ONE SHOT ON BTS 2

Too much pt.2

Tornata a casa decidi di buttarti nella vasca e affogare il tuo dolore nell'acqua calda e delle bolle di sapone al gusto frutti di bosco.
Da bambina tua madre lo faceva spesso per farti calmare e funzionava sempre. Nel tempo hai continuato a farlo quando ti agiti e oggi è stato davvero troppo.

Non ti capitava di stare così male a causa del tuo corpo da tanto tempo. Sai benissimo che l'intenzione dei ragazzi era buona ma alla fine non hanno fatto altro che aprire una voragine che per tempo era stata nascosta. Perché si da anni sei grassa e da anni non riesci a perdere peso, per tanti anni hai lasciato che il dolore attanagliasse il tuo cuore impedendoti di vivere ma da quando i ragazzi sono entrati nella tua vita tutto è cambiato, il peso non è mai stato un ostacolo eppure dentro di te hai sempre temuto che anche loro prima o poi lo usassero come una arma contro di te.

Tae:Y/n!!!
Senti bussare alla porta d'ingresso ma non hai voglia di alzarti, ne tantomeno di guardarli in faccia. Ti senti ancora più in imbarazzo dopo la scenata.
Jimin:Y/n ti prego, sappiamo che sei in casa
Yoongi:Y/n apri la porta..
Così inizi a uscire dalla vasca e dopo esserti avvolta nel tuo accappatoio, metti le ciabatte e ti incammini verso la porta anche se non hai alcuna voglia.
Y/n:andate via..vi prego
Nam:Y/n apri..ti prego, vogliamo solo scusarci
Y/n:ok scuse accettate ora andate via..
Jin:non funziona così..Y/n dai
Y/n:ciaooo
Sei lili per andare via dalla porta quando senti qualcuno piangere oltre la porta.
Hoseok:scusa..*cerca di trattenere le lacrime* noi volevamo solo aiutare..e invece non abbiamo fatto altro che peggiorare
Jk:*occhi lucidi* a noi non è mai importato nulla del tuo peso e figurati se oggi ci sarebbe importato qualcosa di questo se non quando quel tizio scortese ti ha fatta sentire scomoda..volevamo solo rimediare

Apri lentamente la porta e uno a uno li guardi dalla testa ai piedi.
Y/n:su entrate..
Una volta entrati, li fai accomodare tutti sul divano e sulle poltrone che hai in salotto e tu ti siedi su una sedia del tavolo accanto a esso.
Y/n:lo so che avevate in mente solo buone intenzioni..ma anche se io non lo lascio mai a vedere, soffro ancora tanto. In passato ho vissuto l'inferno a causa del mio corpo, poi ho incontrato voi che mi avete insegnato che oltre l'immagine di una persona c'è molto di più..tornando a casa ho pensato "li ho odio" "mi sono sentita giudicata".. ma poi ho capito, ho capito che quella che mi odia di più sono proprio io, che non faccio altro che giudicarmi e criticarmi, spendo tempo della mia vita a autosabotarmi quando invece non potrei fare altro che vivere la mia vita felice insieme agli amici di sempre..scusatemi per l'atteggiamento di prima, non è colpa vostra, non dovevo arrabbiarmi e prendermela con voi.
Jimin:invece si che dovevi arrabbiarti, non dovevano insistere tanto..Noi non possiamo comprendere a pieno il tuo dolore, per questo abbiamo esagerato, ma le nostre intenzioni erano buone..gli unici che si devono scusate siamo noi
Y/n:non fa nulla davvero, mi è passato... e per quanto riguarda le scuse, tranquilli ok?
Tae:lo so che parlarne fa male e tu non ne vuoi parlare, la cosa è visibile, ma qualora tu avessi intenzione di farlo sappi che nessuno di noi ti giudicherebbe mai ne tanto meno ti odierebbe per quello che dici.. per noi sei Y/n e basta, il resto è solo un accumulo di numeri o parole ok?
Annuisci convincendoti secondo dopo secondo delle sue parole.
Y/n:com'era il ristorante allora?
Nam e Yoongi sventolano delle buste piene di cibo.
Hoseok:perchè non lo assaggiamo insieme?
Annuisci contenta e ti fai aiutare dai ragazzi a apparecchiare per tutti finché Jimin ti prende per il polso e ti porta in cucina lontano da occhi indiscreti.
Jimin:sappi che per me sei e resterai sempre la più bella..non mi importa di stupidi numeri o di stupide convinzioni sociali. Ora però voglio sapere se accetti o no un appuntamento con me.. al tuo ristorante preferito, promesso
Sorridi con gli occhi lucidi felice di avere qualcuno di così puro al tuo fianco e dopo aver finto di pensarci un po' su, annuisci e lo abbracci.