NAMJOON pt.1

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Da un paio di settimane a questa parte sto chattando un tizio. Tutta colpa di quei stronzi dei miei migliori amici che per scommessa mi hanno costretto a contattare uno di questi tipi che si fanno chiamare daddy. Insomma quelli che fanno strani giochi sessuali, o vi comprano cose molto costose per poi sfoggiarvi come se foste solo uno stupido oggetto con quelli strani come loro.

Ammetto che all'inizio la scommessa l'avevo anche già vinta visto che a averne contattato uno, lo avevo contattato e lui mi aveva risposto ma con il tempo non so questo tizio ha continuato a scrivermi e spedermi regali su regali dopo avermi convinta a dargli il mio indirizzo e credetemi se vi dicono che per regali non intendo due o tre fiori ma oggetti davvero costosi. Una volta una borsa di Prada, una volta una borsa di Gucci. Ovviamente ho rimandato tutto al mittente. Non avrei ami potuto accettare nulla di tutto quello. Sia perché mi sono sentita fortemente a disagio sia perché ho alla strana sensazione che quei regali non sarebbe mai stati davvero gratis. O meglio chi ti fa un regalo del genere se neppure ti conosce senza chiedere qualcosa in cambio? E io non voglio sapere nulla di nulla di tutto questo.

In realtà un piccolo regalino l'ho accettato, ma era solo un biglietto con scritta una piccola poesia. So che poco fa ho fatto tutto quello sproloquio a riguardo dei regali ma per un bigliettino quanto si può spendere? 50 centesimi? Un euro?

Daddy:
Come è andata oggi a scuola piccola?

Me:
Ciao?!

Non chiamarmi piccola!

E comunque è andata malissimo. Vorrei solo staccare per un po' la mia testa dalla scuola

Daddy:
Allora perché non vieni a prendere un bel gelato con me? Le borse le hai rimandate indietro, ma il biglietto no. Magari con le piccole cose riesco a convincerti di più.

Me:
Non so, non ti conosco davvero. Non so neppure il tuo nome. Chi e come sei davvero. E se tu fossi un vecchio maniaco?

Daddy:
Sei davvero esilarante a volte. Piccola se fossi un maniaco non credi sarei già venuto a casa tua visto che so il tuo indirizzo? E poi ancora non questa storia del nome.

Ti ho già detto qual è il mio nome

Me:
Daddy non è un nome

Daddy:
Facciamo così. Vediamoci per il gelato così non solo vedrai come sono fatto ma se farai la brava ti dirò anche il mio nome.

Me:
Non so con chi hai a che fare di solito. Ma non ci casco sai? Io non sono una vecchia frustrata che ha bisogno di un tizio che la chiami piccola per stare bene. Un gelato non compra la mia fiducia.

Daddy:
Però sono settimane che la tua scommessa è terminata no? Eppure sei ancora qui.

Me:
Tu come?

Senti non scrivermi mai più chiaro? Sparisci dalla mia vita. Sei davvero inquietante. Ti blocco.

Daddy:
Piccola su smettila di scherzare e fai felice per una volta il tuo Daddy.

Me:
Tu non sei il mio daddy chiaro? E io non sono la tua piccola!

Non voglio neppure sapere come sai della scommessa ma giuro che quegli stronzi me la pagheranno!

Daddy:
Devi essere eccitante quando sei arrabbiata. Ti immagino li a ribollire dalla rabbia con le guance rosse e il labbruccio.

Mi stai facendo seriamente venire una erezione.

Me:
Cosa?

Pervertito.

Ti blocco stop.

Daddy:
Lo hai detto anche prima e a quanto pare sei ancora qui.
Facciamo così, io ti aspetto fra 30 minuti al parco dietro casa tua. Non un minuto di più. Non tollero ritardi.

Me:
Pff! Ma chi ti credi di essere?

Ehi!

Non pensarai davvero che verrò vero!?

Non provare a venire dietro casa!

Ehi!

Sai cosa? Vaffanculo.

Il prossimo che dice che la curiosità non è figlia del diavolo.. Maledetta me e la mia curiosità del cavolo. Io già so come finirà. Con me chiusa in qualche cantina malfamata, lui che mi violenta e uccide.
Eccome come vedo la mia fine!

Guardo l'orologio appena entro nel parco e mancano solo due minuti. Forse faccio ancora in tempo a ritirarmi. Se non mi vede allora vuol dire che non sono mai venuta.

Daddy:
Ti vedo sai? Raggiungimi all'altra uscita. C'è una BMW nera opaca. Salici sopra.

Ecco io lo sapevo. No e no.

Mi giro sul posto e sto per tornare a casa quando arriva un'altro messaggio.

Daddy:
Sei davvero birbante sai? Non solo mi hai fatto preparare e venire fin qui, ma ora che fai? Torni a casa?
Non avrai paura di un daddy buono come me.

Me:
Senti hai fatto tu! Io non ti ho chiesto nulla!

Daddy:
Sali in macchina e ti prometto che sarai trattata da principessa.

Me:
Io con uno strano come te in macchina non ci entro.

Daddy:
Neppure se ti consegnassi un'altra poesia?

Me:
Fai davvero schifo a trattare sai? Mi fai quasi pena.

Daddy:
Non esagerare. Ti conviene davvero non esagerare. Entra in auto. Fra un minuto andrò via.

E ora cosa faccio? Fra un minuto andrà via e io sono troppo curiosa. Ma se puoi mi rapisce e mi uccide? Giuro che torno dall'oltre tomba e faccio fuori a mia volta quei due stronzi di Jin e Jimin che mi hanno convinta a fare sta scommessa del cavolo.

Daddy:
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ONE SHOT ON BTS 2Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ