Stuck with you pt.1

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Situazione:resti bloccata con il tuo professore di ed.fisica nella scuola.

Sono pronta a tornare a casa finalmente! Sono esausta, per colpa di Jimin che aveva voglia di chiacchierare sono dovuta restare a fare pulizia della palestra fino a sera! Ma me la pagherà!
Ora devo solo trovare quello stronzo del professore, firmare il registro e andare a casa.
Non so come faccia a piacere a tutti e tutte.
"Mamma mia che bono" "Cosi giovane e già insegna" "Farei volentieri ore di cardio con lui".
Che schifo. Ok gli ormoni, ma che schifo! Io l'unica cosa che vorrei fare con lui è superare l'anno e non rivederlo più.
Non mi piace per niente. E poi l'ho beccato un paio di volte a guardarmi, lo so che voi penserete che sia normale, durante l'esecuzione di un esercizio ci sta, ma no! Lui mi guardava diversamente come se...aish non voglio pensarci!
Raggiungo finalmente l'ufficio del professore Jeon e poco dopo aver bussato lui apre la porta.

-ancora qui?- mi chiede sorpreso. Lo vedete che allora ci è! Non ci fa, ci è!!
-mi hai chiesto tu di restare- rispondo scocciata.
-come?- la sua espressione cambia e so bene anche il motivo. Non gli piace la confidenza che prendo quando gli do del tu ma non riesco proprio a non rispondergli male.
-è stato lei a mettermi in punizione. Tanto per cambiare..comunque la palestra è pulita ed ecco a LEI le chiavi-
Gli porgo le chiavi allungando la mano verso di lui quando entrambi ci accorgiamo di come corridoio dopo corridoio e stanza dopo stanza tutte le luci iniziano a spegnersi.

Cosa diavolo?
Lui immediatamente mi afferra il polso e tirandomi a se si appoggia al muro e mi copre la testa con le sue braccia.
Per qualche secondo resto immobile a comprendere cosa diavolo stia succedendo finché sento le sue braccia scivolare verso il basso, così cerco subito di distaccarmi ma lui mi tiene ben salda.
-è un terremoto. Sta ferma!-
-non lo è o avremmo già dovuto sentire dei piccoli giramenti di testa e vertigini! Non sono nata ieri sa?-

Lui finalmente mi lascia libera e anche se so benissimo di avere le orecchie e le guance più rosse dei pomodori, lo guardo negli occhi e come se fosse iniziata una sfida di sguardi, cerco di fargli trasparire tutta la mia antipatia per lui.
-se non è un terremoto..- inizia guardando l'orologio del polso. -vuol dire che io e te siamo rimasti bloccati qui dentro..e la cosa mi piace molto- continua lui iniziando a squadrarmi come fa di solito. Che schifo! Aspe cosa?! Bloccati? Io e lui? Poi nella scuola? Avrei preferito rimanere bloccata da sola nel cimitero tutta la notte e invece no.
-pff ci sarà sicuramente il guardiano, io me ne vado! Bye-

ONE SHOT ON BTS 2Where stories live. Discover now