Amori del mio cuoricino eccoci qua con la continuazione della precedente raccolta. Visto che per ogni libro si possono pubblicare massimo 200 capitoli, qui continuerò la seria di One Shot come al solito. Spero abbia lo stesso successo dell'altra.
B...
Ditemi che non sono l'unica che mangia i pop corn al caramello o sclero. Quando ero in Italia non era difficile trovarli, qui a Seoul invece sembra una impresa. Al cinema qui trovi di tutto tranne i miei amati popcorn caramellati e io sono già di cattivo umore. Già a prescindere non volevo venire a questo appuntamento al buio che mi ha organizzato quello stronzo del mio amico Jimin, poi quest'altro viene pure in ritardo. Ma che tipo sei che al primo appuntamento vieni in ritardo? Aish!! Uffa! Non ascolterò mai più quel nano. "Ma no Y/n fidati, Taehyung è un ragazzo d'oro, adorabile, tenero, quelli che piacciono a te" si ma se fa ritardo già mi sta sulle palle!
Il film è iniziato alle 21:00 e sono già le 21:20. Ovviamente la cretina oltre a essersi persa il film sta aspettando il tizio ancora fuori con dei pop corn non caramellati, al freddo. -Y/n?- Spero sia bello come un Dio del sole o giuro che sto pop corn glieli lancio in faccia! Mi volto verso la voce profonda che mi chiama da dietro e resto a bocca aperta per qualche secondo. Caspita se è bello. (Ora questo è il Tae come lo immagino ora io
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Quindi vedete voi ahahah) -Taehyung?- chiedo sperando sia proprio lui. Lui sorride e annuisce imbarazzo grattandosi la nuca. -devi scusarmi per il ritardo, ma il mio cagnolino non è stato molto bene e l'ho dovuto portare d'urgenza dal veterinario e non ho visto l'orologio. Scusami davvero tanto. Hai tutto il diritto di essere arrabbiata con me- E come faccio a essere arrabbiata con lui ora? Tutto il nervosismo di prima è scomparso da appena mi ha sorriso e anche se cerco di fingermi arrabbiata i muscoli del mio viso non fanno che imitare i suoi in un'altro sorriso. -tranquillo, non fa nulla, mi dispiace per il tuo cane, spero stia bene. Come si chiama?- chiedo curiosa stringendo a me i pop corn come se potessero salvarmi dallo sciogliermi alla sua vista. -Yeontan,ha 5 anni..ma comunque mi sento mortificato ad averti fatto aspettare qui al freddo, con il film che è già iniziato.. poi avevi anche già comprato i pop corn. Puoi pensare di me la qualsiasi, davvero,ne hai tutto il diritto- mi risponde mortificato. -no davvero non fa nulla, poi hai una giusta motivazione quindi va bene così. Piuttosto ti va se iniziamo a camminare? Ho giusto le dita dei piedi congelate- chiedo ironica. Lui scoppia a ridere e annuisce iniziando a camminare affianco a me. Io non sono bassa, sono 1,74 ma lui, sarà credo 1,80. Ha quei capelli castani scuro così lucidi e ordinati. La pelle più scura dei classici coreani che vedo in giro e la sua voce. È davvero profonda. -conosco un posto qui vicino dove possiamo mangiare qualcosa di caldo, almeno così posso farmi perdonare davvero del ritardo. Ti va?- mi chiede indicandomi un vicolo poco più distante. Io annuisco e lo seguo finché non arriviamo davanti a un bar vecchio stile, con la facciata in mattoni e l'insegna color cipria un po' sbiadita. -è il locale di un mio amico. Si mangia e si beve da Dio. Entriamo?-
