My dad's friends pt.1

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Ciao io sono Y/n, ho 18 anni e sono la figlia di Yoongi.
Mio padre e io siamo sempre andati molto d'accordo visto che aveva appena 17 anni quando mia madre mi mise al mondo e mi abbandono a mio padre senza dire nulla.
Siamo letteralmente cresciuti insieme e anche se nessuno credeva in lui, è solo grazie alla sua perseveranza che ora viviamo bene solo soletti.
Inoltre il ben rapporto che ho con mio padre mi permette di avere molta confidenza con lui. Ovvio non gli racconto proprio tutto ovvio, ma l'80% si è lui fa lo stesso.
Lo scorso Natale, dopo il cenone mi ha preso in disparte e mi ha fatto coming out. Immaginavo che a mio padre non piacessero solo le donne da tempo, ma che si frequentasse con quello che per me è da sempre stato lo zio Jimin, non lo avrei mai immaginato.
Jimin è sempre stato presente nella mia vita sin da bambina e quindi accoglierlo al fianco di mio padre non è stato poi così complicato. È vero ho dovuto accettare di dividere il tempo di mio padre anche con lui, ma lo trovo una persona davvero carina e mi vuole davvero bene.

-Y/na scendi di sotto? Ci sono gli zii Hobi e Jin di sotto-mi richiama mio padre.
-si scendo subito!-
Così indosso il primo jeans e maglioncino che trovo e scendo di sotto cercando di legare la mia volta capigliatura mora.
-tesoro, ti fai ogni giorno sempre di più uno splendore- mi saluta lo zio Hobi con un tenero abbraccio.
-grazie zio, ma a volte credo che madre natura ce l'abbia con me, non riesco a...aish accidenti, come diavolo? Uffa- dico continuando a lottare con i miei capelli cercano di sistemarli al meglio.
-vieni qui, ti aiuto io- mi dice lo zio Jin dandomi un tenero bacio sulla guancia.
Gli do l'elasticità in mano sperando di non ritrovarmi a piangere come quando papà cercava di farmi la coda da piccola strappandone la metà.
-ecco qua, coda alta, comoda e pratica-
Ha già fatto? Corro allo specchio accanto all'apprendi abiti all'entrata è noto che è davvero uscita bene.
-wow zio grazie, hai le mani d'oro!- dico dandogli questa volta io uno spumeggiante bacio sulla guancia.
-quanto affetto! Verso tutti, tranne che verso tuo padre, no ma grazie eh- si lamenta mio padre fingendosi offeso.
Io sbuffo camminando a passo di lumaca verso di lui finché non gli do un veloce bacio sulla guancia per poi fare lo stesso con Jimin.
-mi raccomando, scrivimi quando arrivate al campeggio ok?- si raccomanda papà. -e voi attenti a lei chiaro?-
-si sta tranquillo ok? Godetevi piuttosto il fine settimana. Bye bye piccioncini- li saluta lo zio Hobi.

Saluto in macchina e caricato anche il mio borsone ci mettiamo in viaggio verso l'area camping dove tra l'altro dovremmo già trovare lo zio Nam, zio Tata e zio Kook.
Sin da quando sono bambina, ogni fine settimana di settembre, proprio quello che apre l'autunno, vado in campeggio con i miei zii per raccogliere le castagne e mangiarle intorno al fuoco.
-tesoro vuoi dei biscotti?- mi chiede lo zio Jin dal lato anteriore del passeggero.
-si grazieeee, mhhh sono squisiti!- dico addentandone uno.
-grazie tesoro, allora a casa tutto bene con quei due?- continua a chiedere curioso.
-hyung non fare l'impiccione- lo sgrida lo zio Hobi.
-tutto bene, sono carini, si dai. Papà è molto sereno e Jimin sembra renderlo davvero molto felice. E se papà è felice lo sono anche io. Inoltre Jimin è sempre gentile con me, sono contenta che papà si sia fidato di me-
-anche noi tesoro, tuo padre si merita di essere felice con un compagno accanto- mi appoggia lo zio Hobi sgranocchiando anche lui qualche biscotto qua e là.

Arrivati al campeggio, raggiungiamo con l'auto lo spiazzale prenotato dallo zio Nam è una volta parcheggiato scendiamo tutto quello che abbiamo portato.
-ragazzi finalmente!- ci incoraggia lo zio Nam.
-abbiamo beccato un po' di traffico al chilometro 579 ma siamo qui con quanto? 20 minuti di ritardo?- chiede lo zio Hobi salutando gli altri.
-25 minuti a essere precisi ma dettagli- gli risponde lo zio Kook aiutandomi con il borsone.
-Y/na quest'anno sei abbastanza grande per avere una tenda tutta tua, scegli quella che più desideri- mi dice lo zio Tae indicandomi quelle che sono le opzioni.
-ok..ehm...quella- dico indicando quella in mezzo alle altre.
-perfetto in una dormiremo io e Kook, nell'altra Hobi e Jin, nell'altra Nam, va bene così?- spiega lo zio Tae.
-ottimo direi, la vecchiaia si fa sentire e una tenda tutto solo per questo gigante è meglio- dice lo zio Jin prendendo in giro Namjoon.
-ti ricordo che tu sei più vecchio di me-
Scoppiano tutti a ridere finché non decidiamo di sistemare le ultime cose e iniziare la nostra ricerca.
La passeggiata è lunga come sempre. Ovviamente quando ero bambina seguivamo solo i percorsi verdi,ma ora che sono più grande riusciamo a fare anche quelli più complicati e a raggiungere alberi di castagno molto più alti dove le castagne sono sempre più buone.
-Y/na non rallentare- mi richiama lo zio Kook dall'alto della salita.
-si arrivo- dico cercando di respirare per bene per non arrivare con il fiato spezzato. Velocizzo il passo più che posso finché non sento una mano posarsi dietro la mia schiena.
-tranquilla ti faccio compagnia io. Lo zio Jin non ha poi tutti questi torti. I miei 28 anni( i ragazzi hanno età miste e non per forza come nella realtà in questa OS) si fanno sentire tutti, mi faccio vecchio- mi dice lo zio Nam sorridendomi con quel suo sorriso brillante e quelle fossette che ho sempre trovato maledettamente carine. Da bambina ci infilavo sempre le dita dentro per giocare, ora mi vergogno un po'.
-non sei vecchio, ci portiamo solo 10 anni di differenza e poi questo è un percorso faticoso. Persino per me che dovrei aver più energie! Forse dovrei andare in palestra dallo zio Kook, non credi? Forse mi farebbe bene mettere su un po' di muscoli- dico buttando giù qualche sorso di acqua.
-ti trovo in forma come sei Y/na. Piuttosto come va lo studio?-
Lo zio Nam e io ci portiamo appena 10 anni, lui è il più giovane degli amici di mio padre e come sono cresciuta con mio padre, così sono cresciuta piano piano con tutti loro.
-bene, quest'anno avrò gli esami, ho più ansia del solito..- dico pensando alla mole di studio che dovrò affrontare.
-perché ansia? Tu sei bravissima! Non devi avere paura, è uno dei famosi riti di passaggio che ognuno di noi deve superare. Sono sicuro che lo farai alla grande- mi incoraggia lui facendomi l'occhiolino.
-ma se avessi delle difficoltà? Non voglio deludere papà-
-ti do io una mano, quando ti servirà aiuto tu chiamami e ti aiuto a studiare ok? Ma non buttarti mai giù!-
Io annuisco energicamente finché non noto in lontananza gli alberi di castagno.
-guarda siamo arrivati, corri- dico prendendolo per il polso e iniziando a correre come matti fino a raggiungere gli altri.

ONE SHOT ON BTS 2Where stories live. Discover now