ONE SHOT ON BTS 2

TAEKOOK

Aspetto Kook che esca da scuola seduto sul lato guidatore della mia Tesla.
Devo dire che a vedere tutti questi ragazzini uscire allegri da scuola mi fa quasi tornare la nostalgia.
Na! Ma che dico! Sono felice di non dover più entrare li dentro,ora ho una casa tutta mia, un lavoro redditizio, un bel conto in banca e un fantastico fidanzato. Giovane, prestante, bellissimo, sexy, ecco a proposito di questo, non vedo l'ora che finisca anche lui la scuola, ogni volta che passo a prenderlo stormi di uccellacci e galline non fanno altro che dire "quello è Jungkook" "visto quanto è sexy" "me lo farei anche qui e ora"
Pff! Si peccato per loro! L'unico a poterselo fare dove, quando e come voglio sono io. Illusi.

Lo vedo tutto contento avvicinarsi alla mia auto mentre saluta i suoi amici.
Gli faccio cenno di entrare e lui si siede subito accanto a me per poi mettere la cintura.
-ciaooo hyung, allora oggi che facciamo? Come è andata a lavoro? Lo sai che oggi a scuola..-
Ma non lo lascio finire che poso le mie labbra sulle sue. Dannazzione, sanno di fragola, creano ogni volta una dipendenza più forte della volta precedente. Sono così buone, morbide,esperte.. cazzo Taehyung non pensare a altro o..ecco troppo tardi.
Lui con la mano sfiora la patta dei miei pantaloni e un forte gemito esce dalle mie labbra facendolo sorridere di gusto.
-ti diverti eh? Voglio divertirmi anche io- gli dico mentre inizio a baciargli il collo sotto gli occhi di tutti gli studenti nel parcheggio.
-Tae..hyung..ci vedono tutti..- cerca di interrompermi lui fra un piccolo gemito e un altro.
-e che vedano, così magari la smettono di pensare che tu sia ancora sul mercato-
Intensifico lasciando un gran bel succhiotto fra l'orecchio e la mandibola. Lui subito si guarda allo specchio e imbronciato mi da le spalle guardando fuori dal finestrino.
-e ora come lo nascondo questo?! Uffa!- borbotta coprendosi il collo con le mani.
-non nasconderlo e basta. Che ce di male?- gli chiedo spostandogli le mani proprio da quel bel  succhiotto di cui vado tanto fiero.
Ma lui non mi risponde, mi tiene il broncio continuando a non degnarmi neppure di uno sguardo.
E va bene, vuoi fare il bambino? Aspetta che torniamo a casa.