Il ballo perfetto pt.2

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Mi sono addormentata come una bambina di quanto? 3 anni? Ma poco importa, ne avevo davvero bisogno. Anche se dopo i riposini pomeridiani stai sempre più rintronata di prima.
Sento bussare alla porta.
-tesoro posso entrare?-
Lancio una occhiata all'orologio sulla scrivania e sono le 18:00 di pomeriggio, ma quanto ho dormito?
-tesoro?-
Ah si! Mio padre deve aver finito la riunione.
-si papà entrare pure- dico sedendomi meglio sul letto anche se non mi sveglio ancora del tutto. O meglio il mio corpo vorrebbe riposarsi ancora qualche minuto.
-hai la faccia da sonno. Hai dormito?- mi chiede sedendosi accanto a me sul letto.
Io annuisco e sbadiglio. Accidenti a me e a questo letto stra comodo.
-ah ok..allora ti lascio riposare..-dice ma io lo blocco.
-no papà dimmi- dico abbracciando il suo braccio per farlo rimanere.
Lui mi accarezza una guancia e mi bacia la fronte.
-avevo pensato, e se stasera facessimo una di quelle serate che fate tu e la mamma, ma solo io e te?- mi chiede lui sorridente.
Papà che vuole fare una serata relax con me? Che sta succedendo?
-papà si chiamano serate relax perché ci si rilassa, sicuro che puoi spegnere il cellulare per un po'?- gli chiedo perplessa.
Lui per qualche secondo guarda lo schermo del cellulare per poi girarlo verso di me e spegnerlo sotto i miei occhi.
-si che posso. Voglio passare del tempo con te. Mi manca la mia bambina-
Ok ok forse avevate ragione, ho un padre fantastico.
Io lo abbraccio forte e annuisco contenta. Finalmente una serata tutta per noi.
-anche tu mi sei mancato tanto. Allora papà iniziamo dalla parte skincare e maschere varie o dalla filmografia Disney? Oppure la sauna che abbiamo di sotto? Oppure pizza!- propongo eccitata dalla l'idea di passare finalmente una serata con mio padre.
Lui scoppia a ridere e alzandosi dal letto aiuta anche me.
-possiamo fare tutto quello che vuoi. Tanto lo sai che la mamma non torna prima di mezzanotte. Quindi! Vediamo un po'. Io direi di iniziare dalla sauna di sotto. Ho proprio bisogno di un po' di relax- mi risponde massaggiandosi le tempie.
-ok papà, andiamo andiamo!- dico scattando in piedi come una molla e iniziando a tirarlo verso il piano di sotto.

Sauna e maschera all'argilla fatta. Ne avevo bisogno, anzi ne avevamo bisogno! Papà sembra molto più rilassato e io sono felice che sia così!
Ora siamo sul divano svaccati a mangiare pizza e patatine mentre guardiamo il Re leone e wow è e rimarrà sempre il mio film preferito.
-amore.. anche quando eri piccola piangevi per questo film- mi dice papà mentre mi asciuga le lacrime a causa della morte di Mufasa che mi stende ogni volta.
-si..scusa è che Mufasa mi stende ogni volta- dico posando poi la testa sulla sua spalla.
-non preoccuparti. Credo di stare per piangere anche io- mi risponde posando a sua volta la sua testa sulla mia.
-papà posso farti una domanda?- gli chiedo abbassando il volume della televisione.
-certo dimmi pure- mi chiede lui.
-perché odi tanto Jungkook? Nel senso lui è un bravo ragazzo. Ha già ottenuto la migliore borsa di studio per la Seoul university. È un ottimo studente, e non solo. Mi tratta bene, mi fa sempre ridere e anche se ogni tanto discutiamo, proprio come te e la mamma, finisce sempre che chiariamo perché lui ha più coraggio di me e forza di me nel farsi perdonare e nel perdonare. Quindi perché lo odi tanto?- gli chiedo curiosa.
Lui sembra arrendersi per poi prendermi la mano e accarezzarmela.
-non lo odio. O almeno vorrei odiarlo ma non è così. Ascoltami ok? Da padre non è mai facile vedere la propria figlia felice con un'altro uomo. Sei la mia unica  figlia e anche se nell'ultimo periodo il lavoro mi ha fatto allontanare, credimi ti voglio bene ogni giorno come fosse il primo, come quando sei nata e il mio cuore era al cardiopalma.
In questi anni mi sono tanto concentrato sul mio lavoro per dare a te e alla mamma un futuro migliore che rischiavo di perdere quello che ho di più prezioso. Il vostro amore-
Se prima piangevo per il re Leone e Mufasa, ora piango perché sono una scema. Per tanti anni ho odiato il fatto che mio padre non ci fosse mai, senza però chiedermi mai perché lo facesse. La vita che ho è solo merito suo e della mamma e sono stata una sciocca a non rendermi conto che tutti i sacrifici che fanno li fanno per me.
-papà scusami davvero tanto..io, io ero troppo presa dall'idea di volerti sempre al mio fianco che non capivo perché stessi sempre fuori. Tutto quello che tu e la mamma fate, quello che fai per me e il mio futuro...grazie. Non potrei desiderare papà migliore di te- dico abbracciandolo forte.
Lui mi stringe forte a se e mi coccola fra le sue braccia proprio come quando da bambina correvo nel loro lettone e mi accoccolavo a lui per farmi proteggere.
Le sue braccia sono come la mia fortezza, sono sicure. L'unica persona che mi fa sentire altrettanto al sicuro è Jungkook.
-piccola..-
-si papà?-
-domani divertiti con Jungkook ok? In modo responsabile ma divertiti.. e prima del ballo. Invitalo a un piccolo aperitivo qui a casa. L'avrò visto mezza volta per foto. Se devo farlo entrare in casa almeno voglio conoscerlo no?- mi dice lui sorridente.
Io annuisco felice e lui mi bacia nuovamente la fronte.
-grazie papà...davvero grazie-

IL GIORNO DOPO.
Sono già bella che pronta con il mio abito. I capelli e il trucco sono ok, non sono una che ama truccarsi pesantemente, quindi non ho avuto particolare difficoltà.
Jungkook mi invia un messaggio dicendo che è di sotto alla porta.
Tu bussa alla porta, io scendo subito.XX.
Gli rispondo mentre di sotto il campanello suona e so che finalmente ci sarà l'incontro tra titani tanto atteso.
Scendo di sotto quanto più velocemente questi tacchi mi permettono e li trovo a stringersi la mano davanti alla porta. Jungkook sembra un po' teso, papà invece è rilassato, come mi aveva promesso ieri sera.
-Jungkook. Finalmente ti conosco. Vieni, mia figlia sta per scendere- dice papà chiudendo la porta d'ingresso e stringendo con energia la mano del mio ragazzo.
-sono già qui- dico scendendo gli ultimi gradini.
Si voltano verso di me e le loro facce ragazzi, sono qualcosa che nessuna descrizione sarebbe mai capace  di farvi comprendere.
-wow- esclamano entrambi.
-solo wow?- chiedo fintamente offesa.
-no cioè, sei bellissima- dice Jungkook con gli occhi quasi a cuoricino.
-concordo con il ragazzo, sei bellissima amore- mi dice papà prendendomi per mano per farmi fare poi un giro sul posto.
Poi fa un gesto che non mi sarei mai aspettata, porge la mano che ora è nella sua a Jungkook.
-ti prego trattala bene, come se fosse la cosa più preziosa del mondo. Perché lo è- gli dice papà.
-si signore lo farò.- risponde Jungkook prendendo la mia mano, intrecciando le sue dita con le mie.
Vedo papà asciugarsi una piccola lacrima e prendere il cellulare.
-prima di lasciarvi andare, voglio farvi una bella foto! Su su, anche se sono il capo, mostrerò a tutti i miei dipendenti quanto siano belli mia figlia e il suo fidanzato- commenta lui indicandoci di mettere in posa.
Io e Jungkook ci abbracciammo leggermente e sorridiamo.
Papà scatta la foto e io ho finalmente il cuore più leggero. Gli uomini più importanti della mi vita si sono finalmente conosciuti e sembrano piacersi. Ora si che sono finalmente tranquilla e felice, al settimo cielo.

ONE SHOT ON BTS 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora