi ero risvegliato, avevo incominciato ad odiare l'idea di restare solo. 

-Capisco. Devo esserne certo però.

Risposi, aprendo le ali. 

-Che intenzioni hai?

Raffaele mi afferrò per un braccio, allarmato.

-Nessuna cattiva intenzione, fratello. Prima di accusare qualcuno voglio solo essere certo di avere una motivazione valida.

Replicai. Perché aveva avuto quella reazione? Io e Luce sapevamo anche incontrarci senza finire per pestarci.

-Vuoi andare da Lucifero?

Dark plume "Gli angeli gemelli"Where stories live. Discover now