Battiti sordi

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Volare o toccare con mano le viscere della Terra. Affondare i piedi nelle nuvole del Paradiso o semplicemente graffiarmi le dita contro la ruvida e calda parete dell'Inferno. Mi ci ero abituata in fondo. Per quanto tutto potesse essere considerato da un comune mortale qualcosa di assurdo, io mi ci ero abituata. Ogni volta che qualcosa mi abbagliava speravo fosse un angelo ad apparirmi accanto e persino l'odore di legna arsa era familiare e, per qualche motivo, persino confortante. Susi, la vecchia Susi, mi avrebbe detto di essere affetta dalla sindrome di Stoccolma. Il solo pensiero mi strappò un sorriso.

-Bianca, da questa parte. - la voce di Core mi riportò alla realtà.

Il cunicolo che avevamo imboccato una volta toccato il suolo era interminabile. Li seguivo da un po' senza sapere precisamente dove i due angeli e la dea avevano intenzione di portarmi. Sembrava una vecchia linea metropolitana. Doveva essere in disuso. I binari in alcuni punti erano interrotti e potevo sentire il rumore cadenzato di gocce d'acqua che cadevano dall'alto. Di tanto in tanto evitavo qualche tubo rotto che pendeva giù dal soffitto e da cui gocciolava di continuo un liquido scuro e maleodorante, un odore che si miscelava con quello della ruggine, creando un'aria nauseabonda, irrespirabile.

-Ti stai chiedendo dove ti stiamo portando, vero? - Raffaele mi si accostò, aiutandomi a superare un muretto crollato che rendeva il passaggio più stretto.

-Sì, inoltre mi chiedevo perché ci stiamo arrivando passando per le vie sotterranee della città.

Lo lasciai andare quando il passaggio diventò più agevole. Lui continuò a camminare alle mie spalle come se temesse che qualcosa sbucasse fuori dal buio.

-Siamo costretti a passare per le vie sotterranee, straniera. Il mondo lì fuori non è molto sicuro. I seguaci del primo anemone sono ovunque. Si nascondono fra gli umani, vivono con loro, come loro. Così faremo prima e sarà impossibile che sentano la nostra presenza. Credo che in questo momento ci stiano cercando. Un angelo, un umana e una dea...sono un trio singolare- disse.

Le spalle di Core e quelle di Belfagor erano appena visibili. La poca luce che entrava in quel posto veniva da dei lucernari sul soffitto e dalle poche gradinate che di tanto in tanto incrociavamo lungo il cammino; riuscivo a vedere solo le loro sagome e a sentire il ticchettio dei loro passi quando schiacciavano inevitabilmente una pozzanghera d'acqua.

-Il mondo deve essere cambiato tanto. - valutai. Ezechiele pareva dormire nel mio corpo. Nemmeno quella notizia l'aveva turbata facendomi sentire la sua presenza, come succedeva prima che io varcassi il portale. - ma c'è una cosa che non capisco. Quando sei venuto a prendermi mi hai detto che non sai dove sia Lucifero. Il Lucifero che conosco io non si sarebbe nascosto dagli angeli mandando Michele al suo posto.

Inoltre... il Michele che conosco io non avrebbe mai seguito il fratello nella caduta.

Tenni quella domanda per me. Non era ancora il momento di espormi con lui. Dopo quello che era successo poco prima in Paradiso, non potevo mostrarmi apprensiva nei confronti di uno degli anemoni più forti.

-Lucifero non si nasconde volutamente o almeno è quello che crediamo. - sospirò. Teneva lo sguardo fisso di fronte a sé. Non era al fianco della dea, ma ne seguiva ogni movimento con attenzione. Niente si sarebbe potuto avvicinare senza che noi da quella distanza non ce ne accorgessimo e fu in quel momento che sospettai che in realtà non era al mio fianco per difendere me, ma per riuscire a proteggere Susi in caso ce ne fosse stato bisogno.

-Pensiamo che Michele lo tenga prigioniero. Non sappiamo dove o come, ma non è possibile che lui ci abbia abbandonati. Non lo avrebbe mai fatto.

Crollai in ginocchio inciampando in un tubo di ferro che fuoriusciva dal pavimento. Ci misi un po' a capire che in realtà ero troppo distratta per provare ad evitarlo davvero. Raffaele mi afferrò il braccio e Core e Belfagor ci si avvicinarono subito dopo avermi vista a terra.

Dark plume "Gli angeli gemelli"Where stories live. Discover now