Stuck with u pt.3

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Così mi sistemo giusto difronte la porta della doccia e appena l'acqua smette di scorrere e la porticina si apre, tiro, senza pensarci due volte, il libro in testa all'ombra.
-ah aia cazzo!-
Due mani afferrano subito i miei due polsi, facendomi cadere da esse il libro e appena quella voce raggiunge per bene il mio cervello la riconosco e in questo momento esatto penso che avrei fatto meglio a farmi i cazzi miei.
-Y/n sei tu?-
La sua stretta è decisa e noto come i suoi occhi finalmente dopo aver messo a fuoco mi riconoscono.
-Y/n! Ma che diavolo fai? Mi hai colpito! E poi sei entrata nello spogliatoio maschile?!- mi rimprovera furioso.
Io realizzo ovviamente la pessima figura fatta scordandomi del tutto della nudità che per fortuna non riesco a vedere del mio professore.

-mi..mi dispiace pensavo..i ladri, non c'è luce, il gabbiotto è chiuso, siamo rimasti bloccati qui e ho pensato di rifugiarmi nella palestra-
Dio santo perché non riesco a articolare una stupida  frase?
Lui mi fissa le labbra a ogni parola, più parlo più lentamente il suo corpo mi spinge verso il muro. È un movimento quasi impercettibile ma a fine frase mi ritrovo fra lui e la parete di piastrelle bianche ghiacciate.
-come avevo detto io o sbaglio?-

Nel buio ,il calore dei suoi respiri mentre parla, si incontra con le mie labbra e se prima non avevo pensato minimamene alla sua nudità, ora sembra volermi lui stesso ricordarmi di quest'ultima.
-Jung..Jungkook sei nudo?-
-chi?!- le sue mani che sono una accanto alla mia testa e un'altra sul mio fianco lo aiutano a percepire la distanza dei nostri corpi, distanza che lui credo voglia quasi del tutto azzerare visto che sento sempre arrivare meno aria si miei polmoni e cervello.
-professore è nudo..-
-lo so..credo che tu possa percepire il mio corpo alla perfezione, o sbaglio?-
Appena finisce questa frase il suo corpo sembra quasi buttarsi sul mio e sento la sua erezione sbattermi fra l'inguine e la coscia. Mi esce un piccolo sospiro accompagnato da un sussulto e lui quasi a voler peggiorare la situazione posa le sue labbra dietro il mio orecchio.
È un bacio delicato, così delicato che mi sento strana.

-mi fai questo effetto ogni singolo giorno, ogni torturo giorno torno a casa con una erezione a causa tua- continua restando con il suo viso nell'incavo del mio collo.
-la..la prego non..non credo sia adeguato-
Lui mi prende la mano e la posa sui suoi pettorali aiutandomi con la sua a accarezzare centimetro dopo centimetro tutto il suo busto, gli addominali, la V ben scolpita per poi arrivare poco sopra la sua erezione. Li il mio braccio si irrigidisce e di conseguenza anche la mia mano.
-davvero non ti va?- mi chiede mollando la presa dalla mia mano.
-è che io..io sono una sua studentessa..lei è il mio professore, non credo sia..adeguato e poi..e poi io la odio!- ammetto anche se per la prima volta mi suona strano sia pensarlo che dirlo.
-addirittura?- mi chiede allontanandosi del tutto da me.

Il distacco del suo corpo crea un vuoto dentro il mio stomaco. Come se ci fosse una mancanza mai sentita prima.
-addirittura mi odi? Ragazzina sai cosa significa davvero la parola odio?- mi chiede appoggiandosi a una parete fra due docce.
-si..-
-e che cosa significa sentiamo- mi chiede con tono freddo. Sento il suo corpo muoversi, credo  si stia avvolgendo una asciugamano intorno al bacino.
-"odio" significa ostilità, un atteggiamento istintivo di condanna associato a rifiuto, ripugnanza verso qualcosa,in questo caso qualcuno..-
Spiego cercando di comprendere se è più arrabbiato o ferito.
-e tu provi ostilità nei miei confronti? Ripugnanza?-
-no..io..solo..non sopporto il suo atteggiamento..non mi piace, non credo sia adatto a un professore-
Sento per la prima volta la sua risata, ma sembra più isterica che divertita.
-allora oltre che essere bella sei anche intelligente. Peccato che non sai una cosa piccola..da oggi pomeriggio non sono più il tuo professore di ed. Fisica-

Cosa? In che senso? Ora non dirà quelle frasi cringe del tipo "perché d'ora in poi sarò il tuo Daddy" o gli tiro un calcio fra le palle.
-in che senso?-
-mi sono licenziato, ho avuto un posto in una scuola qui vicino dove mi pagano di più, e mi hanno detto anche che ci sono ragazze molto più belle e sexy. Alla fine forse è meglio così. Qui di carina c'eri solo tu, li forse c'è ne saranno centinai e anche più carine di te-
A queste parole mi prende come un pugno allo stomaco. Prima mi guarda e si comporta come se volesse scoparmi, poi mi dice che sono carina per poi dire che cosa? Che ci sono ragazze più carine di me? Ma tutto apposto? Che problemi ha? Che stronzo.
-di sicuro ci saranno, scopati una di loro stronzo!- e dopo averlo spinto esco dal bagno come un tornado, arrivando al materassino più perplessa che mai. Perché mi da così tanto fastidio?

ONE SHOT ON BTS 2Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu