YOONGI pt.1

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Mi dite come sono finita a presentare un curriculum all'azienda dell'uomo che odio di più sulla terra? Il mio ex marito.
Perché odio ammetterlo ma è l'unico che da un buon lavoro e paga bene. Appena sanno tutti che sono una madre single si spaventano. Come se avere un figlio sia un peccato. Ma che caz.. Perdonatemi, se mi sentisse mio figlio mi punterebbe il suo ditino contro  e mi direbbe "non si dice, parola cattiva". Ed è proprio per lui che mi ritrovo qui davanti all'unica porta dell'unico uomo sul pianeta terra che proprio non vorrei vedere.

-il signor Min è pronto per accoglierla- dice la sua segretaria aprendomi la porta. Certo che una donna con un po' più di classe poteva anche sceglierla. Ma ovviamente parliamo di Yoongi, non posso aspettarmi diversamente.
-ma chi si rivede-
-e si chi non muore si rivede..purtroppo- sussurro cercando di trattenere a bada il mio orgoglio quanto più possibile anche perché già la dignità l'ho persa presentandomi qui.
-cosa?-
-niente- dico chiudendomi la porta del suo ufficio alle spalle per poi avvicinarmi alla sua scrivania.
-accomodati. Fammi indovinare sei qui per chiedermi un aiuto, come fanno tutte d'altronde-
Quanto odio doverlo ammettere ma è così. Mi siedo su una delle due sedie difronte alla scrivania e cerco il CV nella mia borsa.

-si, ecco ho visto che cerchi qualcuno che sostituisca la tua segreteria o almeno così era scritto nell'annuncio. Ecco qui- dico porgendogli il mio curriculum vitae.
Lui però lo afferra e senza neppure aprirlo lo butta nel cestino e con un sorriso sornione sul viso si alza e viene dritto da me.
-da quando non ci vediamo?- mi chiede sfiorandomi il ginocchio con un dito.
-4 anni- rispondo chiudendo le gambe in modo serrato.
-è cambiato qualcosa? Perché sei davvero diventata molto più carina- continua abbassandosi verso di me avvicinando il suo viso al mio come a scrutarmi meglio.
-si ho avuto un bambino- dico sapendo alle perfezione una verità che per troppo tempo ho tenuto nascosta.
-neppure il tempo di firmarti i fogli del divorzio che subito ti sei fatta scopare da uno qualsiasi, beh e menomale che ero io il pezzo di merda- commenta ridendosela di gusto.
-beh non sono stata io a tradirti per più di un anno no? E per la cronaca ecco..niente. Senti io sto cercando lavoro, puoi aiutarmi o no?- gli chiedo spingendolo via da me.

-forse potrei, forse si, forse no, insomma cosa mi dai in cambio?- mi chiede mentre si risistema la camicia scompigliata dal mio averlo distanziato con un po' troppa forza.
-come? Lavorerò per te ecco cosa avrai in cambio. Mi pare logico- esclamo retorica.
-più bella di 4 anni fa, ma sei rimasta ingenua proprio come ti ho lasciato eh? Forse devo dirtelo lettera per lettera per fartelo capire-
Ricomincia a avvicinarsi a me e si siede sul bordo della scrivania proprio difronte a me.
-vuoi questo posto?-
-certo- dico convinta.
-succhiamelo- mi risponde lui indicandosi il cavallo dei pantaloni.
-cosa?!- chiedo sconvolta.
-hai capito bene, dai. Fallo e il posto sarà tuo- mi risponde lui accarezzandomi la guancia con il dorso della sua mano. È gelida, proprio come la sua anima.
Mi alzo di scatto schifata dalla sua stupida idea e indietreggio.

-preferisco restare senza lavoro- dico prendendo la mia borsa da accanto alla sedia per dirigermi alla porta ma lui mi anticipa e si piazza davanti a essa impedendomi di uscire.
-sicura? Se non ricordo male ti piaceva quando eri mia moglie-
Ed ecco quel click. Maledetto ha chiuso la porta a chiave.
-apri quella porta- dico iniziando a preoccuparmi pesantemente.
-perché non facciamo un bel gioco. Puoi aprire la porta quando vuoi, ma devi venirla a prendere.- e così si mette la chiave nelle mutande per poi sorridere soddisfatto.
-Yoongi!- cerco di guardarmi attorno per cercare un'altra via d'uscita, ma la finestra al 35^ piano di un grattacielo non mi sembra proprio una bella soluzione.
-preferiresti davvero morire che farmi un pompino? Allora questo lavoro non ti serve. Era solo una stupida scusa per vedermi- mi dice accorgendosi del mio sguardo verso la finestra.
-pff! Stammi a sentire, apri quella porta e fammi uscire da qui. Chiaro? O inizio a urlare e poi..e poi non sono affari tuoi chiaro?-
-oh invece si che sono affari miei. Fammi indovinare anche quest'altro ragazzo ti ha messo le corna e ora senza nessuno che ti mantenga hai bisogno di un lavoro?- mi chiede spingendomi su uno dei divanetti del suo studio.
-cosa? Io non mi sono mai fatta mantenere da nessuno chiaro? Dopo che ho divorziato da te è nato mio figlio ed ho sempre lavorato. Ma purtroppo la caffetteria dove lavoravo ha fallito e io non sono riuscita a trovare molto altro. E dopo di te non c'è stato nessun altro- dico evitando il suo sguardo che cerca il mio.
-ah ma quindi qui abbiamo Maria seconda? Per caso lo spirito santo ti ha messo in grembo il prossimo messia?ma a chi vuoi farla bere una cazzata del genere? A chi lo hai succhiato per farti mettere incinta? E poi non vuoi succhiarlo a me. Quanto sei poco coerente?- mi dice iniziando a bloccarmi i polsi cercando di salire su di me.

-Yoongi sta fermo! Non provarci! Yoongi!-
-suvvia lo so che lo vuoi anche tu, altrimenti non saresti mai venuta qui-
Le sue mani iniziano a salire sulle mie coscie cercando di strappare le calze.
-fermati ti prego!-
-sta ferma tu!! fallo per tuo figlio. E per il mio cazzo che da appena sei entrata implora attenzioni. Quindi sta zitta e apri quella fottuta bocca solo per..-
Ma io riesco a tirargli uno schiaffo e lui si allontana come scottato, anche se il suo sguardo ora è pieno di rabbia.

-ti ho detto di stare fermo. E poi..farlo per mio figlio? ...NOSTRO FIGLIO! Nostro! Pezzo di stronzo! Pensi di poter ottenere tutto dalla vita ma sai una cosa, potrai avere soldi e donne, fama, ma una cosa non l'avrai mai, fidati! Non avrai mai e dico MAI amore nella tua vita! Non te lo meriti!!!- così senza pensarci troppo metto la mano nella sua mutanda e prendo la chiave senza prestare particolarmente attenzione a se gli faccio male.
-VAFFANCULO YOONGI, VAFFANCULO!!-

ONE SHOT ON BTS 2Where stories live. Discover now