Police men pt.2

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Sono oramai più di tre ore che aspetto che i miei fratelli mi rispondano al cellulare o che tornino a casa ma nulla, nessuno dei tre risponde e sono da poco passate le 5 di mattina.
Io ovviamente non sono riuscita a prendere sonno, sono preoccupata. Lo sono per loro ma anche per Yoongi. Lui con me è buono, non capisco come possa essere uno spacciatore e essere ricercato così tanto.

"Micetta ci vediamo fra 10 minuti alla casetta. Non dire a nessuno che ci vediamo lì."
Leggo il messaggio di Yoongi e subito mi rincuora il fatto che lui stia bene, ma questo vuol dire che i miei fratelli lo stanno ancora cercando. Cosa dovrei fare? Dovrei dirlo o no?

Dieci minuti dopo mi ritrovo alla porta della casetta dove spesso io e Yoongi ci ritroviamo di nascosto.
Busso e dopo qualche istante la porta si apre e una pistola punta dritto in mezzo alla mia fronte.
-oh sei tu, menomale...scusami, entra- mi dice lui abbassandola subito dopo.
Io lo seguo anche se sento ancora il sangue gelato nelle mie vene.
Quindi i miei fratelli avevano ragione, lui è pericoloso. O almeno perché ha una pistola?
-Piccola ei, tutto ok? Piccola scusami per poco fa, non avevo intenzione di spaventarti- mi dice avvicinandosi a me con una faccia dispiaciuta.
Io indietreggio fino alla porta e lui si blocca.
-perché hai una pistola?- gli chiedo ancora sconvolta.
-i poliziotti..mi cercano.. mi voglio accusare di spaccio di droga-
-ed è vero?- gli chiedo notando quanto sia nervoso visto il suo continuo camminare avanti e indietro per la stanza.
-cosa?- mi chiede fermandosi all'improvviso sul posto.
-l'accusa? È vera? Tu..tu sei uno spacciatore?- gli chiedo facendomi coraggio.
Lui in un primo istante mi guarda come per scrutarmi poi ricomincia a camminare.
-sai baby, io vengo da una famiglia molto povera, ho dovuto cavarmela sempre da solo e..-
-sei uno spacciatore o no!?- gli chiedo con le lacrime agli occhi.
Lui stringe le mani a pugno e si incammina verso di me.
-si lo sono! Si! Ma Y/n guardarmi, non ti farei mai del male, io..io non ho altro modo per vivere, non avevo altro modo..poi sei arrivata tu, hai portato il sole nella mia vita, volevo uscirne ma è difficile se non impossibile per me..così dei tizi hanno iniziato a minacciarmi. E stasera qualcuno ha dato una soffiata su dove abito. Ma giuro appena tutto si calma li cerco e li uccido- mi dice prendendo il mio viso fra le sue mani.
-sono stata io- confesso senza pensarci due volte.
-sei stata tu? A fare cosa?- mi chiede allontanandosi da me.
-io ho detto alla polizia dove abiti..nessuna soffiata di qualche tuo avversario..io...è che i miei fratelli sono dei poliziotti, appena ho fatto il tuo nome sono subito scattati e mi hanno detto che dovevo dirgli dove abiti o avrei rischiato anche io di essere arrestata e..-
Lui alza di nuovo la pistola verso di me e con una faccia furiosa torna da me e la punta alla fronte.
-tu? Tu mi hai..Tu hai detto alla polizia dove abito?-
Due lacrime scendono dai miei occhi e annuisco non avendo le forze di parlare.
-no non può essere tu..tu, non è vero!- urla togliendo la sicura alla pistola.
-non volevo tutto questo, io neppure credevo che tu...insomma io pensavo che...ti prego non uccidermi- dico cadendo sulle mie ginocchia, proprio ai suoi piedi.
Lui mi guarda dall'alto con una faccia che è tutta una enigma, non capisco se è più arrabbiato, deluso, furioso, triste.
-alzati- mi ordina con tono freddo.
Io scuoto la testa e lui sembra infuriarsi ancora di più.
-ho detto, alzati!-
Così mi alzo e lui mi prende la dietro puntando per bene la sua pistola alla mia tempia. Sento il freddo del metallo.
-chi sono i tuoi fratelli?- mi chiede sempre con lo stesso tono.
-Yoongi ti prego...-
-Suga, mi chiamo Suga e se non vuoi morire, dimmi come si chiamano i tuoi fratelli!-
Io sussulto per il tono sempre più alto e annuisco spaventata.
-Jin..Namjoon e Taehyung..-
-di che distretto?-
Io faccio silenzio e lui spara in aria per farmi spaventare.
-dimmi di che cazzo di distretto sono!-
-il 18^ distretto..ma Yo..Suga ascoltami puoi ancora uscirne illeso. Ti prego- lo imploro ma lui inizia a cercare nelle mi tasche il cellulare e appena lo trova cerca nei contatti, sento partire una chiamata finché una voce che conosco molto bene risponde.
-Y/n, faremo tardi, va a dormire, tieni chiusa per bene la porta ok? Scusa se prima sono stato duro con te ma vedi..-
-Kim Taehyung, ooh ciao mio caro cognatino, indovina chi sono?- gli chiede Yoongi.
-Suga? Come..come è possibile? Lurido..non farle del male!- urla mio fratello.
-non ci siamo, proprio non ci siamo. Chi deve dare gli ordini qui sono io. O forse vuoi sentire le urla della tua sorellina? Vuoi sentirla contorcersi dal dolore del una pallottola? Non credo- li intima Yoongi.
-Yoongi ti prego..- sussurro cercando di calmarlo.
-Y/n!! y/n sta calma! Andrà tutto bene!- mi rassicura mio fratello appena sente la mia voce.
-tu sta zitta! E tu! Vedi di starmi a sentire se vuoi rivederla viva. Voglio 100.000.000 di won in contante e una macchina proprio fuori da qui. So benissimo che state localizzando il telefono quindi non avrete problemi a venire fin qui. Procurami quello che ti ho chiesto e io lascerò libera Y/n. Chiaro?-
-chiaro..ma giuro Suga, se manca anche solo un capello sulla testa di mia sorella, io te lo giuro, ti cercherò finché non..- ma Yoongi chiude la chiamata e sbattendo il mio cellulare contro la parete lo distrugge.
-perché?! Dimmi perché mi hai fatto questo!? È colpa tua! Solo tua se ti farò del male!- mi urla spingendomi sul divano.
Io cerco di rialzarmi ma lui mi sale sopra e mi immobilizza le mani.
-ora tu farai la brava, se ti vedo muoverti da qui, ti uccido. Chiaro? -
Io annuisco e chiudo gli occhi spaventata come non mai da uno Yoongi che non avrei mai immaginato.

Passati una ventina di minuti si sentono delle sirene in lontananza avvicinarsi nella direzione della casetta.
-alzati! Ora iniziano le danze!- mi urla. Così io faccio come mi ha chiesto e lo raggiungo.
-Min Yoongi, sono Kim Taehyung del 18^ distretto. Abbiamo parlato una mezzoretta fa a telefono. Volevi i soldi e una macchina giusto? Sono qui fuori ma prima libera l'ostaggio- gli intima mio fratello con un megafono.
-no! Voglio che voi andiate tutti via, così potrò scappare. E per quanto riguarda l'ostaggio la troverete in casetta una volta che sarò andato via!- risponde Yoongi.
-non funziona così brutto stronzo! Falla uscire di lì!- urla una seconda voce, Namjoon!
-oioi così mi ferisci, volete l'ostaggio vivo o no!?- chiede puntandomi dinuovo la pistola alla tempia.
-ti prego non farle del male! Ok ci allontaniamo ma tu, ti prego lasciala uscire. Ti prego- urla Jin con il megafono.
-sono i tuoi fratelli?- mi chiede sottovoce. Io annuisco spaventata anche se ancora faccio fatica a riconoscere in questo mostro lo stesso ragazzo dolce e gentile con cui avevo mangiato una pizza poche ore prima.
-ora tu mi farai da scudo fino alla macchina, una volta che sarò dentro sarai libera. Chiaro? Fai una mossa falsa e sei morta- mi sussurra all'orecchio. Io annuisco e appena lui apre la porta una decina di poliziotti puntano le pistole verso di noi.
-no fermi! Fermi! Quella è nostra sorella! Abbassate le armi!- urla Jin appena si accorge di me.
Ma i poliziotti sembrano non starlo a sentire.
-vi prego, fate come dice- continua Namjoon.
-ma che bravo fratelloni che hai mh? Peccato che la nostra storia debba finire in questo modo. Eri importante per me, ma a quanto pare non mi posso fidare di nessuno- mi dice Yoongi una volta all'auto.
-ti prego Yoongi..puoi avere un futuro diverso, ti prego-
Ma niente lui sale in macchina e appena mette in moto mi spinge a terra, iniziando a scappare.
Due volanti iniziano subito l'inseguimento mentre i miei fratelli corrono subito da me.
-Y/n!-
-Y/n..ei!-
-Y/n ma che diavolo ci facevi con lui?-
Io non riesco più a parlare e li abbraccio forte scoppiando a piangere.
-scusate tanto..scusate..-
Loro mi stringono forte mentre qualche istante più tardi un forte rumore, come una esplosione rimbomba nell'aria.
I miei tre fratelli si guardano sbarrando gli occhi, io resto scioccata.
-no..Yoongi..Yoongi..-
Poi la vocina alla radiolina che conferma i miei dubbi.
-il sospettato è morto. Siamo riusciti a bucargli le ruote e si è scontrato contro un palo. Morto sul colpo. È morto!-
Io scoppio di nuovo a piangere più forte di prima. Sarà anche stato un criminale, mi ha puntato la pistola alla testa ma chi lo dice al mio cuore che lo Yoongi che amavo non c'è più?!

ONE SHOT ON BTS 2Where stories live. Discover now