Ritorno a casa pt.1

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Finalmente Namjoon torna dal suo servizio militare e anche se due anni fa ci siamo lasciati per paura che non potesse funzionare, causa distanza, siamo rimasti comunque in buoni rapporti e ogni tanto ci siamo sentiti.
Ad accompagnarmi alla stazione c'è mio fratello Jin, lui e Namjoon sono migliori amici dalle scuole medie, per questo per lui accompagnarmi non è un problema.
Ma una volta in stazione mi sento strana,realizzare che potrò finalmente rivederlo mi sta facendo tornare alla mente l'immenso dolore nel lasciarlo, nel vedere salirlo sul quel treno e allontanarsi. Ma ripenso anche ai bei momenti passati nei 5 anni insieme e una forte spinta di coraggio mi convince a restare lì a aspettarlo e non a scappare dritta a casa.
-Ei,sta tranquilla ok? È sempre il Namjoon di due anni fa- mi consola mio fratello Jin accarezzandomi la spalla.
Io alzo lo sguardo verso di lui con espressione preoccupata e annuisco.
-si..lo spero- dico cercando di convincere anche me stessa.
-ascoltami, se vuoi tornare a casa mi invento una scusa, Namjoon capirà-
-no! Voglio restare, l'ultima volta che ci siamo sentiti è stato due mesi fa e gli ho promesso che sarei venuta con te a prenderlo. Gliel'ho promesso- dico sorridendo ripensando all'ultima chiamata con lui e a quanto la sua voce fosse entusiasta quando gli ho detto che sarei venuto a prenderlo anche io.
Quella sua gioia aveva riempito anche me di tanta felicità e come avrei potuto a questo punto non rispettare la promessa?

Aspettiamo per una cosa come 45 minuì. Il treno sembra essere rimasto bloccato per più di 20 minuti alla stazione precedente, ma appena la voce meccanica annuncia che il treno è qui, io e mio fratello corriamo dritto al binario e come tanti aspettiamo che da quelle porte esca la persona che aspettiamo da tanto.
Si aprono le porte e dopo un paio di persone eccolo qui, è ancora in divisa, ma il suo corpo, il suo viso, è diverso. È più maturo, tonico. Non lo vedo da due anni e cavolo se è cambiato. Ma appena ci sorride, tutta l'ansia e la paura vanno via, il suo sorriso. Quel tenero sorriso e quelle fossette, quella tenerezza che traspare, è la stessa di sempre.
-Namjoon amico mio!- dice mio fratello andandogli incontro.
-Jiiin hyung! Sei venuto!- risponde lui abbracciandolo forte.
-cavolo, sei enorme! Si vede che hai mangiato bene mh? Ah si, guarda chi c'è con me- esclama mio fratello indicandomi con le braccia.
Namjoon sposta il suo sguardo da Jin a me e le mie gambe le sento quasi di gelatina.
Per la prima volta ci rivediamo dopo due anni, per la prima volta dopo tanto il nostro sguardo si incontra e anche se so che dovrei contenermi perché siamo in un luogo pubblico, mando tutto a puttane e corro a abbracciarlo.
Lui lascia cadere il borsone dalle sue mani e mi stringe a se più forte di quanto ricordassi fosse capace di fare.
Il mio viso si trova tra le sue spalle e il suo collo, il suo è poggiato sulla mia testa.
-il tuo profumo..mi è mancato- sussura lasciandomi un tenero bacio tra i capelli.
-a me sei mancato tantissimo tu..- dico appena i nostri corpi si separano appena.
-ehm..piccioncini perché non torniamo a casa mh? Mi sento leggermente a disagio- commenta Iin rovinando il momento.
I nostri corpi si separano quasi bruscamente e imbarazzati annuiamo a Jin cominciando a uscire dalla stazione seguendolo verso l'auto.

ONE SHOT ON BTS 2Where stories live. Discover now